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Valutare la propria mano

Nell’articolo sulla strategia preflop abbiamo spiegato che generalmente è meglio giocare solo con le mani iniziali migliori. Una buona selezione delle starting hand è fondamentale per avere successo nel Texas Hold’em. Comprendere il valore di una mano prima del flop è piuttosto semplice: non devi fare altro che considerare le tue due carte, la tua posizione e ciò che fanno gli avversari che agiscono prima di te.

Una volta girato il flop, devi ripetere lo stesso processo menzionato sopra e aggiungere un fattore molto importante: valutare se il flop abbia aumentato o diminuito il valore della tua mano. Poi, in base alla forza della tua mano, al numero di avversari e alle caratteristiche del flop, dovrai determinare come giocare.

Categorie delle mani nelle partite cash di No Limit Hold’em

Suddividiamo le mani in base al loro valore dopo il flop in 3 categorie: punti forti, progetti (draw) e mani da gettare via.

Punti forti

Monster hand: mani superiori a una coppia

AJ su un flop come AJ2

33 su un flop come AK3

Mani molto forti: coppie molto forti come top pair con top kicker o overpair

QQ su un flop come 1044

AK su un flop come A104

Mani marginali: sono le mani come middle pair

A10 su un flop come K102

Progetti (Draws)

Progetti molto forti: rientrano in questa categoria mani che offrono contemporaneamente progetti di scala e di colore o mani che aggiungono alla forza di una mano fatta una possibilità di progetto.

QJ su un flop come 1092

A2 su un flop come A5J

KQ su un flop come A104

Progetti forti: si tratta di tutti i progetti di scala bilaterale o di colore massimi (o comunque quasi massimi)

109 su un flop come A87

KQ su un flop come A65

Progetti deboli: rientrano in questa categoria le scale buche e i progetti di colore o di scala non massimi

76 su un flop come 89Q

87 su un flop come K95

Mani spazzatura (Trash hands)

Sono le mani che non rientrano in nessuna delle categoria elencate sopra, vale a dire quelle che non sono né una mano fatta né un progetto. Queste mani non hanno praticamente alcun valore.

Tipi di flop

Oltre a valutare le mani, i giocatori devono valutare anche la natura del flop, in quanto questa può modificare il valore della tua mano. Distinguiamo fra flop “dry”, che non presentano possibilità di progetti, e flop “draw heavy”, che offrono numerosi progetti.

Esempi di flop non coordinati (dry):

A72,
33K,
1023

Esempi di flop con progetti forti (draw heavy boards):

1087,
AQ10,
546

In che modo la natura del flop influenza il valore della tua mano?

Abbiamo due esempi in cui floppi top pair top kicker su due flop di natura differente.

1. Hai AK in una delle prime posizioni e rilanci fino a €6. Due giocatori chiamano il tuo rilancio. Sul flop scendono A73 un classico flop dry. Con la tua top pair top kicker, punti e vieni chiamato da uno dei due avversari. Poiché il flop non presenta alcuna possibilità di progetto, è probabile che l’avversario abbia chiamato con una mano fatta. È probabile che la tua mano sia la migliore, ma devi essere molto prudente nel caso in cui, per esempio, lui inizi a rilanciare sul turn.

2.Come nell’esempio precednte hai in mano AK in early position, rilanci fino a €6 e ti chiamano in due. Sul flop scendono A109. Questo flop presenta un gran numero di progetti. Se un avversario chiama la tua puntata, questa volta non ti sarà possibile definire il possibile range delle sue mani con la stessa precisione con cui potevi farlo nell’esempio descritto sopra.

Mani fatte (Made Hands) vs. Progetti (Draw Hands)

Se floppi una monster hand o un punto molto forte, i tuoi obiettivi sono sostanzialmente due:

1. Cercare di creare un grosso piatto

2 Proteggere la tua mano contro eventuali progetti

La buona notizia è che la protezione si ottiene tramite la creazione di un grosso piatto. Se l’importo delle tue puntate e dei tuoi rilanci è corretto, costringerai gli avversari a pagare un prezzo troppo alto per cercare di chiudere i loro progetti. Con la tua mano fatta, non hai bisogno di centrare determinate carte per migliorare. Devi “solo” essere sicuro di avere il punto migliore e arrivare allo showdown.

Cominciamo con un paio di mani che mostrano come giocare con una monster hand.

1. Hai AA in late position e rilanci fino a €10 dopo che due giocatori hanno chiamato. Uno di loro chiama il tuo rilancio. Sul flop scendono A39 e in questo momento hai centrato un tris. Punti €20. L’avversario chiama. Nel piatto ci sono €65 e sul turn viene girato il 10. Punti €50 e l’avversario chiama. Sul river chiudi un full e, poiché le tue precedenti puntate sono state alte, puoi ora puntare il resto delle tue chips senza che questa sia una overbet.

