Tuesday, 23rd April 2024 11:12
Home / Giochi che richiedono concentrazione e attenzione

Un rapido sguardo ad alcuni dei più famosi giochi al mondo dove la concentrazione e l’attenzione sono attributi chiave, esattamente come nel poker.

IN QUESTO POST

  • Scacchi
  • Bridge
  • Cruciverba
  • Scarabeo
  • Puzzle

Per alcuni, i giochi sono questione di sforzo fisico o destrezza manuale, come tirare una palla dentro un canestro o fare gol, oppure spostare armate di invasori sullo schermo di un computer.

Ma per milioni di persone nel mondo, di tutte le età ed estrazioni sociali, i migliori giochi sono quelli che richiedono attenzione, concentrazione e strategia. Parliamo di giocatori di scacchi, amanti dei cruciverba, fanatici dei puzzle e ovviamente tutti coloro che testano le proprie abilità con il poker, soprattutto quello online.

Diamo dunque un’occhiata ai più famosi giochi di strategia e mentali. Ovviamente ne esistono a centinaia, ma noi abbiamo scelto alcuni tra i più popolari.

SCACCHI

Ogni volta che pensiamo ad un gioco che richiede i più profondi livelli di concentrazione, ci vengono subito in mente gli scacchi. Abbiamo tutti negli occhi le immagini dei migliori Gran Maestri intenti ad osservare la scacchiera, le loro sopracciglia corrucciate e un orologio minaccioso che ticchetta al loro fianco. Restano lì seduti e immobili per ore, poi compiono un gesto microscopico, magari avanzando un pezzo di una sola casella: a quel punto l’agonia passa all’avversario. Non sono molte le attività caratterizzate da un tale squilibrio tra sforzo fisico e agilità mentale.

Il poker e gli scacchi hanno molto in comune. Sono giochi di strategia e ingegno, dove i giocatori devono lavorare sia sull’attacco sia sulla difesa. A scacchi si gioca quasi sempre 1 vs 1, ma anche nel poker le azioni più frequenti sono in modalità heads-up. Ovviamente ci sono anche delle profonde differenze: la principale, è che gli scacchi sono un gioco di informazioni complete, dove non c’è nulla di nascosto o casuale, mentre i giocatori di poker sono spesso chiamati a tirare a indovinare e, in un certo senso, sono vittime della sorte.

Ad ogni modo, entrambi i giochi richiedono una grande concentrazione mentale: un solo errore può essere fatale. A tutti è capitato di “mandare una vasca” senza averci ragionato troppo, e terminare così un torneo di poker. E negli scacchi, una mossa falsa può rendere vane ore di preparazione meticolosa e giocate perfette. Provate a cercare su Google “Nepomniachtchi” ed “errore” per vedere come una delle sfide di più alto profilo negli ultimi anni sia stata rovinata dai passi falsi di uno dei giocatori.

E già che stiamo parlando di Google, digitate “strategia scacchi” e poi “strategia poker“, per vedere come ciascuna ricerca vi porterà a più di 1 milione di risultati. Anche se ci sono delle ovvie differenze su come si applicano quelle strategie, stiamo parlando di giochi in cui l’aspetto strategico è davvero molto importante. Gli scacchi hanno una fase iniziale, una fase centrale e una fase finale della partita, ma anche i giocatori di poker sanno di dover adattare la propria strategia in base alla fase del torneo.

Cosa più importante, stiamo parlando di due giochi praticati e amati da giocatori di ogni livello di abilità. Ma mentre i maestri degli scacchi batteranno sempre i giocatori meno esperti, parte del fascino del poker risiede anche nella possibilità che siano i novizi, talvolta, a battere i professionisti.

BRIDGE

Prima del boom del poker, relativamente recente, il bridge era il gioco di carte con il maggior numero di libri di strategia. Stiamo parlando di un gioco in cui il gap tra i migliori e gli amatori è davvero enorme, e per il quale esiste una miriade di tattiche e di strategie sofisticate, oltre ad un linguaggio particolare.

Il bridge ha un linguaggio ancor più specifico del poker

Il bridge ha un linguaggio ancor più specifico del poker

A differenza di molti altri giochi discussi qui, a bridge si gioca in coppia. Due giocatori sfidano altri due, e durante i tornei su tutti i tavoli si gioca con le stesse carte. La prova risiede nel determinare quali coppie siano in grado di giocare al meglio determinati set di carte attraverso un sistema a punti.

