Come giocare a Burraco: regole e punti

Il Burraco è un gioco di carte molto popolare dalle nostre parti, importato fin dagli anni ottanta dal suo paese di origine, l’Uruguay. Della famiglia della “pinnacola” ha subito preso piede per le sue dinamiche perfette per sfide a squadre oltre che nei testa a testa.

Cosa serve per giocare a Burraco

Per giocare a Burraco servono due mazzi di carte francesi con tanto dei Jolly, in modo da avere un mazzo completo di 108 carte disponibili.

Una partita di Burraco può essere fatta da quattro giocatori (divisi in squadre di due e due ma anche tutti contro tutti), così come da due (uno contro uno).

Si può giocare sia in modalità a punti (vedremo poi come contarli), sia a numero di smazzate o persino in una partita singola. Basta accordarsi ovviamente prima di iniziare.

Come si distribuiscono le carte

Chi sarà designato come mazziere, si occuperò per primo di mescolare i due mazzi di carte, tagliati dalla persona alla sua destra per poi comporre dei mazzetti comporti da 11 carte ciascuno (si chiamano “pozzetti”) e disposti uno sopra l’altro incrociati, tanti quanti sono i giocatori in gioco.

Fatto ciò lo stesso mazziere provvederà a distribuire una per volta altre 11 carte per ogni giocatore che andranno a comporre il mazzo di carte con cui ognuno comincerà il gioco.

Infine, girerà una carta che andrà a formare la prima del “Monte degli scarti” e metterà il resto del mazzo rimasto al suo fianco. Ora il gioco è pronto per iniziare.

Scopo e regole del gioco

Il primo a parlare sarà la persona a sinistra del mazziere, che potrà scegliere se pescare una carta dal mazzo o prendere le carte dal “monte degli scarti” (tutte quelle presenti).

Per quanto riguarda le possibili combinazioni con cui poter scendere, dobbiamo sapere alcune regole a riguardo:

• tutti i “2” vengono chiamate “Pinelle” e si comportano alla stessa maniera di un “Jolly” potendo essere inserite in qualsiasi combinazione (non più di una). Una volta messe sul tavolo in una combinazione, le Pinelle però restano sempre a terra, anche nel caso si vada a inserire la carta di cui avevano preso il posto (spostandosi nella prima posizione, in cima o in fondo, disponibile in quella stessa combinazione).
• valgono le combinazioni di scala dello stesso colore a partire da tre carte di fila in poi
• valgono tutte le carte dello stesso valore e di qualsiasi seme (anche dello stesso seme)

Una combinazione che raggiunge almeno sette carte, viene chiamata “Burraco” e ci darà la possibilità di chiudere il gioco finendo tutte le carte che abbiamo in mano (non è possibile chiudere una partita se non si è fatto almeno un Burraco tra le proprie combinazioni). Viene così definito “Pulito” un Burraco che non contiene Jolly o Pinelle, mentre in caso contrario si parlerà di “Sporco”.

Quando avremo finito le prime undici carte date durante la distribuzione, accederemo allora al “Pozzetto” prendendo il primo mazzetto di undici disponibile. Se la nostra mano è ancora attiva, potremo utilizzarle per continuare l’azione, se invece abbiamo già scartato, procederemo solo nel turno successivo.

Il conteggio dei punti

Una delle cose fondamentali da imparare è il calcolo del punteggio, utile soprattutto perchè non è affatto scontato che il primo a chiudere sia anche quello con il maggior numero di punti.

Il punteggio totale verrà definito dalla somma delle combinazioni di carte posate sul tavolo, meno quelle rimaste in mano (in caso di gioco a coppie, quelle del compagno di chi ha chiuso la partita).

In particolare:

• 100 Punti per chi chiude la partita
• 200 Punti per ogni combinazione di Burraco Pulito
• 150 Punti per ogni Burraco Semipulito (con Jolly o Pinelle ma con almeno sette carte consecutive ulteriori)
• 100 Punti per ogni Burraco Sporco
• 30 Punti per ogni Jolly
• 20 Punti per ogni Pinella
• 15 Punti per ogni Asso
• 10 Punti per ogni carta dal 8 al Re
• 5 Punti per ogni carta dal 3 al 7

Ovviamente i punti verranno sommati se le carte sono a terra, mentre sottratti se sono rimaste in mano.

Altri 100 punti vengono persi dal giocatore o dalla squadra che non è riuscita a prendere le carte del Pozzetto entro la fine della partita.