
La Svizzera lotterà per il secondo posto nel gruppo E con la Serbia, e deve sfatare un destino recente che l’ha vista molto altalenante nel Mondiale: i rossocrociati, che si sono qualificati tramite i playoff dopo aver perso il primo posto in extremis, vogliono fare grandi cose nei Mondiali di Russia 2018.
La Svizzera debutterà ai Mondiali affrontando il Brasile il 17 giugno, per poi sfidare cinque giorni dopo la Serbia all’Arena Baltika di Kaliningrad, in un’enclave russa in Polonia e nell’ex Konigsberg. Quella sarà la sfida decisiva per il secondo posto, che potrebbe essere blindato nella gara conclusiva: il 27 giugno gli elvetici affronteranno Costa Rica.
Quale sarà la formazione della Svizzera?
I dati esclusivi del nostro partner Stratabet ci danno qualche indizio su quale sarà la formazione della Svizzera nella sua prima uscita a Russia 2018 e anche per il resto del torneo.

La Svizzera ha un’idea di calcio chiara, e gioca con quattro difensori sulla linea difensiva e il 4-2-3-1 impostato da tempo da Vladimir Petkovic: una delle grosse lacune riguarda il centravanti, dato che giocherà ancora da punta centrale il poco prolifico Seferovic.
In porta non ci sono dubbi, con Sommer titolare dopo le buone prestazioni col Borussia Monchengladbach. La fascia destra della difesa verrà occupata da capitan Lichtsteiner, con Djourou (in ballottaggio con Akanji) e Schar al centro e l’imprescindibile Rodriguez a sinistra.
In mezzo al campo il giocatore-chiave sarà Granit Xhaka, chiamato a trascinare i suoi dalla mediana e difendere la retroguardia: i dati Stratabet gli affiancano Behrami, che però lotterà con Freuler e Zakaria per difendere il posto da titolare, visto lo scarso impiego nell’Udinese. Sulla trequarti e alle spalle di Seferovic ecco Shaqiri, reduce dalla retrocessione con lo Stoke, l’incursore Dzemaili e Zuber.
Consigli scommesse
Come giocherà la Svizzera?
La Svizzera ha uno dei suoi grandi punti di forza nei cross: da lì proviene il maggior numero di chances offensive, con una percentuale del 23.3% di occasioni create che piazza gli elvetici al sesto posto in questa graduatoria. Terzini come Lichtsteiner e Rodriguez aiutano, ma anche le ali hanno una tecnica di livello.

Di contro, però, c’è la debolezza sui calci piazzati: solo il 3% dei gol previsti arriva da quel fondamentale, e probabilmente deriva più dalle punizioni di Rodriguez che dalle reali occasioni da palla inattiva. La Svizzera fatica molto in questo tipo di azioni, ed è ovviamente ultima in questa statistica.
In difesa, il punto di forza della Svizzera è Yann Sommer: è lui il portiere che batte Alisson nella percentuale di parate, che raggiunge addirittura l’87% e lo rende decisivo per ovviare ai problemi difensivi dei suoi e agli errori della retroguardia. Le sorti della Svizzera passeranno dalle sue manone, anche perchè di contro c’è una fascia destra decisamente debole dal punto di vista difensivo: Lichtsteiner non ha più la gamba di un tempo e non viene aiutato nei ripiegamenti da Shaqiri, e così da quella parte proviene il 38.6% degli ingressi in area concessi agli avversari. I rossocrociati sono penultimi in questa classifica.
Secondo i dati Stratabet, il giocatore chiave per i successi svizzeri è sorprendentemente Seferovic, che con le sue sponde aiuta gli inserimenti dei compagni: l’ex Fiorentina non segna molto, ma con lui in campo la percentuale dei gol previsti aumenta del 45.6%.
La Svizzera ha mostrato un ottimo gioco nelle qualificazioni UEFA, perdendo il primo posto nel girone solo all’ultimo turno e nello scontro diretto col Portogallo: gli elvetici hanno chiuso con 27 punti, segnando 23 reti e subendone sei, e poi hanno eliminato l’Irlanda del Nord nei playoff sfruttando lo 0-1 dell’andata e difendendolo al ritorno.
Chi segnerà i gol nella Svizzera?
La Svizzera ha buone percentuali realizzative, coi già citati 23 gol segnati nelle qualificazioni e dei buoni numeri anche in amichevole, ma soprattutto con Petkovic ha trovato solidità: ha subito solo sei reti, e ha un ottimo portiere a nascondere qualche magagna difensiva.

Blerim Dzemaili è il giocatore con la percentuale di gol previsti più alta, dato che gli vengono attribuite 0.6 reti a partita: giocando sulla trequarti potrà inserirsi spesso e sfruttare l’aiuto di Seferevic, che lo insegue in questa classifica. I dati attribuiscono all’ex Fiorentina 0.5 reti a match, nonostante l’unica rete segnata nel periodo preso in esame.
Li seguono Ricardo Rodriguez con 0.35 reti previste, Zuber con 0.33 e Shaqiri con 0.24: Zuber è, con Dzemaili, il maggior realizzatore nel periodo analizzato (3 gol), ma non quello con la miglior percentuale realizzativa.

La percentuale di conversione delle occasioni da gol premia infatti Ricardo Rodriguez, che si attesta a un ottimo 33.3%: il milanista ha segnato due reti con 6 occasioni, e precede tutti i giocatori offensivi della Svizzera. Secondo in questa classifica Zuber col 16.7% (3 gol, 18 occasioni), poi ecco Dzemaili col 13.6% (3 gol, 22 chances) e Shaqiri con l’8%: l’ex Inter ha segnato due reti in 25 tentativi, ed è uno dei giocatori col maggior numero di tiri realizzati.
Ha il valore peggiore, invece, Seferovic: per lui una sola rete nonostante le 27 occasioni ottenute, e una percentuale realizzativa che si attesta a un misero 3.7%.
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