Barry Boatman vince l’EPT Main Event di Parigi 2024. Kaufmann chiude al secondo posto

Febbraio 26, 2024

European Poker Tour

di Andrea Borea

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La vittoria dell’European Poker Tour Main Event di Parigi targato PokerStars, è andata al giocatore più esperto del lotto, quel Barny Boatman che, alla veneranda età di 68 anni, si è fatto beffa di un numero complessivo di 1.747 partenti, giungendo primo al traguardo e mettendo le mani sul trofeo e una somma di €1.287.800, la più cospicua di un prize pool pari a €8,385,600.

Final table breve, ma intenso

La vittoria di Boatman giunge dopo una rimonta storica, iniziata fin dalle prime fasi del tavolo finale, dopo che, al termine della giornata di ieri al Day 5, Kaufmann pareva irraggiungibile per via dei suoi 124 Big Blind, uno stack praticamente pari alla somma di quello dei suoi 5 avversari.

Boatman era il primo a infliggere dispiaceri ai suoi rivali, eliminando Eric Afrait, al quale non era sufficiente la top two pair chiusa al flop, contro la coppia di Kappa del giocatore inglese che teneva fino al river.

Nell’ordine uscivano gli altri due giocatori “short”, prima Peter Jorgne, che andava All In con A♦ 9♣ , perdendo però da Ponakovs con 8♣ 7♣ , che chiudeva scala e poi Owen Dodd, anche lui in shove diretto con una coppia di 2, tramortito dalla top pair di Kaufmann che trovava un A♥ al river, sufficiente a far valere il suo A♦ 10♥ .

Il tavolo finale

La fase a tre left è stata invece la più lunga, con Barry Boatman che trovava gli spot giusti per mettersi in testa in modo piuttosto netto e da quel momento non abbandonava più la leadership del torneo.

In terza posizione chiudeva Ponakovs che provava la sua mossa disperata con meno di 10x in push per 3,65 milioni e una mano di valore a tre left, A♥ 8♣ , che però non trovava aiuti dal board, 7♦ 10♠ 10♦ 5♠ 10♣ , che premiava la coppia di 3, 3♠ 3♥ di Kaufmann.

David Kaufmann

L’heads up durava in tutto due mani. Nella prima Boatman, che partiva già in vantaggio di circa il doppio in chips sul suo avversario, corroborava il gap a suo favore, mentre nello spot decisivo, a 250.000/500.000, Kaufmann apriva a 1,85 milioni, trovando la 3Bet di Boatmann. Sul call del tedesco si giocava su questo flop: 9♠ J♥ 6♦ , Boatman ne metteva altri 2 milioni e Kaufmann giocava ancora.

A l turn cascava un 5♦ che portava il giocatore inglese a mettere ai resti il suo avversario, che, dopo qualche secondo, decideva di chiamare con A♦ 9♣ , non buono, fino a quel momento, per tenere a bada la “calilla” di Boatman, J♦ 2♦ , prima che un innocuo Q♣ chiudesse i conti a favore di Botman.

Il payout finale e le dichiarazioni di Boatman

I festeggiamenti per l’ennesimo successo dell’eterno ragazzo inglese, non si sono fatte attendere e BB poteva finalmente dare sfogo a tutta la sua, per la verità contenuta, gioia.

Durante le interviste del post Final Table, Boatman dichiarava tutta la sua felicità per un traguardo inseguito tutta la carriera, ma che, stando alle sue parole, parrebbe addirittura il trampolino di lancio per nuovi orizzonti.

“Se non ricevi le carte come ho fatto io oggi, è molto, molto difficile. Ho vinto tornei, ovviamente, ma niente di così grande ed è incredibile,” ha detto a PokerNews BB.

Barry Boatman

Dopo la vittoria di ben due braccialetti alle WSOP e la vittoria di ieri al Main Event EPT, manca solo la ciliegina della torta del titolo WPT per coronare il sogno della tripla corona.

“Sarebbe fantastico centrare una Triple Crown, ovviamente. Chi non la vorrebbe? Mi piacerebbe andare a giocare quello [WPT World Championship] al Wynn, a cui non ho partecipato l’anno scorso.”

Foto in homepage: Barny Boatman, courtesy Danny Maxwell