Finale di Conference League alla Fortuna Arena Praga tra Fiorentina e West Ham, con i gigliati che possono tornare ad alzare un trofeo a 22 anni di distanza dall’ultima volta. In palio oltre al trofeo c’è per entrambe le formazioni la possibilità di giocare le prossime coppe europee.

Vince Fiorentina2.70Pareggio2.90Vince West Ham2.62

Informazioni sulla sfida

Quando si gioca? Mercoledì 7 giugno 2023

Ora del calcio d’inizio? 21:00

Dove si gioca? Fortuna Arena (Praga)

Canale TV? TV8/Sky/Dazn

Fiorentina-West Ham: presentazione della partita e pronostico

Fallita la possibilità di conquistare la Coppa Italia, la Fiorentina ha una seconda chance di tornare ad alzare un trofeo. I viola infatti sono impegnati nella finale di Conference League di Praga contro il West Ham, conquistata a fatica con la semifinale interminabile con il Basilea risolta a un minuto dal termine dei tempi supplementari dal gol di Barak che ha spedito i toscani in una finale europea a 33 anni di distanza dall’ultima occasione, nel 1990, in Coppa UEFA, persa con la Juventus. Sono 22 gli anni invece a digiuno di trofei per i gigliati, che non ne alzano uno dalla Coppa Italia del 2001, quando nell’occasione sconfissero il Parma e la finale si giocava ancora in due partite.

Con quella di Conference, la Fiorentina diventa la prima squadra italiana ad aver disputato almeno una finale di tutte le coppe europee, perchè in precedenza, oltre a quella di Coppa UEFA precedentemente citata, il club viola ne vanta anche una di Coppa dei Campioni, persa con il Real Madrid nel 1957, e due di Coppa delle Coppa, una vinta coi Rangers nel 1961 e l’altra persa con l’Atletico Madrid l’anno successivo. Una Coppa delle Coppe, sempre negli anni ’60, l’ha conquistata anche il West Ham, per la precisione nel 1965, e questa è anche la più grande affermazione internazionale degli Hammers, a cui si aggiunge l’Intertoto del 2000 che ha garantito la qualificazione in Coppa UEFA. Sempre in Coppa delle Coppe, nel 1976, gli inglesi hanno disputato l’altra finale europea della propria storia, perdendo però contro l’Anderlecht. La finale di Praga, oltre ad arricchire il proprio palmares, dà anche la possibilità sia per la Fiorentina che per il West Ham di partecipare alle prossime coppe europee, perchè nessuna delle due è riuscita a qualificarsi attraverso il rispettivo campionato. Se i viola hanno terminato all’ottavo posto in Serie A, il West Ham ha fatto ancora peggio in Premier League chiudendo addirittura al quattordicesimo posto. La Fiorentina è la seconda italiana in due edizioni a raggiungere la finale di Conference League e spera di avere la stessa fortuna della Roma, che dodici mesi fa trionfò con il Feyenoord a Tirana.

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La partita nel dettaglio

Italiano non ha fatto troppi calcoli di formazione nell’ultima di campionato con il Sassuolo, un po’ per tenere sulla corda i titolari a pochi giorni dalla partita più importante dell’anno e un po’ per assicurarsi l’ottavo posto in classifica, che in caso di delusione nella finale di Praga potrebbe anche garantire la partecipazione alla prossima edizione della Conference League se l’UEFA deciderà di escludere dalle coppe europee la Juventus per le penalizzazioni ricevute in classifica. Quanto all’undici che scenderà in campo, appaiono scontate le soluzioni in attacco, con Cabral centroboa affiancato da Ikoné e Nico Gonzalez, e a centrocampo, con Amrabat e Mandragora, favorito su Castrovilli, a supportare Bonaventura che agirà un po’ più avanzato. I dubbi principali sono in difesa, con Milenkovic, Martinez Quarta e Igor che si contendono le due maglie da centrali, mentre Dodò e Biraghi saranno i due terzini e tra i pali tornerà Terracciano.

Viene da una settimana in più di inattività il West Ham, che ha terminato il proprio campionato il 28 maggio e che dunque ha avuto 10 giorni per concentrarsi su questa partita. Moyes dovrebbe lasciare in panchina Ogbonna e Emerson Palmieri, mentre punterà dal primo minuto sull’ex milanista Paquetà, che agirà alle spalle del terminale offensivo, cioè il giamaicano Antonio, top scorer degli Hammers in Conference League con 6 gol realizzati, gli stessi di Jovic e uno in meno di Cabral, che divide il primato della classifica marcatori con Amdouni del Basilea. Gli esterni nel 4-2-3-1 dovrebbero essere Bowen e Benrahma, anche se quest’ultimo è insidiato dallo spagnolo Fornals, autore del gol che ha steso definitivamente l’AZ Alkmaar in semifinale. In mediana Rice e Soucek, mentre i quattro di difesa davanti all’ex Psg Areola saranno Kehrer, Zouma, Aguerd e Cresswell.

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