roulette francese
Home | Tutorial | Roulette | Roulette francese: storia e regole di questo gioco

Roulette francese: storia e regole di questo gioco

25 Ottobre 2022

Dire roulette significa dire casinò. L’abbiamo vista migliaia di volte nei film, in scene di azione, se ne legge in libri e in certi casi è entrata anche in diversi modi di dire.

Assieme al poker e al blackjack è probabilmente l’unico gioco a ricreare automaticamente un’atmosfera. Basta pensarci e si vede subito il tavolo verde

Chi ha inventato la roulette?

Eppure il più famoso, il più iconico gioco non ha ne una data certa di nascita ne un unico inventore. Certo, la leggenda ci parla del matematico Blaise Pascal e poi all’imprenditore Francoise Blanc, proprietario del casinò di Monte Carlo, che per primo tolse la casella del doppio zero.

Ma come accaduto anche ad altri giochi da casinò, la roulette si è evoluta nel corso di secoli, è migliorata, si è diversificata in base alle abitudini.

Oggi abbiamo quindi tre tipologie di roulette, quella inglese, quella americana e quella francese.

Regole della roulette francese e differenze con le altre roulette

Di per se la roulette francese è simile alle altre. Un tavolo con i numeri su cui puntare, una pallina, una ruota.

Ma ecco la prima differenza. La versione francese della roulette ha 37 caselle su cui puntare contro le 38 di quella americana. Cosa manca? Il doppio zero! La divisione dei colori rimane la stessa, con l’alternanza di rosso e nero e con l’eccezione dello zero che invece va su fondo verde.

In realtà però esistono alcune importanti differenze nel gioco con la roulette francese, e riguardano proprio lo zero.

En prison e la partage

Se ad esempio la pallina lanciata dal croupier si dovesse fermare proprio sullo 0, le puntate semplici vengono automaticamente bloccate.

Si tratta della regola “en prison”, che aumenta le percentuali a favore del banco contro il giocatore. In sostanza la puntata sul numero singolo viene tenuta in sospeso in attesa del giro successivo senza possibilità di modificarla.

Se poi uscirà il numero indicato dal giocatore, la vincita sarà sbloccata, altrimenti sarà ritenuta perdente e ritirata dal banco.

Ed è sempre lo zero il protagonista della seconda importante regola che differenzia la roulette francese dalle altre.

Se “en prison” congela le giocate, “la partage” le libera parzialmente riducendo il vantaggio del banco. Il giocatore, in caso di uscita dello zero, può infatti richiedere di dimezzare immediatamente la posta, recuperandone il 50%, e lasciando il rimanente 50% al banco. 

Come si gioca alla roulette francese?

L’importante è divertirsi ma è piacevole anche vincere, e per farlo bisogna conoscere bene le possibilità a disposizione del giocatore e, soprattutto le possibili vincite, che valgono sia per la roulette francese presente nei casino fisici, sia per le roulette online che troviamo nelle piattaforme gioco

Le combinazioni di gioco sono fisse, e sono quindi fissi anche i moltiplicatori della posta. In base al tipo di combinazione su cui si scommette, le puntate si suddividono in tre tipi: sul tavolo, sulla ruota e speciali.

Le combinazioni vincenti al tavolo si suddividono così:

  • Puntate su Rosso/Nero, Manque/Passe, Pari/Dispari pagano alla pari;
  • Puntate su dozzine e colonne pagano 3 volte la posta;
  • Puntata sulla sestina paga 5 volte la posta;
  • Puntata sulla quartina paga 8 volte la posta;
  • Puntata sulla terzina paga 11 volte la posta;
  • Puntata sul cavallo (una coppia di numeri vicini) paga 17 volte la posta;
  • Puntata sul numero singolo (il cosiddetto pieno o plein) paga 35 volte la posta.

Manque e Passe

A queste si aggiungono le puntate sul tavolo.

Si tratta del “rombo rosso” e del “rombo nero”, che consentono di giocare su tutti i numeri presenti ma suddivisi tra i due colori. Esiste poi la possibilità di giocare sul pari e dispari, e anche su gruppi di numeri. È il caso del “manque”, per i numeri compresi tra 1 e 18, e del “passe”, per i numeri tra 19 e 36. 

Inoltre, come per molti altri giochi, anche la roulette offre la possibilità di giocare a sistema.

Ovviamente sotto forma di predeterminate combinazioni di numeri. Dai numeri vicino allo zero ai 12 numeri che formano i 6 “cavalli”, fino ai famosi orfanelli, i numeri esclusi dagli schemi precedenti.