Il Milan si ritrova tra le mani un match ball per qualificarsi in Champions League con un turno di anticipo in caso di successo contro una Juve nel marasma più totale dopo i 10 punti di penalizzazione che l’hanno fatta precipitare dal secondo al settimo posto in classifica. 

Juventus-Milan: presentazione della partita e pronostico

Il lunedì più nero della storia della Juventus ha cambiato gli scenari in vista degli ultimi 180 minuti del campionato. In un colpo solo i bianconeri si sono visti dare 10 punti di penalizzazione, scivolando dal secondo al settimo posto, e rimediato una sconfitta umiliante in quel di Empoli, un clamoroso 4-1 contro una squadra, quella Toscana, già sicura della salvezza. Una debacle figlia sicuramente della decisione precedente della FIGC, arrivata mentre i giocatori di Allegri stavano effettuando il riscaldamento pre-partita e che ha sicuramente influito sulla prestazione horror del Castellani. La qualificazione in Champions League era ancora possibile, nonostante la forte penalizzazione, prima della disfatta empolese, adesso è diventata un miraggio perchè anche battere Milan e Udinese potrebbe non essere sufficiente.

I rossoneri, invece, che sembravano quasi fuori gioco dalla zona Champions fino alla scorsa giornata, adesso si sono ritrovati quarti e sono padroni del proprio destino. Anzi, hanno già la possibilità di chiudere il discorso con una giornata di anticipo se dovessero andare a espugnare l’Allianz Stadium perchè, a quel punto, diventerebbero irraggiungibili anche per l’Atalanta, impegnata 24 ore prima a San Siro con l’Inter e con la quale è in vantaggio negli scontri diretti, la discriminante nel caso di arrivo a pari punti. Una prospettiva niente male per la formazione di Pioli, che con la malcapitata e derelitta Sampdoria ha sfogato le delusioni per l’euroderby perso in maniera abbastanza netta con i cugini nerazzurri e che adesso può almeno salvare il salvabile raggiungendo quello che era l’obiettivo minimo. Anche se la semifinale raggiunta in Champions League, in aggiunta, non è comunque poco.

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La partita nel dettaglio

Allegri recupera Danilo e Cuadrado, assenti a Empoli per squalifica, con il brasiliano che prenderà il posto in difesa del connazionale Alex Sandro, tra i peggiori in assoluto al Castellani. Conferma invece per Gatti e Bremer nel trio difensivo davanti a Sczeszny. Il colombiano invece agirà largo a destra, con Kostic a sinistra. Scelte praticamente obbligate a centrocampo, con Miretti che affiancherà ancora una volta Locatelli e Rabiot. Al centro dell’attacco dovrebbe ritornare titolare Vlahovic, preferito a Milik, che ha aperto il disastro causando il rigore iniziale trasformato da Caputo. A fianco al serbo, tra i primi sacrificabili in estate sul mercato, dovrebbe giocare Di Maria, la cui permanenza a Torino per un’altra stagione si sta facendo sempre più lontana. Non è da escludere anche la presenza dal primo minuto di Chiesa, forse l’unica nota positiva della serata storta in terra empolese.

Pioli ha tutti a disposizione, eccetto ovviamente Bennacer e Ibrahimovic che hanno finito da tempo la stagione. Formazione quasi fatta, con un paio di dubbi. Il principale riguarda la difesa e riguarda chi affianca Tomori. Alla fine dovrebbe prevalere la maggiore esperienza di Kjaer, favorito su Thiaw e Kalulu, con Calabria e Theo Hernandez a completare sugli esterni il quartetto davanti a Maignan. Mediana con Tonali e Krunic, mentre a destra Saelemaekers dovrebbe essere preferito alla fine a Messias, con Brahim Diaz, illuminante con la Sampdoria, ad agire da trequartista e Leao largo a sinistra, a supporto di Olivier Giroud, rinfrancato dalla tripletta realizzata con la maglia del Milan agli stessi blucerchiati.