Avevamo già parlato di angle-shooting poco meno di un anno fa, ed ecco che l’attualità ci regala un altro episodio controverso, accaduto proprio all’ultimo PokerStars European Poker Tour Monte Carlo Main Event. Il discusso protagonista è proprio colui che ha vinto il torneo, il russo Aleksandr Shevliakov, mentre la potenziale vittima è il canadese Jamil Wakil. Vediamo cosa è successo.
SHEVLIAKOV VS WAKIL: IL DISCUSSO SPOT
Siamo allo Sporting Monte Carlo, in uno dei tornei live più prestigiosi dell’anno: il Main Event EPT, precisamente al tavolo finale da 6 giocatori.
Su blinds 60.000/120.000 BB ante 120.000, Jamil Wakil apre a 270.000 con Q♦ J♦ . C’è fold generale fino allo small blind, dove siede Aleksandr Shevliakov con uno stack da circa 7 milioni e mezzo e A♥ K♥ in mano. Il russo riflette un attimo prima di dichiarare “360.000”, un rilancio più alto rispetto a quello del canadese, ma non sufficiente per essere ammesso come 3-bet. Viene chiamato il floorman che, come prevedibile, decide di obbligare Shevliakov a un minimum raise, in questo caso 420.000.
La parola torna a Wakil, che ha una dura decisione da prendere. Il canadese ha iniziato la mano con 3,9 milioni e ha circa 3,6 milioni dietro. Un fold è altamente improbabile, dunque il canadese starà riflettendo se chiamare a andare direttamente allin.
Wakil opta per quest’ultima scelta e rimane di sasso quando vede la mano di Shevliakov. Il board 10♣ 7♠ 3♣ 6♣ K♠ decreta l’eliminazione di Wakil, consegnando la chip lead a Shevliakov, che poi andrà a vincere il torneo.
Le polemiche sembrano subito palpabili. Wakil chiede a Boris Angelov se il russo abbia fatto questa mossa con qualcun altro e si sente rispondere qualcosa come “Sì, sei tipo il ventesimo”.
Dalla freddezza al tavolo, con Wakil che ha negato la stretta di mano al solo Shevliakov prima di andare via, il confronto si è trasferito sui social.
LA REAZIONE DI WAKIL
Prima è stato Wakil a pubblicare un lungo post su X, dando la sua versione dei fatti.
Il canadese parte raccontando che Shevliakov era l’unico giocatore al tavolo a non voler sistemare le sue carte sul lettore. A suo dire, il russo lo avrebbe fatto per impedire che dagli spalti qualcuno fornisse informazioni ai suoi avversari. Tornando allo spot incriminato, Wakil sostiene “ho usato l’intero shot clock annunciando verbalmente raise e size. Entrambe sono state ripetute dal dealer prima che l’action andasse avanti.”
Wakil aggiunge un particolare, affermando che quella era la prima volta in cui Shevliakov annunciava verbalmente il raise, in una mano in cui si trovava coinvolto.
Durante l’allin, Angelov ha detto che Shevliakov aveva fatto esattamente lo stesso giochetto contro un suo amico, a circa 20 left e sempre nello stesso torneo.
Wakil dice poi che, qualora avesse pensato che le probabilità che Shevliakov stesse facendo angle shooting fossero state più alte, si sarebbe probabilmente limitato al call. Il canadese si produce poi in una serie di riflessioni sulla necessità di mantenere l’integrità del gioco che tutti amiamo.
LA DIFESA DI SHEVLIAKOV
Poco tempo dopo, si è fatto vivo anche lo stesso Shevliakov e sempre su X, con un post ancora più lungo. In sintesi, il russo ovviamente nega di aver mai fatto angle shooting e men che meno in questa circostanza. Shevliakov attribuisce il suo errore nel raise a una serie di circostanze, come la luce dei riflettori che gli ha impedito di vedere bene Wakil dall’altra parte del tavolo e soprattutto sostiene di non aver sentito il raise, aggiungendo di un’altra circostanza in cui aveva capito male la size. Qui Shevliakov tira fuori la sua scarsa dimestichezza con l’inglese come una delle ragioni per quello che a suo dire è solo un grosso malinteso.
Anzi, Shevliakov rivendica la sua iniziale ostinazione a non poggiare le carte sul lettore rfid per impedire che lo streaming venisse usato dagli amici dei suoi avversari sugli spalti, per dare loro informazioni. Infatti, a un certo punto la direzione del torneo ha deciso di il divieto di usare dispositivi elettronici anche a chi si trovava sulle tribune.
Qui tutto il post di Shevliakov.
ANGLE SHOOTING O NO: COSA È SUCCESSO VERAMENTE?
Difficile dire cosa sia successo veramente. Dalle reazioni della maggior parte dei suoi colleghi, sembrano più alte le probabilità che il russo abbia effettivamente fatto angle shooting.
Ci sono poi alcune spiegazioni date dallo stesso Shevliakov che non convincono in pieno. Lui sostiene di avere un grosso problema con l’inglese ma, a parte il post su X scritto in un inglese praticamente perfetto (per il quale potrebbe benissimo averlo aiutato un connazionale in possesso di un buon inglese), la giustificazione non sembra a prova di bomba. Shevliakov non è un russo che non ha mai lasciato la madre patria, ma un informatico che risiede in Slovenia. Difficile, anche se non impossibile, che non padroneggi l’inglese anche per quel minimo necessario a comprendere le dinamiche di un torneo di poker e, a sua volta, a farsi capire.
Il video completo del tavolo finale del PokerStars European Poker Tour Monte Carlo Main Event è a disposizione di tutti: ognuno può farsi un’idea.
IL VIDEO DELLA CONTROVERSA MANO
Qui lo “short” che sintetizza quanto accaduto.
Qui invece il video completo del tavolo finale, con commento in italiano di Alberto Russo e Pier Paolo Fabretti. La mano in questione inizia al minuto 49:58.
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