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Riconoscere e gestire il tilt nel gioco

22 Maggio 2023

Il gioco d’azzardo è per sua stessa definizione, un qualcosa fortemente condizionato dalla fortuna e dalla sfortuna, divertente finchè rimane in quel range di emozioni piacevoli per chi partecipa.

Certo si può vincere, e allora le emozioni sono chiaramente più positive, oppure perdere, con probabilmente qualche sensazione più difficile da digerire. Ma finchè il tutto rimane in nell’ottica del gioco responsabile, non dovrebbero esserci problemi di nessun tipo a riguardo. Non sempre però, le cose vanno come previsto.

Cos’è il “Tilt”

Può capitare però, che proprio durante una di queste sessioni, quel tipo di emozioni superino la nostra soglia di controllo, mandando la nostra mente letteralmente in “Tilt“.

Ed è proprio così che viene identificato quello stato d’animo secondo cui non siamo più in grado di gestire al meglio il nostro gioco (e le nostre finanze) e ci troviamo a fare scelte (e puntate) insensate dal punto di vista matematico o totalmente fuori dal nostro budget. Una condizione facile da intuire a mente fredda, ma difficile da identificare quando ne siamo coinvolti, ecco perchè è sempre meglio pensarci prima di quel momento.

C’è da premettere una cosa, il “Tilt” non è un qualcosa che tocca solo determinate persone, nè solo chi è patologicamente dipendente dal gioco. Parliamo di un fattore mentale che può coinvolgere qualsiasi tipo di giocatore, dall’amatore a quello più esperto.

Certo c’è chi è più predisposto per motivazioni caratteriali, così come capita certamente più di frequente ai meno esperti, ma in generale possono esserci momenti di perdita di controllo in maniera molto trasversale.

Perchè arriva il “Tilt” e come riconoscerlo

I fattori scatenanti del “Tilt” nel gioco, possono essere innumerevoli, così come dipendere a volte anche da una condizione pre-esistente (siamo stanchi, abbiamo bevuto, siamo arrabbiati o altro). In buona sostanza però, quasi sempre la scintilla scatenante è dovuta a una serie di “colpi” sfortunati che portano la nostra mente a pensare di essere in “debito” con la fortuna.

La convinzione di fondo è che non ci stiamo meritando tutta quella sfortuna e che sia giusto che veniamo subito ripagati dalla stessa. Motivo per cui siamo portati a incrementare le puntate in maniera sconsiderata, forzare le giocate verso quelle meno probabili ma con moltiplicatori più alti, dimenticare ogni tipo di approccio matematico nè tanto meno seguire un qualche sistema o metodo che ci eravamo imposti.

Stiamo in pratica forzando la mano proprio nel momento in cui la sfortuna ci aveva già avvisato che non era il nostro momento, finendo quasi sempre per peggiorare le cose e aggravando la situazione a livello emotivo (e finanziario). Una sorta di “trance” agonistico a cui è veramente difficile resistere, tanto più che anche il nostro corpo generalmente contribuisce: respiro più corto, cuore più veloce, pensieri che si focalizzano sulle giocate appena perse e persino il tempo che sembra dilatarsi come dentro una bolla.

Che, inevitabilmente, scoppia lasciandoci quasi sempre con le macerie in mano.

Cosa fare per evitare il “Tilt”

Partiamo da ciò che abbiamo accennato prima: evitare il “Tilt” mentre siamo già in “Tilt”, è qualcosa di davvero complicato. Diventa difficile riconoscerne i segnali, difficile razionalizzare i pensieri e difficile uscire dalla spirale. Un po’ come quando qualcuno ha un attacco di panico, impossibilitato a uscirne finchè non torna nella sua zona di confort o finchè non oltrepassa l’apice.

Se non siamo pronti ad affrontarlo quindi, la prima cosa da fare in effetti è… non fare niente. Ma proprio niente. Prendersi tempo, è l’unica cosa che ci può salvare da quei momenti di ingestibilità. Qualunque altra azione al tavolo da gioco, è probabilmente deleteria perchè parte da presupposti mentali errati e fuorviati dallo stato d’animo.

