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Frane Selak: l’uomo più fortunato del mondo

15 Novembre 2022

Un fulmine non colpisce mai lo stesso punto per due volte di fila. Ma la vita di Frane Selak è qualcosa che ne la fisica ne la statistica possono prevedere, tanto che siamo costretti a dirlo in anticipo: quanto state per leggere non è frutto di fantasia, ma la pura verità. 

Questo ormai attempato signore croato infatti, è entrato di diritto nel libro dei Guinnes World Records con uno dei titoli più particolari mai assegnati. L’uomo più fortunato del mondo. Se vi chiedete perché, eccovi sette incredibili situazioni in cui è miracolosamente scampato alla morte. 

Deragliamento di un treno

La prima disavventura gli capitò nel 1962, su un treno che da Dubrovnik avrebbe dovuto portarlo a Sarajevo.

Il clima era gelido e probabilmente proprio il freddo intenso contribuì a un guasto che causò il deragliamento che fece finire i vagoni dentro un lago ghiacciato

Nell’incidente morirono ben 17 persone, ma il nostro Frane ne uscì con qualche ossa rotta e un principio di assideramento finito comunque bene. 

L’incidente aereo

Giusto il tempo di rimettersi dall’infortunio del treno, che Frane nel 1963 si trova a dover prendere un volo da Zagabria a Fiume per andare da sua madre malata. 

Si tratta del primo volo aereo per lui, non senza complicazioni visto che al suo arrivo tutti i posti erano già al completo e solo dopo molta insistenza è riuscito a convincere la compagnia di accoglierlo a bordo, trovando posto soltanto in coda insieme al personale di bordo. 

Durante il volo però, i motori vanno in avaria e per qualche strano motivo il portellone dell’aereo si spalanca in seguito a un forte abbassamento della pressione. Parecchie persone vengono sbalzate fuori, compreso Frane che precipita senza paracadute in attesa di una fine quasi certa. 

Quasi, perchè nonostante tutto atterra su un pagliaio che evidentemente ammortizza la caduta fino al punto di vederlo uscire indenne con appena qualche escoriazione.

Al contrario di altri 19 passeggeri che invece hanno perso la vita. 

Lo schianto in Autobus

Visti i precedenti, Frane ha da quel momento in poi sempre evitato di prendere aerei e nel possibile anche altri terni. 

Il destino però non ne vuole sapere di lasciarlo in pace e nel 1966 si accanisce ancora quando l’autobus in cui si trovava uscì di strada finendo in un fiume

Quattro passeggeri trovarono la morte, mentre Frane se la cavò anche in quella circostanza con qualche livido. 

L’auto a fuoco (per due volte)

E a nulla servì munirsi di un proprio mezzo per andare in giro.

Nel 1970 infatti, anche la sua auto prese fuoco proprio mentre era alla guida, costringendolo a buttarsi fuori dal veicolo in corsa proprio qualche istante prima di vederlo esplodere. Condizioni: illeso.

Sempre alla guida della sua auto, tre anni più tardi, un guasto al motore provocò nuovamente un incendio che fece uscire fuoco e fiamme dalle prese d’aria direttamente verso di lui.

Ancora una volta si gettò fuori dalla macchina riuscendo a salvarsi, tranne per la barba e i capelli completamente bruciati. 

Investito da un Autobus

Passano oltre vent’anni senza che Frane sia coinvolto in qualche altro incidente mortale.

Forse pensa che la sua maledizione (o benedizione, a seconda dei punti di vista) sia finalmente giunta al termine, ma ancora una volta il fato sta per riservargli una sorpresa. 

Proprio mentre camminava tranquillamente per le strade di Zagabria, un autobus (non una grande rapporto nemmeno con questo mezzo di trasporto evidentemente), lo investe in pieno, facendo finire questa volta in ospedale pur con ferite non gravi. 

Il volo nel burrone

Un anno dopo, Frane vede ancora la morte da vicino.

Mentre è alla guida in una stradina di montagna infatti, un camion dopo una curva entra nella sua corsia facendogli perdere il controllo per evitarlo. 

La macchina carambola fin già dalla scarpata ma anche questa volta lui riesce a gettarsi fuori al volo salvandosi solo aggrappandosi a un albero mentre l’auto continua la sua caduta in fondo al burrone. 

L’epilogo fortunato: la vincita milionaria

Dopo aver scampato alla morte in almeno sette circostanze, si potrebbe discutere sul fatto se sia davvero il più fortunato o il più sfortunato uomo del mondo. 

Ma nel 2003, la conferma sulla magnanimità delle Dea Bendata nei suoi confronti diventa conclamata.

Frane Selak compra un biglietto della lotteria e dopo essere arrivato miracolosamente fino all’età di 73 anni, vince qualcosa come oltre un milione di dollari

E oggi, a ottantasette anni, può davvero dire di essere lui, l’uomo più fortunato del mondo.