La fase avanzata di un torneo è caratterizzata dal fatto che i blind sono ulteriormente aumentati ed il rapporto degli stack rispetto a questi sono diventati più esigui. Ora lo stack medio è spesso pari a solo 20 volte il big blind, il che influenza notevolmente la dinamica di gioco.
Come abbiamo già descritto nell’articolo “fase intermedia”, continua ad essere importante mantenere costante il proprio stack tramite il furto dei blind, o addirittura aumentarlo. Se si gioca invece tight, con uno stile prudente, sul lungo termine si perderà una quota importante delle proprie chips tramite i blind e gli ante.
In questo articolo esamineremo come difendersi dal furto dei blind da parte degli avversari e in quali circostanze è possibile vedere o non vedere un all-in.
Il resteal è il controrilancio a un (supposto) furto di blind dalla posizione late. In molti casi il nostro stack è così esiguo che possiamo giocare all-in. Il grande vantaggio del resteal sta nel fatto che contrariamente al furto dei blind qui si può vincere un piatto significativo, che oltre ai blind e agli ante contiene anche il rilancio del piatto. Un resteal riuscito aumenta considerevolmente il nostro chips stack.
L’obiettivo principale di un resteal è di vincere prima di arrivare al flop.
Poiché vogliamo vincere il piatto prima del flop, in primo luogo non è necessario avere in mano una mano ottima né premium. D’altro canto non vogliamo trovarci con una mano troppo mediocre se il nostro tentativo di resteal viene chiamato. Pertanto tutte le coppie sono mani adatte, così come i suited connectors e gli assi con kicker forti.
I re e gli assi con side cards deboli sono meno idonei ad un resteal, in quanto se veniamo chiamati, spesso siamo dominati. Anche se effettuiamo uno steal, la mano di partenza utilizzata svolge un suo ruolo.
Quante più mani rilancia l’avversario in posizione late, tanto più redditizio sarà sul lungo termine il resteal per noi. Infatti possiamo presupporre che la classificazione delle mani dell’avversario sia loose e che quindi difficilmente egli sarà in grado di vedere un resteal, perché avrebbe bisogno di una mano davvero forte. Poiché rilancia numerose mani, deve passare gran parte delle proprie mani e noi ci portiamo a casa il piatto prima del flop.
Per il resteal è necessario che abbiamo una fold equity o una mano molto forte. Per fold equity s’intende la probabilità che il nostro avversario passi dopo il nostro all-in.
Ma se noi andiamo all-in con poche chips e le pot odds dell’avversario salgono a 2:1, nella maggior parte dei casi questi chiamerà la nostra puntata e la nostra fold equity sarà vicina allo zero.
Se non abbiamo alcuna fold equity dobbiamo avere una mano molto forte per andare all-in.
Regola empirica: l’entità effettiva dello stack deve essere almeno quattro volte superiore al rilancio iniziale, così da avere una sufficiente fold equity.
In questa fase del torneo si giunge inevitabilmente con eccessiva frequenza a situazioni all-in. Ma quando devo vedere un all-in?
“Isolare” significa che si rilancia nuovamente il raise dell’avversario oltre il suo all-in, non limitandosi semplicemente a chiamare. L’obiettivo di questa mossa è di spingere gli altri giocatori fuori della mano, in maniera tale da massimizzare le proprie probabilità di vincita. Infatti anche le mani premium, come gli assi, vincono troppo raramente contro più avversari per accollarsi questo rischio.
Se il proprio stack è quattro-cinque volte inferiore al rilancio originale, per effettuare l’isolamento occorre andare in all-in.
Se si rilancia e un giocatore va in all-in, ci si trova spesso a dover prendere una decisione difficile. Ecco un elenco dei punti da prendere in considerazione:
Ecco una tabella in cui si indica quali devono essere al minimo le mie probabilità di vincita rispetto alla mano del mio avversario per rendere redditizio il call con le diverse pot odds.
Probabilità di vincita delle pot odds
1,5:1 | 40 % |
1,6:1 | 38,46 % |
1,7:1 | 37,04 % |
1,8:1 | 35,71 % |
1,9:1 | 34,48 % |
2:1 | 33,33 % |
2,25:1 | 30,77 % |
2,5:1 | 28,57 % |
2,75:1 | 26,67 % |
3:1 | 25 % |
3,5:1 | 22,22 % |
4:1 | 20 % |
5:1 | 16,67 % |
Nell’articolo successivo prenderemo in considerazione il gioco in zona “bolla”. Qui un errore può fare la differenza tra l’aggiudicarsi un premio in denaro e andarsene a mani vuote.