
La nazionale di Costa Rica sulla carta è la Cenerentola del gruppo E, ma i Ticos vogliono sorprendere e sorprendersi, provando magari a ripetere l’impresa del 2014: allora Navas e compagni arrivarono ai quarti eliminando nel girone Italia e Inghilterra, e stavolta servirà qualcosa di simile. Non sarà facile, per la Nazionale arrivata seconda nell’Hexagonal finale della CONCACAF
Costa Rica debutterà ai Mondiali giocando contro la Serbia il 17 giugno, per poi sfidare cinque giorni dopo il Brasile al Krestovskij di San Pietroburgo. Se i Ticos vinceranno (a sorpresa) contro i serbi, allora potranno giocarsi il secondo posto nel girone con la Svizzera nell’ultimo turno: appuntamento fissato per il 27 giugno.
Quale sarà la formazione del Costa Rica?
I dati esclusivi del nostro partner Stratabet ci danno qualche indizio su quale sarà la formazione del Costa Rica nella sua prima uscita a Russia 2018 e anche per il resto del torneo.

Costa Rica basa il suo calcio su una formazione molto difensiva, nella quale si gioca con cinque giocatori sulla linea difensiva e con un 5-4-1 basato sulla velocità degli interpreti e sulle ripartenze: la punta sarà Marcos Ureña, ex Midtjylland ora al Los Angeles FC, nonchè miglior realizzatore dei Ticos nelle qualificazioni CONCACAF, ma non è lui il giocatore su cui si basa tutta la strategia dei Ticos.
La stella è infatti Bryan Ruiz, che partirà dalla fascia destra della mediana per fare male e agire quasi da seconda punta: il fantasista dello Sporting nel 2014 colpì l’Italia, e ora vuole ripetersi. Con lui, il fulcro della mediana è senz’altro Celso Borges, che garantisce fosforo e qualità al gioco: completeranno il centrocampo l’altro centrale Guzman e l’esterno Venegas.
In porta, non c’è il minimo dubbio su chi difenderà i pali: Keylor Navas aveva trascinato i suoi ai quarti nel 2014, e vuole ripetersi regalando un sogno alla nazione. Allora giocava nel Levante, oggi ha vinto tre Champions League consecutive col Real Madrid e, nonostante qualche errore qua e là, è cresciuto ulteriormente. Lo proteggerà una linea a cinque che vede sulle fasce gli offensivi Gamboa e Oviedo, e in mezzo Calvo, Acosta e il bolognese Giancarlo Gonzalez. I dati Stratabet mettono in panchina Waston, autore del gol-qualificazione per i Ticos.
Consigli scommesse
Come giocherà il Costa Rica?
Il Costa Rica ha uno dei suoi punti di forza nella fascia sinistra: Oviedo e Venegas sono molto bravi nell’attaccare simultaneamente la retroguardia avversaria, creando così il 37.3% degli ingressi in area della squadra e piazzando Costa Rica al 4° posto in questa statistica.

Di contro, però, c’è una assoluta debolezza sui cross: d’altronde, la nazionale costaricense basa le sue fortune sul gioco veloce palla a terra, e così dai cross arriva solo il 9.9% dei gol previsti. Un dato che pone Costa Rica all’ultimo posto.
In difesa, il punto di forza del Costa Rica sono i colpi di testa: avere tre difensori centrali dall’ottimo fisico e dalla grande abilità aerea aiuta, e così solo il 13.3% dei gol subiti dovrebbe arrivare da questo fondamentale. Costa Rica è quarto in questa classifica. Il punto debole, però, arriva proprio dalla stessa difesa centrale, che troppo spesso si fa prendere d’infilata: il 47% delle reti che si prevede verranno subite da Navas arriva da quel settore del terreno di gioco.
Il giocatore chiave per i successi dei Ticos, secondo i dati, è Marcos Ureña, giocatore importante con la sua velocità palla al piede. Con lui in campo, la percentuale dei gol previsti per il Costa Rica aumena del 42%: un dato decisamente significativo, che dovrebbe consentirgli di vincere il ballottaggio interno con un Joel Campbell in netto calo rispetto al 2014.
Costa Rica ha disputato un buonissimo Hexagonal finale nelle qualificazioni CONCACAF: nelle 10 partite disputate, ha ottenuto 4 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, chiudendo con 16 punti e con uno score di 14 gol fatti e 8 subiti. Il solo Messico è riuscito a fare di meglio, e i Ticos proveranno a ripetersi nei Mondiali di Russia.
Chi segnerà i gol nel Costa Rica?
Costa Rica non segna molti gol, ma le ripartenze micidiali dei centroamericani potrebbero diventare un importante fattore in un Mondiale che vedrà tante squadre attaccare alla garibaldina per chiudere il risultato.

La miglior arma dei Ticos, secondo i dati, è Marcos Ureña, che è il giocatore che presenta la percentuale di gol previsti più alta: gli vengono attribuiti 0.29 gol a partita, lo stesso dato che viene previsto per Joel Campbell.
Difficilmente i due giocheranno assieme, mentre è sorprendente il terzo in classifica: sul podio troviamo Wallace, accreditato di 0.24 reti a match, seguito da Venegas con 0.21 gol previsti e Calvo con 0.08. Sorprende l’assenza di Bryan Ruiz dalla top-5, mentre non sorprende il primo posto di Urena per quel che riguarda la percentuale realizzativa.

La percentuale di conversione delle occasioni da gol conquistate dall’attaccante dei Los Angeles FC è infatti la migliore del lotto: Ureña ha segnato 5 reti in 23 occasioni, con una percentuale del 21.7% che lo rende il migliore dei suoi anche dal punto di vista statistico, oltre che da quello realizzativo. Lo seguono Wallace (un gol in 5 occasioni) e Calvo (2 gol in 10 chances) col 20%, mentre sono più indietro Venegas e Campbell.
L’esterno sinistro vanta una percentuale realizzativa del 12.5%, con due reti e 16 chances, mentre andrà evitato Joel Campbell: l’attaccante, che non a caso è uscito da titolari, ha segnato una sola rete al netto di 15 occasioni create. La sua percentuale è un misero 6.7%.
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