Il Napoli inizia in Portogallo, ospite del Braga, la propria avventura in Champions League, non senza qualche perplessità dopo le ultime uscite in campionato, in cui la formazione di Garcia ha palesato evidenti limiti sconosciuti fino a qualche mese fa.

Braga-Napoli: presentazione della partita e pronostico

Sembra essersi completamente svanito in poco tempo l’entusiasmo in casa partenopea per lo scudetto stravinto nella passata stagione. L’inizio di quella nuova, dopo i due successi iniziali quasi illusori con Frosinone e Sassuolo, sta diventando subito in salita e Rudi Garcia ha il suo bel da fare per tenere sulla corda i propri giocatori. A Marassi con il Genoa, i partenopei sono riusciti almeno a evitare quella che sarebbe stata la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella al Maradona con la Lazio prima della sosta, riequilibrando una partita che sembrava persa nell’ultimo quarto d’ora con gli acuti di Raspadori e Politano. Resta il fatto che i campioni d’Italia si erano trovati sotto 2-0 per 75 minuti buoni contro una neopromossa. Un segnale forse ancora più allarmante della sconfitta con i capitolini, arrivata al termine di una partita ben giocata da entrambe le formazioni.

Con la partenza di Kim, la difesa non è più un fortino, e Garcia evidentemente non sta riuscendo a trasmettere ai giocatori gli stessi stimoli di Spalletti. Il risultato è una squadra in affanno, che alle prime difficoltà fatica a mantenersi unita. Se poi aggiungiamo che Kvaratskhelia fino a questo momento è la brutta copia di quello ammirato nella cavalcata che ha portato il tricolore, ecco che il quadro inizia a diventare preoccupante. Proverà a tirarsi un po’ su in Champions League, il Napoli, inserito in un girone che, Real Madrid a parte, non sembra proibitivo. Il primo appuntamento è in Portogallo con il Braga, eliminato dalla Fiorentina nella scorsa edizione di Conference League ma che nel proprio campionato ha chiuso appena alle spalle di Benfica e Porto, per poi completare l’opera nei preliminari superando 3 turni e guadagnando così l’accesso alla fase a gironi, eliminando per ultimo il Panathinaikos.

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La partita nel dettaglio

Una squadra, quella portoghese, che ha iniziato questa stagione tra alti e bassi, un po’ come il Napoli, e che nell’ultimo turno di campionato ha perso 3-1 sul campo del Farense. Il suo tecnico Artur Jorge la schiera con il 4-2-3-1. In porta c’è Matheus, davanti a lui la linea difensiva a quattro con Gomez a destra, José Fonte e Olivera al centro e Marin a sinistra. Diga di centrocampo composta da Vitor Carvalho e il libico Al-Musrati, con l’esperto Joao Moutinho pronto a subentrare. Ricardo Horta, l’elemento tecnicamente più dotato, agisce sulla linea dei trequartisti assieme a Pizzi e Bruma, alle spalle del terminale offensivo che dovrebbe essere Abel Ruiz, ancora alla ricerca del primo gol stagionale. Lo spagnolo è in ballottaggio con Banza, autore del gol inutile nell’ultima gara di campionato.

Nel Napoli torna al centro della difesa Rrahmani, tenuto a riposo a vantaggio di Ostigaard a Marassi. Al fianco del kosovaro c’è ancora Juan Jesus, con capitan Di Lorenzo a destra mentre a sinistra c’è il solito ballottaggio tra Olivera e Mario Rui, con il primo che questa volta dovrebbe riuscire a spuntarla sul portoghese. Nessuna novità a centrocampo, con Anguissa, Lobotka e Zielinski confermatissimi, mentre in attacco con Osimhen e Kvaratskhelia c’è il ballottaggio tra i due marcatori della partita acciuffata per i capelli contro il Genoa, con Politano che appare in leggero vantaggio su Raspadori. Elmas, che si è giocato male la chance dal primo minuto in Liguria, torna in panchina, mentre il danese Lindstroem, finora poco utilizzato, potrebbe rappresentare un’altra alternativa a partita in corso.