Guida all’ICM per principianti
Forse ti è già capitato di dover spiegare a un amico o familiare che, se un giocatore ha uno stack di un milione di chips durante un torneo, non significa che dispone di un milione di dollari in contanti. Tuttavia, il fatto di non poter scambiare le chips di poker di un torneo in denaro, opzione disponibile nei cash game, non significa che le chips non abbiano un valore monetario.
Il tuo stack ha un suo valore dal momento in cui ti iscrivi al torneo. Ha un’equity espressa in dollari relativa al montepremi e cambia in base al numero di giocatori restanti.
Più è grande il tuo stack in chips, maggiori saranno le possibilità di proseguire nel torneo o di vincerlo e, di conseguenza, più elevata sarà la tua equity in dollari.
In tale ambito, i giocatori ricorrono a una formula matematica nota come modello di chips indipendente (ICM, Independent Chip Model).
Come funziona l’ICM? Perché è utile per i giocatori dei tornei di poker?
In questa guida per principianti, ti spiegheremo cos’è l’ICM, in cosa consiste la sua formula e come viene utilizzato nei tornei di poker.
Cos’è l’ICM nel poker?
L’ICM è una formula che ti permette di convertire la dimensione del tuo stack in equity in dollari, indipendentemente dalla fase del torneo in cui ti trovi.
Perché può essere utile? Questo modello determina la frequenza con cui potresti raggiungere i premi più elevati di un torneo in base alla dimensione del tuo stack. La formula non tiene conto né del tuo livello di esperienza né di quello degli avversari.
Anche se le tue chips hanno un proprio valore dall’inizio del torneo, il calcolo dell’ICM inizia a diventare utile quando raggiungi la bolla. In seguito, diventa sempre più importante quando entri in zona premi e man mano che ti avvicini al tavolo finale e alla proclamazione del vincitore.
L’ICM è anche un ottimo metodo per giungere ad accordi al tavolo finale. A differenza del “chip-chop”, con cui il montepremi viene suddiviso tenendo conto semplicemente del numero di chips, l’ICM tiene conto anche della probabilità di rimonta degli stack più piccoli.
È nel tuo interesse approfondire il tema dell’ICM per decidere come giocare nelle ultime fasi dei tornei. Se possiedi uno stack elevato, puoi applicare maggiore pressione tenendo conto dell’ICM. Con uno stack medio, invece, ti conviene giocare più tight. Infine, se il tuo stack è nettamente il più basso, puoi giocare più loose.
Come si utilizza l’ICM nei tornei di poker?
Ecco un esempio che ti aiuterà a comprendere il funzionamento dell’ICM.
In un torneo Sit & Go sono rimasti tre giocatori.
- Il giocatore 1 ha 50.000 chips (50% delle chips in gioco).
- Il giocatore 2 ha 30.000 chips (30% delle chips in gioco).
- Il giocatore 3 ha 20.000 chips (20% delle chips in gioco).
I premi in palio sono i seguenti:
- $700 per il 1º posto
- $300 per il 2º posto
- $0 per il 3º posto
Considerando che il terzo classificato non vince nulla, i giocatori si trovano in una bolla.
Se fosse possibile giungere a un accordo con ICM e distribuire il montepremi, il giocatore 1 riceverebbe $451,70, il giocatore 2 $322,50 e il giocatore 3 $225,80.
Questi importi sono stati calcolati in base all’ICM, tenendo conto della frequenza con cui ciascun giocatore potrebbe vincere il torneo. In questo scenario, il giocatore 1 vincerebbe il 50% delle volte, il giocatore 2 il 30% delle volte e il giocatore 3 il 20% delle volte.
Essendo il leader in termini di chips, il giocatore 1 è quello con maggiori probabilità di vincita e, di conseguenza, quello che riceverebbe il premio più alto in caso di accordo ICM.
Il giocatore 1 può giocare con uno stile aggressivo, in particolare con il giocatore 2, che non vorrà sicuramente essere eliminato prima del giocatore 3. Tuttavia, lo stile di gioco deve essere comunque equilibrato. Giocando in maniera eccessivamente aggressiva, infatti, il giocatore potrebbe perdere il primo posto provvisorio e vedere ridotto il valore del suo stack.
In base al numero di chips, il giocatore 3 è quello con meno probabilità di vincita. Ciò significa che può adottare uno stile più aggressivo rispetto al giocatore 2, visto che ha meno da perdere. Ai giocatori 1 e 2 non conviene raddoppiare contro il giocatore 3, per evitare di indebolire eccessivamente il proprio stack. Pertanto, dovrebbero vedere gli all-in solo con le mani più forti.
Il giocatore 2 è quello sottoposto a maggiore pressione. Anche se ha una probabilità di vittoria del 30%, la probabilità di arrivare secondo e, di conseguenza, in zona premi è del 37,5%, rispetto al 28,6% del giocatore 3. Poiché farà il possibile per non essere eliminato prima del giocatore 3, è probabile che il giocatore 2 giochi tight.
Anche se si tratta di un esempio semplice per un modello alquanto complesso, può esserti di aiuto per capire come viene utilizzato l’ICM e determinare il valore del tuo stack la prossima volta che raggiungerai le fasi finali di un torneo.
Visualizza altri blog
Impara a giocare a poker con Pokerstars Learn, esercitati con l'app di PokerStars
Prova la nostra classifica gratuita Scholars per mettere alla prova le tue nuove abilità.