Ha da poco compiuto 43 anni, ma non li dimostra perché si tiene in forma quasi come un atleta professionista. Eppure, da oltre 20 anni, Patrik Antonius si guadagna da vivere – per usare un eufemismo – vincendo soldi a poker. Lo fa da sempre soprattutto a cash game, specialità di cui è uno dei re indiscussi da circa 4 lustri e dove, agli inizi, si spacciava per italiano…
PATRIK ANTONIUS, IL BELLO DEL POKER (IN TUTTI I SENSI)
Nato dicembre del 1980 a Helsinki, Patrik aveva in progetto di diventare un tennista professionista. La sua carriera, tuttavia, praticamente non inizia neanche: una discopatia lo costringe a mollare la racchetta a scopo agonistico. Patrik diventa quindi allenatore di tennis ma fa anche altro, compreso il modello. Il fisico è scultoreo e i lineamenti decisi, perfetto allo scopo ma non solo per quello. L’espressione a volte gelida del ragazzo è perfetta come “poker face“, e forse non è un caso che Antonius scopra il poker texas hold’em durante gli anni del primo boom dell’online, nel 2003.
MARKEL LUSKE E GLI OUTLAWS
I primi guadagni di Patrik Antonius derivano dal cash game live, dove viene notato da colui che è il primo grande talent scout del poker moderno: Markel Luske. Il giocatore olandese recluta una decina di giovani talenti nel cosiddetto “Circle of the Outlaws”, il circolo dei fuorilegge. Tra questi ci sono Noah Boeken, Erika Schoenberg, i nostri Luca Pagano e Marco Traniello, e lui, Patrik Antonius. I consigli del mentore olandese si rivelano preziosi, perché quasi tutti i suoi allievi diventeranno professionisti di alto o altissimo livello.
Gli Outlaws erano pionieristici nel portare una certa aggressività e scientificità nell’approccio al gioco, e per Patrik Antonius questo atteggiamento arriva a pagare grossi dividendi molto presto.
IL BOOM CON LA PICCA EPT
Dirlo oggi in cui la fama di Patrik Antonius è quella di uno dei cash gamer più forti di tutti i tempi sembra strano, eppure il finnico è uno dei primi campioni di un circuito di tornei live amatissimo come l’European Poker Tour di PokerStars. Nel settembre 2005 si piazza terzo all’EPT Main Event di Barcellona, vinto dal francese Jan Boubli e con il nostro Dario Alioto settimo. Il mese dopo, Patrik aggiusta il tiro e si aggiudica la picca. Accade in ottobre del 2005 a Baden, sconfiggendo in heads up il norvegese Osterbrod.
Nel video che trovate in fondo all’articolo, troverete le mani decisive di quell’heads up e altri 20 minuti che raccontano come meglio non si potrebbe il carisma e la magia al tavolo di Patrik Antonius.
L’ESPLOSIONE ONLINE COME “LUIGI66369”
Con un bankroll ulteriormente rinforzato grazie ai risultati nei tornei live, Patrik Antonius torna a dedicarsi anima e corpo al suo primo amore: il cash game. A fine 2005 c’è il sito di Full Tilt Poker, in cui l’action high stakes è davvero notevole. Per giocare ai tavoli, il finnico sceglie come alias “Luigi66369“. Senza girarci troppo intorno, l’intenzione era quella di passare per un italiano. Al tempo, diciamo, la reputazione degli italiani ai tavoli di poker online non era proprio solidissima, quindi si trattava di una vera e propria “deception” da parte del finlandese, per indurre gli avversari a pensare che fosse un giocatore scarso.
In pochi mesi, “Luigi66369” vince più di 3 milioni di dollari, giocando a diversi giochi ma soprattutto a Pot Limit Omaha. In seguito, Patrik userà anche altri nickname come “Tryharderfish” e “Finddagrind”, ma ben presto viene ingaggiato nel vero e proprio Team Pro di Full Tilt Poker, e da allora giocherà solo come “PatrikAntonius”.
Di lui sono rimaste memorabili alcune sessioni fiume, in cui battaglia con tutti i migliori al mondo, uscendone molto più spesso vincitore che perdente. Nel 2009 vince quello che è rimasto per moltissimi anni il piatto di cash game più ricco di sempre, ovvero da 1,35 milioni di dollari.
IL PIATTO DA RECORD CONTRO ISILDUR1
Siamo a un tavolo PLO heads up contro Viktor “Isildur1” Blom, con bui 500$/1.000$. Lo svedese apre a 3.000$, Antonius 3-betta a 9.000$ e poi, non contento, 5-betta a 81.000 sulla 4-bet a 27.000 di Blom. Non c’è ancora un flop e abbiamo già nel piatto 162mila dollari…
Le prime tre carte comuni sono 4♠ 5♠ 2♥ e Antonius esce puntando 91.000$. Isildur1 allora rilancia di pot fino a 435.000 dollari, ma Antonius “potta” ancora comprendo il rivale, che non esita un attimo a mettere dentro i 162.473$ residui.
Lo showdown vede i A♥ 3♠ K♠ K♥ con il flop dei sogni: scala e progetto di colore second nuts. Isildur ha dalla sua comunque diverse chance con 6♦ 9♠ 7♦ 8♥ , con un grande wrap di scala superiore. Turn 5♥ e river 9♣ non cambiano gli equilibri e Patrik Antonius vince questo piatto da 1.356.964$ che entra nella storia!
Quando Full Tilt viene chiusa per il Black Friday, e finisce una certa epoca d’oro del cash game high stakes, Patrik Antonius rimarrà il giocatore probabilmente più vincente di tutti. Non ci sono in tal senso conteggi ufficiali, ma i dati che aveva pubblicato qualche anno fa highstakesdb parlavano di un gigantesco profit da oltre 17 milioni di dollari!
COSA RENDE PATRIK ANTONIUS UNICO
Oggi, dopo più di 20 anni dalle sue prime apparizioni, Patrik Antonius è ancora lì. Se c’è una partita di cash game live a stakes proibitivi, lui probabilmente sarà seduto. Nel frattempo il giochino si è evoluto molto, sono arrivati i solver e l’intelligenza artificiale ad aiutare ed accelerare lo studio, ma è proprio qui che si vede il talento sconfinato del finnico.
Al netto della preparazione di partenza, Patrik Antonius ha una capacità incredibile di adattarsi agli avversari, dominarli mentalmente, non tradendo mai un’emozione. Inoltre, ha sviluppato ulteriormente una già altissima sensibilità di tavolo, una sorta di talento naturale che mischia conoscenza del gioco, capacità di leggere gli avversari e ogni piccolo tell e tanto tantissimo sangue freddo. Patrik Antonius è capace indifferentemente del bluff più disinvolto come di un hero call che nessun altro essere umano sulla terra avrebbe avuto il coraggio di fare.
IL MEGLIO DI PATRIK
Qui potete prendervi 20 minuti liberi, perché ammirare le gesta di Patrik Antonius negli anni, ai tavoli live, è un modo entusiasmante di imparare come si gioca a poker!
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