
A Roma gli azzurri ancora a secco di vittorie ospitano la Scozia, a quota due successi e due sconfitte nel torneo. Per i nostri ragazzi sarà dura evitare la sconfitta, ma è la nostra ultima possibilità
La situazione delle squadre
Il Sei Nazioni dell’Italia sta andando male. i numeri sono impietosi: 0 vittorie e 4 sconfitte; 65 punti segnati contro 174 subiti (parziale di -109). Il cammino degli azzurri è costellato di crolli improvvisi e sprazzi di buon gioco: sicuramente il nostro XV è più propositivo rispetto ai test match, ma le mete subite, soprattutto nei minuti iniziali delle gare restano un problema serio. O’Shea ripete di avere grande fiducia nel gruppo, che è sicuro che presto o tardi darà risultati. Se forse le basi per un avvenire più roseo ci sono è certo che in questo momento è molto complicato per il nostro movimento confrontarsi con nazioni che vantano un’esperienza molto più grande.
La Scozia ha iniziato il suo torneo con una sconfitta piuttosto pesante: 34-7 col Galles; si è poi ripreso con le due vittorie su Francia e Inghilterra, per poi perdere l’ultimo confronto con l’Irlanda. Il XV scozzese ha messo a segno 72 punti, subendone 101. La grande differenza con l’Italia la fanno quindi le mete e le trasformazioni subite, con gli azzurri che hanno concesso la bellezza di 73 punti in più rispetto ai rivali di giornata.
Notizie dagli spogliatoi
Arrivate le convocazioni ufficiali del XV azzurro: Conor O’Shea ha confermato l’ultima formazione operando solo il cambio forzato di Maxime Mbandà, ai box per infortunio, facendo esordire Jake Polledri in terza linea. Townsend ha operato invece 5 cambi: rientra l’ala Seymour per Kinghorn, dentro anche Grigg, Brown, Nel e Swinson.
I numeri della sfida
L’Italia vincente è quasi utopia: la quota vittoria per gli azzurri è 6.50. Il pareggio paga 21, mentre il successo scozzese è praticamente scontato: 1.09
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