Wednesday, 23rd April 2025 21:53
Home / Perché Nicola Grieco è un “must watch” nei tavoli televisivi

Dario Sammartino è un totem, Enrico Camosci sempre più a suo agio ai massimi livelli, Alessio Isaia è sempre un fuoriclasse imprevedibile e Mustapha Kanit è diventato negli anni anche un bravo “entertainer”. Ma, se chiedeste al popolo italiano del poker quale giocatore vorrebbe vedere sempre a un tavolo televisivo, probabilmente la maggioranza risponderebbe: Nicola Grieco.

NICOLA GRIECO E QUEL FINAL TABLE INDIMENTICABILE

Il giorno in cui Nicola Grieco divenne definitivamente una celebrità per l’Italia del poker è anche quello che lui considererà come un’occasione persa. Erano i primi di maggio del 2019 e Grieco si era qualificato al tavolo finale dell’EPT di Montecarlo, tradizionalmente il Grand Final del circuito ideato e prodotto da PokerStars. Nicola ci arrivava da chipleader a 6 left con 7 milioni in fiches e, a un certo punto, era salito a oltre 9 milioni. Il tutto grazie a un’interpretazione molto personale del gioco, che è la sua forza ma anche il suo limite: molte intuizioni, moltissimi bluff e il tasto dell’aggressività quasi sempre pigiato.

Logico che, trovandosi di fronte a professionisti fortissimi come il tedesco Manig Loeser e lo statunitense Ryan Riess, dovesse comunque pagare dazio in qualche modo. Così, in una sequenza mozzafiato da montagne russe, Nik Grieco scendeva a poche centinaia di migliaia in chips, poi risaliva di prepotenza, ma alla fine per lui arrivava un’uscita in quinta posizione. I 206.590€ incassati quel giorno sono tutt’ora il singolo premio più alto mai vinto in carriera.

Prima di uscire, però, Nicola Grieco fu protagonista di una mano che lo consegnò all’immortalità pokeristica, uno spot contro Ryan Riess che è una sorta di gag più o meno involontaria.

GRIECO VS RIESS: LA MANO E LA GAG IMMORTALE

Siamo in 5 al tavolo, sul livello 30.000/60.000 BB ante 60.000. Riess apre i giochi da under the gun rilanciando fino a 125.000 con J J. C’è fold di Wei Huang e la parola passa a Nicola Grieco sul cutoff. Il pugliese spilla K Q e chiama, con uno stack molto superiore a quello dello statunitense (circa 8 milioni totali a fronte di poco più di 3).

Sul flop 4 K 8 Riess fa check, per poi chiamare sulla bet a 155.000 di Grieco. I due fanno check sul turn 10 e così si arriva al river, che è un 5. Riess decide di puntare 300.000 e Grieco non gli lascia nemmeno finire la parola, dichiarando un velocissimo call. Quello che segue va prima guardato in video, possibilmente anche più volte… (la mano in questione inizia a 6:07)

In una sorta di misto tra un inglese piuttosto grossolano e il dialetto cerignolano, Grieco scherza con Riess, con il quale si era punzecchiato in diversi altri spot durante il torneo. Si tratta di un momento assai esilarante perché lì c'è tutto: un giocatore istintivo e "di braccio", che cavalca il sogno di primeggiare tra i più forti al mondo, con le sue armi e la sua personalità; un italiano un po' in difficoltà con l'inglese ma che comunque riesce a farsi comprendere con la mimica facciale e anche la musicalità del suo dialetto; un livello di intrattenimento che fa di questo episodio una sorta di versione pokeristica del famoso "noio volevon savuar" di Totò, ma a dire il vero il personaggio Nik Grieco si identifica un po' di più con Alberto Sordi.

CHI È NICOLA GRIECO TRA POKER, IMPRENDITORIA E CALCIO

Al di là dell'assoluta simpatia del personaggio, il punto di forza di Grieco nei tornei di poker live è proprio quello di potersi permettere di essere totalmente se stesso al tavolo. Nicola è esponente di una famiglia di imprenditori, che hanno diverse attività tra cui alcuni hotel. Oltre al poker, la sua passione storica è quella del calcio, che si è tradotta in risultati di tutto rispetto. Proprio Nicola Grieco è stato ed è presidente dell'Audace Cerignola.

Nel 2014, i Grieco prendono la società in Prima Categoria. In tre anni arrivano altrettante promozioni fino alla Serie D, mentre nel 2021/22 arriva la promozione in Serie C, dove la matricola pugliese non sembra proprio voler avere un ruolo marginale o da comparsa. Per due anni consecutivi si guadagna i playoff e il sogno della Serie B, ancora viva mentre scriviamo (l'Audace è secondo dietro al Benevento nel girone C). Nel frattempo, Nicola Grieco è diventato uno dei dirigenti di punta nella terza serie italiana, al punto da venire eletto, nell'ottobre 2024, componente del direttivo della Serie C.

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