Le regole del poker – Texas Hold’em

Cosa rende così affascinante il gioco del poker? Nei primi due video scopri le regole del poker Texas Hold’em:

  • com’é strutturata una mano di Poker
  • cos’é il dealer e il piccolo e grande buio (small e big blind)
  • i giri di puntate (preflop, flop, turn e river)
  • le possibili azioni in una mano (fold, check, bet, raise)

Il Texas Hold’em

Il Texas Hold’em (abbreviato: Hold’em) è la variante di poker più popolare. Si tratta di un gioco strategico molto complesso, anche se a prima vista, leggendo le regole, sembra semplice. Forse è proprio quest’aspetto a decretare il crescente successo dell’Hold’em in tutte le sale da poker del mondo. Ogni casinò ed ogni sala da poker on-line offre questa variante di gioco. Quasi tutti i grandi tornei vengono disputati in questa variante, ed ogni giorno sono diverse centinaia di migliaia coloro che siedono ai tavoli da gioco del Texas Hold’em – sia on-line che dal vivo.

Ecco come si gioca: ogni giocatore riceve due carte coperte (“hole cards”) e nel corso del gioco vengono messe al centro del tavolo cinque “community cards” scoperte che possono essere utilizzate da tutti i giocatori. Nello svolgimento di una partita (che in seguito chiameremo anche “mano”), vengono fatte delle puntate in diversi momenti del gioco, ed ogni giocatore ha sempre la possibilità di abbandonare la mano per non rischiare di perdere ulteriori chips. Le regole vi verranno spiegate in maniera dettagliata nel corso di questo articolo. Tutte le puntate sono poste al centro del tavolo e formano quello che chiamiamo “pot” (il piatto).

Una mano termina o quando tutti i giocatori tranne uno hanno passato la mano, o quando termina l’ultimo giro di scommesse. Nel secondo caso, i giocatori ancora in gioco confrontano le loro mani (le migliori combinazioni di cinque carte).  Utilizzando nessuna, una o entrambe delle proprie carte coperte (hole cards) e il conseguente numero di carte scoperte tra le cinque che si trovano sul tavolo (le community cards), ogni giocatore dovrà formare la migliore combinazione di poker possibile composta da cinque carte. Il giocatore con la migliore combinazione vince il piatto. Il valore delle mani di poker sarà descritto nel prossimo articolo.

Il button

Come la maggior parte dei giochi di poker, il Texas Hold’em si gioca con un “button” (dealer o mazziere), che viene sorteggiato prima dell’inizio del gioco con il sistema della carta più alta. Ad ogni giocatore viene assegnata una carta scoperta, chi ha la carta più alta (nell’ordine: AKQJT e così via fino al 2) riceve il button. Se più giocatori hanno una carta dello stesso valore, si deciderà in base al seme. Attenzione! Questo è l’unico caso in cui si prende in considerazione il valore dei diversi semi. La sequenza dei semi è la seguente: picche, cuori, quadri e fiori. Dopo ogni partita il button viene spostato di una posizione in senso orario. Nei casinò il button serve semplicemente a determinare la posizione, il giocatore con il button non distribuisce le carte, questo compito spetta ad un dipendente (croupier) del casinò. On-line la distribuzione avviene automaticamente.

I blinds

I blinds sono puntate obbligatorie. Queste puntate devono essere messe per assicurare un gioco attivo. Se non ci fossero i blinds, non ci sarebbe nulla nel pot. Ogni giocatore potrebbe attendere, senza troppi rischi, una buona mano per giocare e ci sarebbe poca azione. All’inizio del gioco i due giocatori seduti alla sinistra del mazziere devono mettere una puntata obbligatoria, ed i giocatori seduti in queste posizioni vengono anche chiamati col nome della puntata, cioè “small blind” o “big blind”. Prima dell’inizio del gioco viene stabilita l’entità dei blinds.

Il giocatore alla sinistra del mazziere fa una puntata chiamata “small blind” (piccolo buio), che è solitamente la metà del “big blind” (controbuio o grande buio). La seconda persona seduta alla sinistra del mazziere dovrà mettere il “big blind”.

Se un nuovo giocatore prende posto ad un tavolo in cui il gioco è già in corso, anche lui dovrà mettere il big blind per entrare in gioco. Potrà evitare di farlo se decide di rimandare il suo ingresso nel gioco sino a quando è obbligato a puntare (cioè quando arriva a trovarsi nella posizione del big blind).