Prendiamoci il nostro tempo, alziamoci dal tavolo o usciamo un attimo dal gioco per distrarre la nostra mente da quanto è appena successo. E pian piano riprendiamo il controllo partendo da un unico assioma: “La sfortuna non ce l’ha con noi”.

Semplicemente, al gioco capita di avere sessioni sfortunate, perdere colpi anche incredibili, infilare serie pazzesche negative, trovare il banco sempre con il punto appena superiore al nostro. Il gioco è esattamente questo. Solo che siamo molto più sconvolti quando capitano delle serie negative, che ricordiamo estremamente bene e a cui diamo un valore altrettanto elevato, che non da quelle positive, che finiscono subito dopo al primo colpo perso.

Il nostro stesso cervello è programmato per ricordare meglio le situazioni negative. Un processo ancestrale che in effetti ci ha salvato la vita come genere umano, nel più lontano passato. Oggi dobbiamo invece riprogrammarci per non essere troppo coinvolti in tutto questo, e razionalizzare in partenza la possibilità che la “varianza” (quei momenti in cui la statistica sembra impazzita contro di noi) è parte del gioco stesso.

Le strategie contro il Tilt

Darsi il giusto tempo per razionalizzare, quindi.
Oltre a sottolineare in noi la convinzione che si tratta semplicemente di un gioco dove la sfortuna è una delle componenti.

Ma, soprattutto, il lavoro da svolgere è preventivo. A prescindere dal fatto che se giocheremo abbastanza a lungo a qualunque tipo di gioco, avremo certamente periodi di varianza positiva e altri di varianza negativa (che saranno come sempre quelli che ci ricorderemo di più), dobbiamo sempre darci una mano per gestire al meglio la nostra passione in modo che sia un vero divertimento.

Come? Ecco alcune regole di base da tenere sempre quando giochiamo:

  • Giocare sempre con un budget definito e a limiti consoni: se andiamo in “Tilt” dopo aver perso una parte del nostro budget così consistente da mandarci fuori di testa, allora l’errore è stato in partenza nel giocare a un limite fuori dai nostri standard. Il Budget scelto deve essere qualcosa che non ci preoccupa perdere, perchè è già investito per il nostro divertimento, a prescindere che si vinca o lo si lasci al tavolo. Parimenti, cerchiamo un gioco con dei limiti di puntata che ci consentano di giocare quanto più a lungo possibile, anche ipotizzando una serie molto lunga di colpi sfortunati (cosa che, come detto, prima o poi capiterà certamente).
  • Darsi un metodo di controllo: abbiamo spesso ripetuto come ai tavoli del Casinò non esistano metodi o sistemi “vincenti” in quanto a garanzia di profitto. Vero è però, che proprio utilizzando un proprio metodo e mantenendo constante il controllo sulle nostre puntate, possiamo imporci proprio di evitare momenti di “Tilt” affidandoci al nostro piano originale. Altrimenti, come sopra, stacchiamo per un po’ se vediamo che siamo totalmente fuori dal nostro programma.
  • Siamo ai tavoli da gioco per divertirci, quindi assodato le due regole di cui sopra, cerchiamo però anche di non fare lunghe sessioni di gioco quando non abbiamo dormito per giorni, o dopo una litigata con i nostri affetti, o dopo una lunga giornata di lavoro stressante o, peggio ancora, in condizioni psico fisiche non ottimali. Il divertimento finisce quando stiamo giocando con motivi di rivalsa o diversi dal divertimento stesso.
  • Giochiamo in compagnia: sembrerà banale, ma molto spesso è sufficiente non essere soli e avere qualcuno a fianco di cui ci fidiamo, per riprendere il controllo quando siamo un po’ in “Tilt” per vari motivi. Controllarsi a vicenda è un modo non solo per divertirsi insieme, ma anche per evitare di perdersi senza un aiuto a fianco (e viceversa).