Dopo una settimana di poker ai massimi livelli, Aleksandr Shevliakov ha messo in tasca la vittoria del PokerStars European Poker Tour Monte Carlo Main Event, chiudendo primo dopo un lungo tavolo finale, davanti al giocatore ucraino Khossein Kokhestani, ottimo secondo.
Numeri e premi
Il player russo si è così affermato su un field numeroso, che ha toccato quota 1.195 iscritti, accaparrandosi la parte più sostanziosa, un milione di Euro, di un montepremi di €5.795.750, che solo i 175 giocatori più bravi e fortunati, si sono messi in tasca, nebulizzando tale cifra in altrettante quote, da un minimo di €8.500, fino al milione assegnato al vincitore.
Posizione | Giocatore | Provenienza | Premio |
---|---|---|---|
1 | Aleksandr Šhevliakov | Russia | 1.000.000 di euro |
2 | Khossein Kokhestani | Ucraina | 615.000 euro |
3 | Boris Angelov | Bulgaria | 439.200 euro |
4 | Enrico Coppola | Italia | 337.900 euro |
5 | Mariusz Golinski | Polonia | 259.900 euro |
6 | Jamil Wakil | Canada | 199.750 euro |
7 | Miguel Capriles | Venezuela | 153.600 euro |
8 | Leon Zeaiter | Germania | 118.150 euro |
Il misfatto di inizio torneo
La prima eliminazione al tavolo finale nasconde un piccolo giallo e qui occorre non dubitare della buona fede del futuro vincitore che raisa da Small Blind, non vedendo, a suo dire, un rilancio precedente di Jamil Wakil, dichiarando un raise che, a quel punto ha dovuto trasformare in miniraise rispetto all’apertura da UTG del canadese.
Canadese che a sua volta le ha messe tutte con AJ, dominato dalla combo del russo, AK, che rimaneva buona fino al river.
“Basta controllare le immagini. Ho fatto, o pensavo di fare, un open-raise dallo small blind, e poi mi sono reso conto che Jamil aveva open-raisato. Quindi non è stato un angle shoot o qualcosa del genere”, ha detto il riusso. “Sono molto triste per Jamil, ma è quello che è. È un mio errore, ma lui è una vittima. Mi dispiace molto”.
Da quel momento le cose, come lui stesso dichiarerà a fine final table, sono andate tutte lisce per il Shevliakov, che non sbaglierà praticamente più nulla fino al trionfo conclusivo.

Aleksandr Šhevliakov courtesy Manuel Kovsca
Fattore Coppola
L’unico dei nostri connazionali ad aver partecipato al tavolo finale, è stato Enrico Coppola, che ha terminato la sua avventura al quarto posto.
Nella mano della sua eliminazione, Coppola andava All In da Under The Gun con J♦ 3♦ a T200.000, per circa 13,5 Big Blind, chiamato da colui che avrebbe poi vinto il torneo, sì, ancora lui, Shevliakov, che si presentava allo showdown con 6♠ 6♣ .
Il board andava liscio a favore del russo, tranne un 3 che cadeva al flop, del tutto pleonastico per il risultato finale della mano: 3♠ 2♠ 7♥ 5♠ 9♦ .
Per Coppola quarto posto e €337.900 di premio.

Enrico Coppola courtesy Manuel Kovsca
E’ andato tutto bene
“E’ semplicemente andato tutto bene, ha funzionato tutto come doveva funzionare”, ha detto il vincitore Alekandr Shevliakov foto in homepage, courtesy Manuel Kovska, nelle dichiarazioni di fine torneo.
“Non lo so. Forse giocherò qualche torneo high roller, ma non credo che cambierò tantissimo”, ha detto il russo in relazione all’eventuale innalzamento del suo spending per i tornei dal vivo. “Anche le WSOP saranno fantastiche, anche Triton, ma cominciamo con questo“.
Picca a Mustapha Kanit
Un accenno alla picca azzurra conquistata in zana Cesarini da uno dei talenti più puri del poker nostrano, Mustapha Kanit, che ha così messo le mani su una vittoria da €104.400 all’evento numero 52, il €2.200 Deep Stack, che ha richiamato alle casse 266 giocatori per un prize pool da €510.720.

Mustapha Kanit courtesy Jules Pochy
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