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Il gioco della Telesina, antenato del Poker odierno

25 Marzo 2023

Molti degli amanti del poker all’italiana (quello classico a cinque carte), ricorderanno questa particolare tipologia di gioco chiamata “Telesina” (o “Teresina”), che in pratica è proprio un poker ma con alcune delle carte della mano scoperte (oggi si parlerebbe di una variante dello “Stud Poker”).

La “Telesina” è diventata molto famosa prima dell’avvento del Texas Hold’em, proprio perchè permetteva diversi giri di puntate e altrettante possibili strategie di gioco. Vediamo insieme allora quali sono le regole e le sue principali caratteristiche.

La Telesina: i partecipanti

Come per il classico poker, la Telesina si gioca con un mazzo di carte francesi, di composizione variabile a seconda del numero di giocatori partecipanti. Di norma infatti, si adatta il numero di carte del mazzo ai giocatori al tavolo (più giocatori, più carte).

Si va da un minimo di due partecipanti fino a un massimo di dieci, utilizzando rispettivamente un mazzo dai nove in avanti e completo (la formula usata è di 11 meno il numero di partecipanti, ovvero se si è in sei al tavolo, allora si giocherà con il mazzo dai cinque in su).

Questo ovviamente per consentire di avere una certa frequenza dei punteggi a prescindere dal numero di giocatori (in tre con il mazzo completo non si avrebbero le stesse combinazioni rispetto all’essere in nove).

Il gioco: come si distribuiscono le carte

Se di fatto la Telesina è equiparabile alle regole del poker più classico, la vera differenza consiste proprio nella distribuzione delle carte.

In questa variante infatti avremo sempre cinque carte in totale, ma il mazziere ne distribuirà in più fasi partendo da due carte per ciascun giocatore, di cui una coperta e una no.

A questo punto si effettua il primo giro di puntate, per poi proseguire distribuendo un’altra carta scoperta ai giocatori rimasti in gioco (e via via fino ad avere cinque carte totali, di cui solo la prima coperta).

Le puntate

Una delle particolarità di questa tipologia di gioco, è proprio la possibilità di effettuare molte più puntate rispetto al poker tradizionale, con una situazione in continua evoluzione man mano che si distribuiscono le restanti carte e con l’incognita di non sapere quale carta sia quella rimasta coperta per gli avversari.

A ogni giro di distribuzione di carte, i giocatori possono quindi decidere cosa fare, partendo da quello che ha in origine la carta più alta scoperta. Esso può scegliere se puntare oppure “Bussare” (il “Check”) passando la parola al giocatore alla sua sinistra.

A sua volta, questo potrà puntare, bussare ancora una volta oppure rilanciare nel caso il primo giocatore abbia effettuato una sua puntata.

Se dopo una puntata avversaria, il giocatore successivo decide di non partecipare più alla mano, potrà “passare” la mano girando la sua carta scoperta e non ricevendo da quel momento ulteriori carte.

Se tutti i giocatori hanno “bussato” a un giro di puntate, il mazziere distribuirà la carta successiva per tutti. Al termine della distribuzione delle cinque carte e delle relative puntate, il giocatore che ha ottenuto il punto più alto vince ovviamente il piatto (se sono rimasti altri giocatori, tutti sono obbligati a girare la loro carta coperta per verificare i punteggi, mentre se ne è rimasto solo uno ad aggiudicarsi il piatto, potrà anche non far vedere la sua carta coperta).

Le (tante) possibili varianti

Un gioco da casinò come questo si presta particolarmente a tantissime ulteriori variazioni sul tema, utili generalmente ad incrementare ancora le puntate e l’imprevedibilità. Proviamo a vedere alcune tra le più conosciute e interessanti:

  • Telesina Messicana (o a carte coperte): una interessante variazione del gioco è quella che vede distribuire a tutti i giocatori cinque carte coperte da posizionare sul tavolo separate. A questo punto a ogni giro di puntata saranno i giocatori stessi a girarne una a caso della propria mano.
  • Telesina con “Vela”: altra possibilità molto utilizzata è quella di aggiungere al gioco una ulteriore carta coperta al centro del tavolo, valida questa volta per tutti i giocatori. In questo modo si avrà un altro giro di puntate finali dopo averla scoperta, con i giocatori che dovranno ovviamente scegliere la loro combinazione di cinque carte migliori compresa la “Vela” (o più “Vele” nel caso).
  • Crociera: tra le tante varianti, quella di mettere ulteriori carte sul tavolo da utilizzare in aggiunta è sicuramente molto gettonata. Per “Crociera” si intende la distribuzione di ulteriori cinque carte messe a forma di croce (da scoprire ad una ad una ogni giro di puntate), con i giocatori che potranno alla fine utilizzare due carte delle cinque nella propria mano, più una delle due linee presenti sul tavolo. La combinazione migliore di queste cinque carti, vince ovviamente il piatto.
  • La Telesina Batticuore: se poi si vuole aumentare l’aleatorietà del gioco e la possibilità di azzardo, ecco che questa variante è il caso perfetto. Tutti i giocatori ricevono infatti cinque carte coperte, senza la possibilità di conoscere nemmeno le proprie. A questo punto il primo giocatore di mano scopre una delle sue carte a caso e propone una sua puntata. Gli altri potranno chiamare quella puntata, rilanciarlo o lasciare il gioco (senza però sapere ancora nulla sulla propria mano o quella degli altri avversari). Dopo la puntata, il gioco passa a quello successivo alla sinistra che dovrà scoprire le sue carte una per volta, fermandosi solo al superamento (eventuale) del punto precedente. In quel caso, sarà lui a proporre una nuova puntata e vedere cosa faranno gli altri giocatori in gara. E così via fino ovviamente a scoprire tutte le carte fino all’ultimo giro di puntate, dove vincerà come sempre il punto più alto.

Risulta però chiaro come, in realtà, sia fondamentalmente possibile attuare qualsiasi tipo di disposizione sul tavolo con le medesime dinamiche di gioco (tanto che infatti le varianti sono praticamente infinite).

Il punteggio: occhio al colore

Se è vero che i punteggi sono identici a quelli del poker classico, c’è da fare però una distinzione riguardo a un punto in particolare.

Gli appassionati del Texas Hold’em infatti sono ormai abituati a vedere una scala di punteggio dove il Full batte il colore, ma nella Telesina accade esattamente il contrario.

Il Colore è maggiore del Full, proprio in virtù delle minori possibili combinazioni di carte (con il mazzo generalmente ridotto).