
I “Canaleros” sono all’esordio assoluto nella massima competizione, raggiunto grazie a una storica qualificazione all’ultimo respiro eliminando i più quotati Honduras ma soprattutto gli Stati Uniti, rimasti fuori dal Mondiale
In questo girone sembra essersi poco spazio per i miracoli e l’immaginazione con Belgio e Inghilterra che hanno la strada già spianata verso gli ottavi di finale. La selezione di Gomez proverà comunque a godersi questa incredibile esperienza, dove debutterà il 18 giugno contro i Diavoli Rossi in un match che dovrebbe riservare poche sorprese.
L’obiettivo di non subire troppe reti si presenterà anche nella seconda sfida contro gli inglesi, che per differenza tecnica e di esperienza non possono sbagliare con la cenerentola di Russia 2018. Nell’ultimo match della formazione del Centro America contro la Tunisia potrebbe invece venire fuori una partita aperta a qualsiasi tipo di risultato, visto che con molta probabilità entrambi saranno già eliminati ma chiudere al 3°posto sarebbe comunque una grande soddisfazione.
Quale sarà la formazione del Panama?
I dati esclusivi del nostro partner Stratabet ci danno qualche indizio su quale sarà la formazione della del Panama nella sua prima uscita e anche per il resto del torneo.

La prima volta non si scorda mai. La nazionale del Panama si presenta in Russia con la fama di giocatori sconociuti che proveranno un vero e proprio miracolo sportivo di fronte alla parata di stelle della rassegna iridata. Il modulo di partenza del ct Gomez dovrebbe essere un classico e quadrato 4-4-2, dove una delle “stelle” è il portiere Penedo, che con i rumeni della Dinamo Bucarest ha fatto vedere buone qualità tra i pali. Gli altri giocatori più rappresentativi sono il capitano Roman Torres e Godoy, entrambi in forza a squadre della Mls in America. Il primo è un difensore con il vizio del gol che durante le qualificazioni è stato il miglior marcatore della nazionale mettendo a segno tre reti, tra cui quella storica nel 2-1 al Costa Rica che ha regalato la qualificazione ai Canaleros. Il secondo invece è un mediano classe ’90, il vero faro e metronomo della squadra che attualmente gioca con il San Josè Earthquakes.
L’altro punto di riferimento a centrocampo sarà Gomez, il calciatore con il maggior numero di presenze (141), un veterano come il centravanti Perez, 37enne che ha realizzato 40 reti in 114 presenze con la maglia dei centroamericani ma partirà soltanto dalla panchina. La coppia titolare infatti dovrebbe essere formata da G.Torres e Arroyo: il primo è un’esperto attaccante giramondo che si è appena trasferito nel massimo campionato cileno e con la nazionale ha collezionato 71 apparizioni e 15 gol; il secondo invece è un ragazzone di 24 anni con pochissima esperienza internazionale anche se il suo cartellino è di proprietà del Danubio, uno dei club più prestigiosi in Uruguay. Sulle fasce ci sarà spazio per Cooper, appena sbarcato all’Universidad de Chile dopo aver vinto il titolo Mls insieme al Toronto di Giovinco, e per Quintero, uno dei giocatori più bassi di tutta la competizione (1,65 cm) anche lui con un passato in America e molto veloce in progressione
Come giocherà il Panama?
Lo scarso livello tecnico del Panama garantisce poche soluzioni per provare a far male agli avversari, che potranno trovarsi in difficoltà soltanto davanti al loro grande entusiasmo. La matricola del torneo cercherà comunque di sfruttare gli inserimenti dei suoi centrocampisti centrali che entrano in area per il 39,5% di tutta la squadra. Una delle potenziali armi a disposizione di Gomez che davanti ha veramente pochissima scelta: i suoi attaccanti sono uno dei punti deboli della squadra visto che sono quasi inesistenti a livello realizzativo. Soltanto il 9,7% delle occasioni vengono convertiti in gol: una delle medie più basse di tutto il Mondiale.

La difesa al contrario è abbastanza solida e domina soprattuto nel gioco aereo, visto che concede appena l’8,3% delle occasioni da palla inattiva. La grande fisicità dei due centrali sommata alla buona elevazione dei terzini ma anche l’attenzione nelle marcature a uomo permettono di essere tranquilli nei calci piazzati a sfavore. Il problema più grosso però riguarda i primi 45 minuti, in cui il Panama prima di trovare le giuste misure concede oltre la metà delle occasioni totali (il 57,6%), situazione di svantaggio da migliorare perchè difficile da capovolgere nella ripresa.
L’attaccante G.Torres segnerà poco ma è utilissimo in fase di costruzione dell’azione, visto che è il giocatore più coinvolto degli xG della squadra. Il n.10 si muove su tutto il fronte d’attacco ma si abbassa anche a ricevere il pallone per provare a servire gli inserimenti dei compagni. La sua media gol non è molto alto ma attenzione che nella nuova esperienza cilena è partito fortissimo (già in doppia cifra a metà campionato).
Chi segnerà i gol nel Panama?
La principale minaccia, come abbiamo appena citato, è ancora G.Torres che durante l’ultimo anno ha segnato 5 reti in nazionale tutte in area di rigore su 29 conclusioni tentate per un tasso di conversione del 17,2%. Il miglior marcatore dei Canaleros potrebbe essere proprio lui! Una delle giovani promesse di questo paese è Ismael Diaz, esterno d’attacco classe ’97 in forza alla seconda squadra del Deportivo la Coruna nella terza serie spagnola. Al contrario uno dei veterani è sicuramente l’attaccante Blas Perez, 37enne dal grande passato in America che ha appena tagliato il traguardo delle 115 presenza con i Canaleros. Entrambi però hanno trovato soltanto un gol durante l’arco delle qualificazioni.

Ne ha segnati 3 su 11 conclusioni verso la porta il giovane Arroyo, che grazie al suo grane impatto in nazionale potrebbe già essersi guadagnato la maglia da titolare in Russia. Esordio che potrebbe arrivare anche per Tejada, altro veterano di un gruppo che ha in questo esperto centravanti il migliore realizzatore della storia. In 104 partite infatti ha messo a segno la bellezza di 42 reti, nessuna però dall’inizio del 2017, forse per tenerseli buoni per l’appuntamento più importante della sua carriera.

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