Italia-Nigeria: gli azzurri hanno il destino nelle proprie mani

Italia-Nigeria: la presentazione della partita

Dopo la bella vittoria all’esordio contro la Germania, è arrivata anche la prima sconfitta per l’Italia nella fase a gironi dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Gli azzurri hanno ceduto all’Australia col punteggio di 83-86 al termine di un match di grande spessore e giocato alla pari contro una delle formazioni più forti tra le pretendenti ad una medaglia. La prestazione, però, non porta punti anche se dà comunque la sensazione che, con un sorteggio anche favorevole, gli azzurri di Meo Sacchetti possano anche ambire a qualcosa in più di un piazzamento. L’Italia ha disputato una buona prova, tenendo testa alla Nazionale numero 3 del ranking mondiale che ha chiuso avanti di un punto all’intervallo (45-44) prima di piazzare un parziale di 12-0 nel terzo quarto che permette, poi, ai Boomers di controllare un finale fino all’86-83. L’Italia guarda avanti con fiducia ma, per prima cosa, serve superare la Nigeria per avere la certezza di concludere in maniera positiva la fase a gironi e aspettare poi il sorteggio per capire chi possa essere l’avversario.

La Nigeria ha perso entrambe le partite disputate a Tokyo e anche in maniera netta: all’esordio contro l’Australia, è arrivato un pesante KO di 17 punti (84-67) mentre il secondo match, contro la Germania, ha evidenziato miglioramenti da un punto di vista tecnico e tattico della squadra di coach Mike Brown ma, in ogni caso, è arrivato un passo falso (99-92) nonostante 33 punti segnati da Nwora. La Nigeria non è ancora aritmeticamente eliminata dalla manifestazione anche se il risultato del match dovrà essere poi confrontato con l’altra sfida, tra Germania e Australia. Al momento la classifica del gruppo B dice infatti Australia prima con 4 punti, Italia seconda davanti alla Germania (entrambe a quota 3 con un successo e un KO) e la Nigeria quarta a 2. Se l’Italia dovesse battere la Nigeria è aritmeticamente seconda e diventerebbe prima nel caso in cui la Germania dovesse battere l’Australia con uno scarto non superiore a 18 punti. In caso di vittoria dell’Australia, l’Italia chiuderebbe seconda.

In caso di KO degli azzurri, invece, la questione diventa un po’ più complicata: nel caso in cui la Germania dovesse vincere, l’Italia terminerebbe quarta e dunque sarebbe eliminata. In caso di vittoria australiana, invece, entrerebbe poi in gioco la differenza canestri nelle sfide contro Germania e Nigeria. L’Italia, al momento, è a +10, la Germania a -3 e la Nigeria a -7. L’Italia dovrebbe evitare di perdere di più di 8 punti per salvaguardare, comunque, il secondo posto. Se il gap dovesse essere da 9 a 13 punti, Gallinari e soci sarebbero terzi mentre scivolerebbero al quarto posto in caso di KO di oltre 14 punti. Insomma, una serie di calcoli e intrecci per un match che l’Italia deve vincere per essere padrona del proprio destino e festeggiare l’accesso ai quarti di finale, traguardo che gli azzurri si meriterebbero per quanto dimostrato finora. Vincere, poi, permetterebbe all’Italia di pensare di poter essere una delle migliori seconde e ciò porterebbe ad evitare un sorteggio contro una delle prime due degli altri gironi.

La Nigeria, però, non va assolutamente sottovalutata perché presenta in rosa diversi giocatori che giocano in NBA, ben 8 su 12: KZ Okpala, Gabe Vincent e Precious Achiuwa dei Miami Heat, Chimezie Metu dei Sacramento Kings, Miye Oni degli Utah Jazz, Jahill Okafor dei Detroit Pistons, Josh Okogie dei Minnesota T-Wolves e Jordan Nwora, campione NBA con i suoi Milwaukee Bucks. Contro la Germania, a brillare è stato Nwora con 33 punti e un ottimo 7/12 da tre punti, mentre Oni non è andato oltre i 15 punti, unico altro giocatore in doppia cifra in termini di punti. Nella prima contro l’Australia, invece, Emegano ha concluso con 12 punti ed è risultato il top scorer per una formazione che ha avuto grandi difficoltà a segnare ma anche e soprattutto a difendere. L’Italia ha il destino nelle proprie mani consapevole del fatto che, giocando come fatto finora, il sogno quarti di finale è alla portata. Indipendentemente da cosa poi accadrà nell’urna e con l’eventuale accoppiamento ad una big nella fase da dentro o fuori.

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