Una delle grandi incognite del calcio mondiale proverà a riscattare con la nuova generazione le tantissime delusioni degli ultimi anni

Il girone non dovrebbe rappresentare un’ostacolo insormontabile per i ragazzi di Southgate che si giocheranno l’ambito 1°posto con il Belgio, nella terza e ultima partita del primo turno per quello che potrebbe essere un vero spareggio. La nazionale dei Tre Leoni però è prima obbligata a vincere i primi due appuntamenti: l’esordio del 18 giugno contro la temibile Tunisia e la seconda partita contro la cenerentola Panama: all’orizzonte è fondamentale segnare il più possibile per una eventuale migliore differenza reti dei Diavoli Rossi.

Quale sarà la formazione dell’Inghilterra?

I dati esclusivi del nostro partner Stratabet ci danno qualche indizio su quale sarà la formazione della dell’Inghilterra nella sua prima uscita e anche per il resto del torneo.

Il nuovo ct Gary Southgate, promosso dalla nazionale Under 21, avrà il compito di risvegliare lo spirito dei ‘tre leoni’ dopo queste annate infelici. L’Inghilterra infatti non è andata oltre gli ottavi di finale agli Europei 2016 (fuori con l’Islanda esordiente) ed è stata eliminata al primo turno a Brasile 2014 (era stata sorteggiata nel girone con Italia, Uruguay e Costa Rica). In Russia non partono da favoriti per la conquista del titolo, ma hanno storia e fame per provare l’impresa, riuscita soltanto nell’edizione casalinga del 1966. La rosa è principalmente formata da giocatori molto giovani e con poca esperienza ma con tanto talento da vendere. La paticolarità, oltre all’ inedito modulo del 3-4-2-1, è che tutti i convocati provengono soltanto dalla Premier League. Il portiere titolare sarà Pickford, n.1 dell’Everton che ha soltanto 3 presenze all’attivo in nazionale. Il pacchetto arretrato sarà formato dall’adattato Walker, terzino destro che farà il centrale, Stones, suo compagno di squadra al City, e Cahill, capitano e veterano del gruppo. Sulle fasce spazio alla corsa e velocità degli esterni del Tottenham, Rose e Trippier che avranno il compito di aiutare in fase difensiva ma a che di spingere per arrivare sul fondo.

In mediana c’è il roccioso Dier e il capitano del Liverpool Henderson, finalista in Champions League e uno degli uomini simbolo della squadra. A loro il compito di garantire equilibrio in mezzo al campo e di far iniziare la manovra degli inglesi. L’attacco è il reparto più pericoloso dei tre leoni che possono permettersi di lasciare in panchina giocatori come Sterling e Lingard, assoluti protagonisti con le ripsettive maglie della città di Manchester. I titolari infatti saranno Dele Alli, oggetto di mercato molto ambito da tutte le big d’Europa, e il gioiellino Rashford, che all’atà di 20 anni ha già una maturità fuori dal comune. Il peso offensivo però sarà tutto sulle spalle di Kane, il miglior bomber in assoluto del 2017 (56 gol tra club e Nazionale). Il centravanti del Tottenham anche quest’anno si è confermato come una delle punte più forti del pianeta, ora però dovrà dimostrarlo anche nella rassegna più prestigiosa del mondo.

Come giocherà l’Inghilterra?

Il punto forte della nazionale inglese, derivante anche dallo stile di gioco della Premier League, sono i numerosi cross in mezzo all’area per gli attaccanti. IL 42,4% delle occasioni d’attacco create arrivano da questa soluzione che infatti gli garantisce il 1°posto in questa speciale graduatoria. L’infinità di esterni a disposizione di Southgate permette questo tipo di gioco che proverà ad esaltare le capacità d’inserimento di Alli e la spietata fame di gol di Kane. Il punto debole però a sorpresa sono i colpi di testa che dovrebbero essere una prerogativa per una squadra così fisica come l’Inghilterra. In effetti però oltre ai centrali di difesa che salgono solo in occasione dai calci da fermo, l’unico vero specialista nel gioco aereo è proprio Kane che contribuisce a questo minimo 15,9% degli xG totali.

Come in fase offensiva sono l’arma principale, in fase di copetura non sono pericolosi i cross degli avversari che difficilmente riusciranno a sfruttare questa situazione visto che sono soltanto l’11,9% delle occasioni concesse. Con una difesa a 3 e con due terzini che si abbassano le fasce dovrebbe essere una zona di campo abbastanza coperta. Diverso invece il discorso della zona centrale che concede il 38% degli ingressi in area anche per una scarsa qualità dei difensori o per un errata lettura e comunicazione dei movimenti avversari.

Chi segnerà i gol nell’Inghilterra?

Il principale indiziato al ruolo di miglior marcatore è chiaramente Kane, autore di 7 reti dal 2017 su 22 tiri tentati verso la porta per un tasso di conversione del 31,8%. Quest’anno con l’incredibile esplosione di Salah (32 reti) non è riuscito a diventare il capocannoniere della Premier, dove comunque è arrivato a quota 30, la sua miglior stagione a livello realizzativo. Il suo sostituto è Vardy, famoso protagonista dello storico titolo del Leicester, anche lui arrivato a 20 reti in campionato e con una buona media anche in nazionale: 7 centri in 22 presenze.

Sorprende invece che sia Alli che Sterling sono a secco con l’Inghilterra da oltre un anno. L’esterno del City ha segnato soltanto 2 reti in 38 apparizioni ma quest’anno sotto la guida di Guardiola ha messo ha referto la sua miglior stagione della carriera con 18 gol e 15 assist! Anche il trequartista del Tottenham fatica a trovare la porta in nazionale come evidenziato dagli ultimi 19 tentativi provati senza mai andare a segno. Un’altra freccia nell’arco di Southgate è Rashford, non un vero bomber ma capace di essere imprevedibile ed efficace con improvvisi tiri da lontano in ogni partita.

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