2. Hai 44. Un giocatore rilancia da una delle prime posizioni, un altro chiama da middle position e anche tu chiami. Sul flop scendono J42. Questo flop è ottimo per te, ma c’è un possibile progetto di colore. Il primo giocatore punta €20 e il secondo chiama. Tu rilanci fino a €80 e il primo giocatore va all-in. Il secondo, a sua volta, chiama. Tu chiami e vinci un grosso piatto con un full. Non aver paura di mettere tutte le tue chips in mezzo al piatto quando hai una monster hand!

In tutti i casi descritti sopra hai giocato in maniera aggressiva. Questo significa che hai rilanciato con le tue mani forti prima del flop e, quando hai centrato un buon punto sul flop, hai sfruttato ogni occasione per puntare e rilanciare. E questo è esattamente il modo migliore di giocare. Hai centrato un punto che è forte abbastanza da rischiare il tuo intero stack, quindi il tuo obiettivo è arrivare a spingere tutte le tue chips in mezzo al piatto. Generalmente, il modo migliore per raggiungere questo obiettivo è puntare e rilanciare.

Mani forti e mani marginali

Le mani forti hanno valore sufficiente per vincere allo showdown nella maggior parte dei casi. Questo vale soprattutto quando ci si trova contro uno o due avversari. A differenza delle monster hand, però, con queste mani è generalmente meglio non creare piatti troppo grossi. È probabile che un avversario che è pronto a rischiare tutte le proprie chips abbia un punto superiore a una semplice coppia. Il tuo obiettivo principale con una mano forte è quindi trovare il giusto equilibrio fra la massimizzazione del profitto, la protezione della mano contro eventuali progetti e la determinazione delle puntate che potrebbero essere chiamate da avversari che hanno una mano peggiore della tua.

Con le mani marginali il tuo obiettivo è simile, ma in questo caso è ancora più importante capire che punto possa avere il tuo avversario, perché spesso ti troverai di fronte una mano migliore della tua. Nei piatti in cui sono coinvolti numerosi giocatori il valore delle mani marginali diminuisce drasticamente, motivo per cui non ti conviene rischiare toppe chips in queste situazioni.

Il prossimo gruppo di esempi riguarda mani forti e mani marginali.

1. UTG e UTG+1 chiamano. Hai KK in late position e rilanci fino a €10. Il big blind e uno dei due giocatori già nel piatto chiamano. Sul flop scendono 10Q8. Entrambi gli avversari fanno check. È probabile che tu abbia la mano migliore, per cui punti €25. Entrambi gli avversari chiamano. Sul turn scende il 9. Il big blind esce puntando e l’altro giocatore rilancia all-in. Nonostante tu abbia ancora una overpair, la mossa migliore in questo caso è foldare.

2. Hai AK in MP. Un giocatore chiama e tu rilanci. L’avversario chiama. Sul flop scendono K22 per cui hai doppia coppia massima. Fai una continuation bet e l’avversario chiama. Sul turn arriva l’8 e decidi di puntare ancora. Sul river viene girato l’8 che chiude un possibile colore. Il tuo avversario punta, rappresentando così una mano molto forte. La puntata, però, è piuttosto piccola, e tu chiami per vedere lo showdown.

Con i progetti la situazione è diversa. Nonostante tu abbia la possibilità di vincere il piatto, per farlo dovrai centrare la carta giusta. Dovrai quindi valutare se le odds per inseguire il tuo progetto sono adeguate o no. Se il prezzo è giusto, puoi chiamare la puntata dell’avversario e cercare di chiudere il tuo progetto. Se il prezzo è troppo alto, non puoi chiamare. Indipendentemente dalle odds, comunque, hai sempre la possibilità di optare per un semi-bluff.

In generale, i progetti possono essere mani molto potenti. Maggiore è il numero dei tuoi out e delle carte che devono ancora essere girate, maggiore sarà il valore della tua mano. Per esempio, un progetto di colore è molto più forte di una scala con gap. Un progetto di scala bilaterale sul flop ha molto più potenziale di un progetto di scala bilaterale sul turn. Per imparare di più sulle odds e sugli out, puoi leggere il nostro articolo sull’argomento.

Con un progetto i tuoi obiettivi sono i seguenti:

  1. Contare i tuoi out
  2. Valutare le odds
  3. In base a 1 e 2: decidere se vuoi creare un grosso piatto o giocare in maniera prudente