Il bridge può gettare nello sconforto i novizi, dato che è praticamente impossibile capire gran parte del suo gergo. La prima fase di ciascuna mano è la “dichiarazione”, in cui essenzialmente le coppie decidono tra loro il “contratto” per quella specifica mano. Una coppia, di solito con le carte più forti, essenzialmente dichiarerà quante prese riuscirà a fare, tenendo conto che un determinato seme sarà di “briscola” (cioè più forte degli altri, ma è anche possibile avere contratti senza briscole). L’idea è di chiudere raggiungendo il contratto dichiarato, idealmente il più alto possibile.

I giocatori si passano le informazioni sulla forza delle loro mani, attraverso uno specifico linguaggio codificato per il bridge. Ma non è come il poker, in cui si può bluffare e nascondere il proprio intento. I giocatori di bridge devono attenersi a regole specifiche che governano le informazioni.

Quando viene raggiunto un contratto, i quattro giocatori poi ingaggiano un gioco simile al “whist”, dove il “dichiarante” cerca di rispettare il contratto, mentre l’altra coppia prova a fermare gli avversari. Ogni volta che si raggiunge un contratto ci sono dei punti in palio o delle penalità in caso avverso.

I migliori giocatori di bridge devono avere sia una memoria straordinaria sia una mente versatile, che permette loro di muoversi durante una mano. Anche in difesa, i giocatori devono capire il miglior modo di mettere i bastoni tra le ruote agli avversari, in base alle informazioni raccolte durante la fase di dichiarazione.

CRUCIVERBA

Se state leggendo un libro, o guardando un film o una serie tv, uno degli indicatori più affidabili per far passare un personaggio per intellettuale è il suo essere un genio dei cruciverba.

In una griglia vuota ci sono così tante possibilità...

In una griglia vuota ci sono così tante possibilità…

In Gran Bretagna, di solito fanno i cruciverba del The Times; in USA, del New York Times. Il personaggio prende il giornale, la penna, comincia a scrivere parole senza mai fermarsi e il gioco è fatto. E il pubblico capisce subito di trovarsi in presenza di una mente eccelsa.

Non c’è dubbio che i cruciverba richiedano effettivamente un certo livello di destrezza mentale, e che contare su un’ottima cultura generale e un ampio vocabolario aiuti molto. Ma risolvere i cruciverba, in particolar modo quelli di tipo criptico in voga nel Regno Unito, in realtà è più una questione di ricordare le regole e identificare i punti fermi nascosti negli indizi. Di solito si tratta di decifrare quella che, all’inizio, sembra una frase strana e mistica, decostruendone le parti e rimettendole insieme affinché formino un pensiero logico.

Un tipico cruciverba criptico britannico avrà una parte che offre una chiara definizione della soluzione, e un’altra parte formata da un elegante gioco di parole che punta alla stessa risposta. Ecco un esempio dal libro intitolato How To Crack Cryptic Crosswords, pubblicato dal The Times:

Indizio: President saw nothing wrong (10) (In italiano: il presidente non ha visto nulla di sbagliato)
Risposta: Washington

Se siete principianti dei cruciverba ci avrete capito poco, ma ad un occhio esperto la soluzione è semplice. La “definizione” dell’indizio è la parola “President”. E il “gioco di parole” è “saw nothing wrong”. La parola “wrong” qui indica che l’indizio contiene un’anagramma, e le lettere delle parole “saw nothing” sono le stesse di “Washington”.

Perciò, la parola Washington risponde ad entrambe le parti dell’indizio: è un presidente, ed è l’anagramma di “saw nothing”. E ha anche 10 lettere, indicate dal (10) alla fine dell’indizio.

Ovviamente di indizi ce ne sono di diversi tipi, alcuni più intricati di altri. Ecco perché i cruciverba piacciono a chiunque abbia quel tipo di cervello che gode nel districare rompicapi complessi, con uno schema fisso. I giocatori di poker rientrano sicuramente in questa categoria.

SCARABEO

Il gioco da tavolo con le parole più famoso al mondo è Scarabeo, altro passatempo che premia chi è capace di concentrarsi profondamente. Probabilmente tutti conoscono le basi del gioco: prendete 7 lettere e cercate di formare la parola dal punteggio più alto. Ma a separare i principianti dai migliori, c’è anche una forte componente strategica.

