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Il casinò di Spa: non solo motori e benessere nella città belga

25 Febbraio 2023

Non è in fondo passato tanto tempo da quando la città di Spa era meta di divertimento per celebrità e teatro di numerosi eventi mondani. Fra gli eventi più amati di questa piccola città del Belgio c’era sicuramente il casinò. 

Il diciottesimo secolo ha visto crescere e svilupparsi in tutta Europa la passione per il gioco d’azzardo. 

Venivano improvvisate sale da gioco nelle taverne, nei pub, ma anche nei salotti dell’aristocrazia e nelle sale di corte. Fu così che nel 1762 il principe Bishop chiese ai magistrati l’apertura della prima sala appositamente adibita ai giochi e nacque così uno dei casinò più antichi al mondo. 

L’allora casinò Redoute vide la prima chiusura dei battenti con l’occupazione francese del 1974, insieme a tutte le altre case da gioco sotto l’occupazione francese. 

Dodici anni più tardi, su decisione di Napoleone, viene approvato un decreto che permise la riapertura delle sue sale e pochi anni più tardi la città viene arricchita dalle ulteriori Waux-Hall e il Levooz. 

Grazie all’esperienza accumulata negli anni, sia come casinò che come meta mondana, il Casinò de Spa è stato di fondamentale aiuto nell’apertura del casinò di Monaco. La leggenda narra che i croupier di Spa furono invitati a Monaco per formare ed insegnare il lavoro alle nuove leve. 

Fra i personaggi famosi che hanno popolato le sale del casinò possiamo elencare nomi del calibro di Victor Hugo, Alexandre Dumas, Pietro il Grande, la famiglia reale del Belgio e a quanto pare anche il famoso Casanova. 

L’edificio e le strutture 

Una struttura da capogiro ospita il Casinò de Spa. 

Edifici antichi e perfettamente conservati costituiscono la base di questo centro dell’intrattenimento. Bellissime sale il cui sentore di fine 1700 è ancora chiaramente visibile e percettibile. Appena fuori, un bellissimo parco con aiuole floreali. 

Passeggiando per il parco non è difficile immaginarsi carrozze dell’aristocrazia fare avanti e indietro dall’ingresso principale. Così come all’interno è difficile non farsi affascinare dalle colonne e decorazioni dell’epoca ancora perfettamente tenute. 

Mentre i tavoli, di realizzazione moderna per ovvie esigenze, sono stati stupendamente abbinati all’ambiente evitando uno spiacevole contrasto. 

Spiacevole contrasto che purtroppo doveva avvenire all’interno della sala slot. 

Comprendiamo la necessità per un casinò di avere una sala slot, anche se questa per nulla si abbina all’ambiente che le contiene. Per questo siamo inclini a perdonare la presenza delle slot machines in un luogo che sicuramente avrebbe giovato dalla loro assenza. 

I giochi da tavolo e le Slot machines 

Più di 100 Slot machines in una sala dedicata”, è così che lo stesso Casinò de Spa ama pubblicizzare la propria sala slot. 

Fra queste anche la Roulette elettronica, le video Slot e le Jackpot Slot. Aperta tutti i giorni dalle 11 alle 4 di mattina e fino alle 5 il sabato e la domenica. 

Non numeri da Las Vegas sicuramente, ma considerato il tipo di costruzione e la sua struttura, 100 slot ci bastano e avanzano. 

I giochi da tavolo invece prendono il giusto spazio nelle sale più belle di questa struttura. 

Non mancano i grandi classici come il Blackjack (al tempo ancora chiamato vingt-un), tombola, Roulette e ovviamente il Poker. 

Il poker a Spa è offerto in numerose varianti fra cui il Texas Hold’em, il poker Omaha, inoltre ogni sabato il torneo settimanale di cash game al tavolo da Poker.

È possibile prenotarlo in anticipo chiamando direttamente il casinò e con una prenotazione di almeno 4 ore si riceverà anche una cena offerta dal ristorante del casinò. 

La ristorazione 

Una nota dolente che fa capire come mai questo casinò raramente rientri fra i casinò più famosi. 

Mentre in un casinò americano possiamo aspettarci dal McDonald’s fino al ristorante di cucina asiatica creativa, in europa le cose vengono di solito fatte con più coerenza rispetto all’immagine complessiva. 

Per questo motivo l’offerta di ristorazione del Casinò de Spa ci lascia perplessi e alquanto delusi. 

C’è un ristorante infatti fra le sale del complesso, ma la cosa più gentile che si può dire a riguardo è che abbiano da mangiare. 

Il menù è uno scarsamente invogliante elenco di piatti fatti al grill o tristi imitazioni di cucina dell’Italia migrante. 

Tristemente presenti le polpette… quasi sempre in piccole variazioni di polpette al sugo con patatine fritte. 

Si aggiungono il “pesce del giorno”, quindi dipende se è una giornata buona o cattiva, gli spaghetti alla bolognese e le penne ai quattro formaggi, e per concludere hamburger, costine e filetto. 

Ogni piatto servito a un prezzo che si può considerare onesto. 

Nulla in contrario alla cucina economica, ma una scelta di classe avrebbe probabilmente offerto una cucina semplice ma ben fatta e soprattutto che potesse essere accostata alle origini del territorio. 

Un mix incerto di piatti pan-europei che sicuramente non ci ha convinti. 

Spettacoli e intrattenimento 

Importante chiarire subito che non ci sono spettacoli ospitati frequentemente o periodicamente a cadenze fisse. 

Tuttavia il casinò non è l’unica attrattiva. 

La città di Spa ospita un importantissimo circuito di Formula 1 di nome Spa-Francorchamps che i più appassionati potranno visitare e nel quale i più fortunati potranno anche vedere i Gran Premio. 

Le terme di Spa hanno iniziato il turismo termale di tutto il mondo, non a caso in molti hotel le terme si chiamano ancora SPA. 

Le stesse terme che possono anche viste dall’alto insieme alla loro stupenda cornice. Prendendo la funicolare dal centro città è infatti possibile arrivare in cima alla collina che la sovrasta e goderne della bellissima vista. 

Ultimo ma non per importanza le Brasserie

Impossibile dimenticare la passata dominazione francese camminando di fronte ad una delle Brasserie di Spa. Prodotti da forno cotti giornalmente che avvolgono le strade del centro col profumo dei croissants e della pasticceria… difficile resistere.