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Go Fish: le regole, i punteggi e le varianti per giocare

29 Marzo 2023

Se c’è un gioco che è adatto a tutti, ma proprio tutti, questo è sicuramente “Go Fish“. Le sue regole semplici e la finalità di puro divertimento, lo rendono adatto anche a bambini e famiglie (tanto che in Italia molto spesso è chiamato proprio “Famiglia” ma anche in molti paesi anglosassoni lo troviamo come “Happy Families”, con solo qualche lieve differenza di regole) per le serate in compagnia.

Il suo nome “Go Fish”, deriva proprio dall’azione di gioco del “Pescare” quando si sbaglia una chiamata. Ma vediamo come giocare e quali sono del regole di questo gioco.

Lo scopo del gioco

Per giocare a “Go Fish” è necessario avere un mazzo di carte francesi da 52 e un numero di giocatori che può andare da un minimo di 2 fino a un massimo di 6.

Lo scopo di “Go Fish” è altrettanto semplice: bisogna raccogliere in mano quante più “famiglie” (set di quattro carte dello stesso valore, il classico “poker”) possibili.

Per farlo, a turno i giocatori possono chiamare i valori delle varie carte a un altro partecipante. Ma vediamo nel dettaglio le regole e le fasi del gioco, per comprendere le dinamiche al meglio.

Alla fine di ogni mano, vince ovviamente chi ha più “famiglie” (“poker”) raccolte.

Le regole del gioco

Il mazziere distribuisce cinque carte per ogni giocatore presente, mettendo il resto del mazzo sul tavolo. L’azione inizia da quello alla sua sinistra (quindi in senso orario).

Questo, a seconda delle carte che ha in mano, dovrà fare la sua “richiesta” a un qualsiasi altro giocatore presente, nominando un particolare valore (per esempio può chiedere “i Re” o “i 5”). A questo punto si possono verificare due opzioni diverse:

  • Il giocatore a cui è stata fatta la richiesta ha effettivamente una o più carte di quel valore in mano e dovrà consegnarle (tutte) al richiedente. Il turno procede ancora per il richiedente che potrà fare la stessa cosa con un altro giocatore (o anche lo stesso con altra richiesta).
  • Il giocatore a cui è stata fatta la richiesta NON ha carte di quel valore e potrà rispondere “Pesca!” (“Go Fish”, appunto) facendo pescare una carta dal mazzo centrale al richiedente. Se la carta pescata dal mazzo è quella del valore richiesto in partenza, allora il giocatore dovrà mostrarla e potrà continuare il turno tornando a fare ulteriore richiesta a chi vuole. In caso contrario, il turno finisce e passa al giocatore alla sua sinistra.

Costruire le “Famiglie”

La richiesta di carte, mira ovviamente a costruire in mano i set di quattro carte dello stesso valore (le “famiglie” o i “poker” che dir si voglia), per cui è lecito fare chiamate proprio delle carte che si hanno in mano fino al raggiungimento delle quattro necessarie.

A quel punto, il giocatore dovrà mostrarle e metterle da parte sulla sua postazione, in modo da non ricevere più richieste in merito.

La strategia del gioco consiste ovviamente nel ricordare tutte le varie chiamate degli altri giocatori per avere un’idea precisa di quali carte abbiano in mano e quindi di conseguenza fare richieste mirate. Ma, di contro, siamo altresì noi stessi dando informazioni sulla nostra mano, quindi bisognerà fare molta attenzione e cercare di chiudere in fretta le varie “famiglie” per assicurarsi il vantaggio finale.

Possibili varianti

In alcune varianti del gioco, si possono trovare piccole differenze di regolamento. Proviamo a vederne alcune, che possono comunque essere discusse prima di iniziare la partita:

  • In caso di 2 giocatori soltanto, invece di cinque carte iniziali se ne possono dare 7.
  • C’è la possibilità di fare una chiamata SOLO di un valore di carte che abbiamo in mano (limitando quindi eventuali strategie di “furto” in chiamata ad altri giocatori senza possederne alcuna di quel valore).
  • Una possibile variante è quella che permette al giocatore che ha ricevuto una richiesta di consegnare soltanto UNA carta per volta e non tutte insieme obbligatoriamente (costringendo quindi il richiedente a una ulteriore richiesta nel caso ne volesse più di una dallo stesso giocatore).
  • C’è la possibilità di facilitare il gioco (magari per chi è alle prime armi o per i bambini), allargando le richieste non a un giocatore soltanto, ma a tutto il tavolo dei partecipanti.
  • In alcune varianti, il gioco non si conclude con la fine del mazzo, ma solo quando ogni giocatore ha chiuso le proprie “famiglie” e inizia una nuova fase di dichiarazione dove invece del valore della singola carta, si richiedono direttamente le famiglie ai giocatori (vince chi entra in possesso di tutte le famiglie presenti nel mazzo).