Inter pronta a debuttare in Champions League dopo l’esaltante cinquina rifilata al Milan nel derby. Nerazzurri attesi a San Sebastian dalla Real Sociedad. Si gioca alla Reale Arena.

Real Sociedad-Inter: presentazione della partita e pronostico

Il debutto europeo arriva nell’Inter proprio nel momento di massima esaltazione, dopo quel derby memorabile di sabato scorso in cui la formazione di Simone Inzaghi ha asfaltato il Milan con un 5-1 che non ammette repliche. Una bella dimostrazione di forza nella partita più importante, un chiaro segnale che anche quest’anno i nerazzurri vogliono recitare un ruolo da protagonisti, in Italia e possibilmente anche in Europa, in quella Champions League sfiorata a giugno in finale contro il Manchester City. Si riparte dalla Spagna, e più precisamente da San Sebastian, dove ad attendere l’Inter c’è la Real Sociedad, ritornata nella massima competizione continentale dopo una decina di anni grazie allo splendido quarto posto ottenuto nella passata edizione della Liga.

Se l’Inter vola in campionato, che sta comandando da sola e ancora a punteggio pieno dopo 4 giornate, vantando sia il miglior attacco con 12 gol all’attivo che la migliore difesa con appena una rete subita, la Real Sociedad ha iniziato con il freno a mano, vincendo solo una delle prime 5 partite disputate, anche se nell’ultima ha fatto tremare il Real Madrid per 45 minuti, sbloccando per prima il risultato con Barrenetxea e segnando nuovamente con Kubo, ma la prodezza del giapponese è stata poi annullata dal Var per una posizione di fuorigioco. Prima di inchinarsi nella ripresa alla formazione di Carlo Ancelotti, che ha ribaltato il risultato con Valverde e Joselu. Ai baschi è rimasta comunque la consapevolezza di essere usciti dal Bernabeu a testa alta e questo fa sicuramente morale in vista di un’altra partita molto delicata come quella con l’Inter, che invece dal canto suo arriva in Spagna con il morale a mille.

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La partita nel dettaglio

Inzaghi dovrà fare molta attenzione all’imprevedibilità in attacco della Real Sociedad, specialmente del giapponese Kubo, un trequartista un po’ atipico che ama decentrarsi sulla destra e cercare la profondità. Dall’altra parte la minaccia si chiama Barrenetxea, un’ala con il vizio del gol. C’è poi il capitano Oyarzabal, che gioca da falso nove in un reparto avanzato molto dinamico e che fondamentalmente cerca di non dare punti di riferimento all’avversario. A fare filtro a centrocampo ci pesano i tre mediani, che sono Mendez, Zubimendi e Merino. Con la difesa a quattro a protezione della porta difesa da Remiro, che comprende i due centrali Zubeldia e Le Normand e i due terzini Traoré e Tierney, che sono anche gli unici due innesti provenienti dal mercato estivo.

A Inzaghi piacerebbe tanto confermare la squadra che ha giocato il derby, ma un po’ di turnover inizia a essere inevitabile e allora ecco che potrebbe scoccare l’ora di due dei nuovi acquisti, finora mai impiegati dal primo minuto. Uno è Pavard, che non è ancora sceso in campo con la maglia nerazzurra dopo essere stato acquistato negli ultimi giorni di mercato dal Bayern Monaco. L’altro è Frattesi, che si è tolto la soddisfazione di chiudere la cinquina al Milan segnando così il suo primo gol con la maglia nerazzurra. Dovrebbero prendere il posto rispettivamente di Darmian e Mkhitaryan, il protagonista assoluto della stracittadina con tanto di doppietta e assist proprio per l’ex Sassuolo. Per il resto non dovrebbero esserci altre novità, con Acerbi, favorito su De Vrij, e Bastoni in difesa, Barella e Calhanoglu intoccabili in mezzo, Dumfries e Dimarco confermati sulla fasce mentre in attacco dovrebbe essere ancora Thuram, decisamente “on fire”, ad affiancare Lautaro Martinez. Con Arnautovic pronto a concedergli la staffetta.