Everton-Manchester City: una sfida per puntare in alto
Ancelotti sfida Guardiola nell’ultimo appuntamento del 2020 che vede impegnate Everton e Manchester City, che si affrontano al Goodison Park in un match che mette in palio punti pesanti per rimanere in scia al Liverpool e aggrappati alle posizioni di vertice della classifica di Premier League.
Informazioni sulla sfida
Quando si gioca? Lunedì 28 dicembre 2020
Ora del calcio d’inizio? 21:00
Dove si gioca? Goodison Park (Liverpool)
Canale TV? Sky Sport 1
Everton-Manchester City: presentazione della partita e pronostico
Classifica alla mano, quello tra Everton e Manchester City si può considerare l’ultimo big match del 2020 della premier League. Le formazioni di Carlo Ancelotti e Pep Guardiola stanno entrambe attraversando un buon momento, con i primi che seppure in maniera sofferta hanno infilato la terza vittoria consecutiva sul campo dell’ultima in classifica, lo Sheffield United, piegato solamente a dieci minuti dal termine dall’acuto dell’islandese Sigurdsson. Un successo che ha consentito ai Toffees di prendersi momentaneamente la seconda posizone in solitaria della classifica, alle spalle dei cugini del Liverpool. Il Manchester City invece ha regolato il Newcastle con un gol per tempo, realizzati da Gundogan e da Ferran Torres, ottenendo il terzo successo in una settimana dopo quello di misura sul campo del Southampton e quello decisamente più roboante in League Cup con l’Arsenal, travolto 4-1 all’Emirates Stadium.
Manchester City che resta così a tre punti dall’Everton, rispetto al quale ha tuttavia una partita in meno e quindi potenzialmente a pari punti in classifica. Il match del Goodison Park è un altro esame di maturutà per l’undici di Carlo Ancelotti, che deve cercare di mettere in cascina altro fieno prezioso in attesa di stabilire qual è il reale obiettivo di una stagione che lo ha visto partire in quarta e poi riprendersi dopo un periodo di flessione in cui sembrava aver compromesso quanto di buono aveva fatto nelle prime giornate, anche per via delle numerose assenze con cui dovrà fare i conti anche contro i Citizens. Non saranno della partita infatti i vari Allan, Digne, Richarlison, l’ex Delph e molto probabilmente anche James Rodriguez. Giocatori che non si possono regalare a nessuno, tanto meno a un avversario così forte come il Manchester City, che dal canto suo deve trovare continuità se vuole mettersi all’inseguimento del Liverpool.
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La partita nel dettaglio
Proprio nell’emergenza, l’Everton si è ricompattato mostrando uno spirito combattivo da grande squadra. E il merito non può che essere di un tecnico esperto e navigato come Carlo Ancelotti, che può archiviare sicuramente in maniera il suo primo anno, compiuto giusto qualche giorno fa, trascorso sulla panchina dei Toffees, che grazie a lui possono finalmente competere per dei traguardi impensabili prima. Le tante assenze impediscono al tecnico di Reggiolo di poter effettuare un’ampia rotazione, quindi non vedremo una formazione tanto diversa da quella vista nelle ultime partite. Davanti a Pickford è confermata la linea a quattro con, da destra a sinistra, Holgate, Mina, Keane e Godfrey. Al centro Andrè Gomes potrebbe prendere il posto di uno tra Doucoure e Davies, mentre alle spalle del bomber Calvert-Lewin ci sono Iwobi a destra, Sigurdsson come trequartista mentre a sinistra, al posto di Richarlison, il ballottaggio è tra Gordon e Bernard.
Guardiola deve fare a meno di Gabriel Jesus e Walker, positivi al Covid, oltre all’infortunato Eric Garcia. Può essere finalmente l’occasione giusta per vedere titolare il Kun Aguero, che è sempre partito dalla panchina da quando è rientrato dall’infortunio al ginocchio, mettendo assieme appena 45 minuti sì e no in 4 partite. Ferran Torres, che tra l’altro sta facendo bene anche da falso nove, è pronto a ritornare a destra, con Sterling a sinistra. Se invece l’argentino non sarà ancora titolare, a destra dovrebbe giocare Mahrez. A centrocampo il punto fermo, neanche a dirlo, è De Bruyne, con Fernandinho che potrebbe dare il cambio a Gundogan oppure allo spagnolo Rodri. In difesa, Laporte insidia Stones come centrale al fianco di Ruben Dias, con Cancelo e Mendy che sono i due laterali. In porta tocca come sempre a Ederson.