I giri di scommesse

Il primo giro di scommesse (“preflop”)

Prima che le prime carte comuni vengano scoperte (questo avviene per la prima volta al flop, vedi sotto; tutta la fase di gioco prima dell’arrivo delle community cards del flop viene chiamata “preflop”), il mazziere assegna ad ogni giocatore due carte coperte, dette anche “hole cards”. Le carte vengono distribuite una ad una procedendo in senso orario, lo small blind riceve la prima, il button l’ultima.

Poiché entrambi i giocatori a sinistra del button hanno già messo i blinds, il giro di puntate inizia dal giocatore alla sinistra del big blind.

Le azioni

Le azioni tra cui un giocatore di poker può scegliere in ogni giro di puntate sono le seguenti:

  • Fold
    Passare: se non si desidera chiamare o rilanciare, ci si tira indietro e si lascia la mano. Se un giocatore passa non partecipa più alla mano e non potrà vincere il piatto.
  • Check
    Rimanere nella mano senza puntare: se nessun giocatore ha ancora fatto una puntata si può fare check. Ciò significa che l’azione passa al giocatore successivo.
  • Call
    Chiamare: se c’è stata una puntata (o eventualmente un rilancio), con il call si mette nel piatto la stessa quantità di chips di chi ha puntato.
  • Bet
    Puntare: se nessun giocatore ha ancora puntato, si può fare una bet (puntata).
  • Raise
    Rilanciare: rilanciare la puntata di un altro giocatore. Ciò non è possibile quando non c’è ancora stata nessuna puntata.

Il primo giocatore alla sinistra del big blind ha ora la possibilità di passare, chiamare o rilanciare (un check non è possibile, poiché la puntata del big blind vale come bet). Si procede quindi in senso orario con il giocatore successivo il quale ha nuovamente le stesse possibilità, e si continua così fino al big blind. Quando tutti i giocatori hanno messo la stessa puntata o hanno passato, termina il giro di scommesse. Se uno dei giocatori ha rilanciato, ogni giocatore ancora in gioco dovrà agire di nuovo ed il giro di scommesse si chiude con il giocatore seduto prima di chi ha fatto l’ultimo rilancio. Se non ci sono stati rilanci, al preflop l’unico che può fare check è il big blind, in quanto la sua puntata è già nel piatto.

Il secondo giro di scommesse: il flop

Dopo il primo giro di scommesse, vengono scoperte tre delle cinque carte comuni o “community cards”, queste sono chiamate “flop”.
Inizia un nuovo giro di scommesse dal giocatore alla sinistra del button, che ha ora la possibilità di fare check o puntare. Procedendo sempre in senso orario, l’azione passa al giocatore successivo ancora in gioco. Il giro di scommesse termina quando tutti i giocatori hanno agito. Se qualcuno rilancia, tutti i giocatori ancora in gioco dovranno agire nuovamente, esattamente come nel precedente giro di scommesse.

Il terzo giro di scommesse: il turn

Viene scoperta la quarta community card, chiamata anche “turn”. Il giro di scommesse riprende di nuovo dal giocatore alla sinistra del button e si svolge esattamente come il giro di scommesse precedente.

Il quarto giro di scommesse: il river

La quinta e ultima community card viene scoperta: siamo al “river”. L’ultimo giro di scommesse inizia sempre dalla sinistra del mazziere e si procede come nei giri di scommesse precedenti.

Lo showdown

Dopo l’ultimo giro di scommesse, ogni giocatore utilizza le proprie hole cards e il board (le carte comuni scoperte sul tavolo), per formare la migliore combinazione di poker possibile con cinque carte. Le mani dei giocatori rimasti in gioco (quelli che non hanno passato) sono ora messe a confronto ed il giocatore con la mano migliore vince il piatto. Se più giocatori hanno la stessa combinazione di carte, essi si dividono il piatto (split pot). La mano termina e il button avanza di una posizione in senso orario. Ora si può iniziare una nuova mano.

Complessivamente ci sono quattro giri di scommesse in cui è possibile puntare, fare check, chiamare o passare. Questi giri nel gergo del poker sono chiamati “Streets”. In base alla variante del Texas Hold’em a cui si sta giocando (No-Limit, Pot-Limit, Fixed-Limit o tornei), i diversi giri di scommesse impongono anche diverse considerazioni sulle strategie e sui metodi di gioco. La difficoltà del gioco sta nel riconoscerle e, soprattutto, saperle utilizzare al meglio. Il centro di formazione di PokerStars School vi aiuta grazie ai numerosi articoli e video a migliorare il vostro gioco.