Scarabeo: il boardgame di parole più celebre al mondo

Scarabeo: il boardgame di parole più celebre al mondo

Può sembrare controintuitivo, ma vi assicuriamo che i migliori giocatori di sicuro non conoscono le definizioni di tutte le parole che compongono. Lo Scarabeo richiede semplicemente di conoscere la validità delle parole: che sappiate utilizzarle in una conversazione, non importa a nessuno. I migliori giocatori sono quelli capaci di memorizzare lunghi elenchi di termini, senza doversi preoccupare di molto altro. Alcuni campioni del mondo non erano neppure madrelingua.

Come negli scacchi, i migliori giocatori di Scarabeo ricevono una valutazione in base alle loro abilità, cosa che aiuta anche a riconoscere avversari del medesimo livello. Le partite sono anche a tempo, di nuovo come negli scacchi: questo significa che i giocatori subiscono la pressione di dover trovare le parole di maggior valore prima che scada il timer. I migliori giocatori sanno come manipolare le caselle delle lettere, gestire il tempo e assicurarsi di massimizzare le loro chance di successo. Devono anche gestire il tabellone e bloccare le opportunità altrui di ottenere punteggi alti, se possibile.

Esistono tornei di Scarabeo importanti, in cui i partecipanti affrontano una serie di partite in un tabellone di tipo tennistico, prima che i migliori due giocatori si sfidino al meglio delle tre manche (di solito). Spesso questi eventi vengono trasmessi in diretta streaming su Internet, con gli spettatori in grado di vedere i punteggi, proprio come i tornei di poker trasmessi a carte scoperte.

Un altro punto chiave in cui lo Scarabeo è simile al poker è l’elemento casual associato all’estrazione delle lettere. In teoria, un giocatore più debole potrebbe batterne uno più forte se, con una buona dose di fortuna, dovesse estrarre le lettere migliori al momento giusto, proprio come un board fortunato può aiutare un giocatore di poker. (C’è anche un lato interessante sui tell dello Scarabeo. Andate al minuto 23.21 di questo video per una discussione su questo argomento).

Ad ogni modo, di solito l’abilità del giocatore finisce per prevalere – ed è qui che concentrazione e attenzione possono fare la differenza.

PUZZLE

Avete mai affittato un cottage in montagna, sperduto nel bel mezzo del nulla? Se sì, è probabile che in una credenza abbiate trovato un sacco di puzzle. Il nesso logico è lampante: siete in vacanza, avete ore e ore di tempo da riempire, e vi servirà qualcosa per tenervi occupati, che non si esaurisca tanto presto.

Ed ecco i puzzle.

Come ingannare il tempo? Con un bel puzzle

Come ingannare il tempo? Con un bel puzzle

Probabilmente non serve descrivere qui che cosa sia un puzzle, perché è davvero molto diffuso. Tuttavia, le caratteristiche che questo gioco richiede non sono proprio per tutti: occorre una certa dose di attenzione e tanta concentrazione, oltre ad un occhio per i dettagli.

Forse non lo sapete, ma i migliori assemblatori di puzzle competono ogni anno al World Jigsaw Puzzle Championship (WJPC), sotto l’egida della World Jigsaw Puzzle Federation (WJPF). Il WJPC “è una competizione di abilità che riconosce i più veloci assemblatori di puzzle al mondo”, ed è divisa in tre categorie: squadre, coppie e singolo. È previsto un premio in denaro per i migliori tre classificati di ciascuna categoria.

Anche se tra giocatori e squadre le strategie possono variare, molti adottano una prassi comune: partire costruendo i confini più esterni e poi lavorare su aree definite da colori simili specifici. E’ probabile che lo facciano molto più velocemente di quanto un vacanziere normale potrebbe mai fare nel proprio cottage. Tranne quando lo deve rimettere nella scatola, ancora incompleto, prima di partire.

*****

Molti dei giochi di cui vi abbiamo parlato, poker incluso, fanno parte delle Mind Sports Olympiad, una serie di oltre 100 competizioni di giochi da tavolo che si disputa ogni anno. Tra gli altri giochi di strategia molto famosi possiamo citare il backgammon e il go, ma anche giochi più moderni come Settlers of Catan, 7 Wonders, Dominion e Carcassonne.

Tutto ciò per dire che la lezione più ovvia che possiate apprendere, da questa veloce guida, è che se state cercando di espandere le vostre conoscenze in termini di giochi da strategia, le opzioni non mancano di certo. E buon divertimento al tavolo.

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