Sunday, 27th April 2025 01:09
Home / EPT Praga 2024: numeri in forte crescita, Santerne uomo copertina

Quelli che ci hanno tenuto compagnia durante l’European Poker Tour di Praga griffato PokerStars, sono stati 13 giorni di poker ad altissimo livello, per via dei frequenti aggiornamenti dal Hilton Hotel, dai vari tornei prima dell’Eureka, poi dell’EPT propriamente detto e infine dalle incessanti telecronache in streaming da parte dei nostri tre commentatori italiani, Giada Fang, Alberto Russo e Pier Paolo Fabretti.

Nomi altisonanti, numeri che vengono migliorati anno dopo anno, presenze sempre più massicce e tornei dal prize pool garantito che viene corroborato edizione dopo edizione.

Tutto questo è stato l’EPT di Praga, ma per il dettaglio bisogna addentrarsi in quelle che sono state le ultime due settimane nella capitale della Repubblica Ceca.

Record dei record al Main Event

Durante tutto l’arco dell’evento principale all’Hilton, che vi abbiamo proposto quotidianamente dalle pagine del nostro portale, abbiamo rimarcato più di una volta ciò che, anche a una prima analisi molto superficiale dei chipcount di fine Day, saltava immediatamente all’occhio il fatto che la top ten era sempre popolata da tutta una serie di giocatori dalla provenienza sempre diversa.

Questo porta a pensare due cose: la prima è che lo sdoganamento del poker è ormai tale che in tutte le latitudini ci sono ottimi giocatori e alcuni di loro disposti a farsi dei viaggi intercontinentali per scoprire la bellezza di giocare dall’altra parte del mondo e il sud coreano Jaehyung Park, terzo al Main Event ne è la perfetta cartina di tornasole.

Inoltre tale enunciato mette a nudo una verità incontestabile: i rappresentanti delle nazioni che partecipano agli European Poker Tour, sono sempre più eterogenei e lo stesso numero di nazioni partecipanti aumenta a dismisura.

Enrico Camosci sempre tra i migliori dei nostri

Il Main Event dell’EPT di Praga è ufficialmente il più grande mai registrato, con un totale di 1.458 partecipanti. il direttore del torneo hanno anche rilasciato, nel corso del Day 2 i dettagli del montepremi, con 215 posti pagati.

Un min-cash valeva 8.550 Euro, mentre entrare nella top 100 faceva guadagnare a un giocatore 13.000 Euro. Un posto al tavolo finale tra i primi nove garantiva una vincita a sei cifre di 106.050 Euro e il vincitore sarebbe dovuto tornare a casa con 1.146.500 euro.

I numeri nel dettaglio

Ma ne dettaglio volevamo finire e nel dettaglio finiamo.

Secondo i calcoli delle teste pensanti di PokerStars, il Main Event ha avuto un incremento del 13,5% su base annuale del totale iscrizioni, e un aumento del 12,1% su base annuale dei giocatori unici.

L’accoglienza al PokerStars Party

I numeri chiave dicono anche che sono stati 1.458 i giocatori totali e 1.049 quelli unici, per cui abbiamo assistito a 409 re-entry.

In totale erano rappresentati 64 Paesi, che in termini numerici è lo stesso numero di nazioni rappresentate nel 2023.

Le nazioni che hanno mandato più giocatori a Praga sono state l’Italia, a quota 97, la Francia, con 95 giocatori e la Germania con 86.

La torta delle nazioni partecipanti

68 eventi: super run per Santerne

A Praga quest’anno sono stati giocati 68 eventi e anche in questo caso le vittorie sono state talmente eterogenee che buona parte delle nazioni giunte all’EPT di Praga, possono dirsi soddisfatte.

Thomas Santerne

A parte il Portogallo, le cui gesta abbiamo sovente citato per via della vittoria di Pedro Marques, non possiamo dimenticarci dell’acuto di Martin Tsvetanov, bulgaro di belle speranze che si è messo in tasca €517.730 dopo aver defenestrato Gerard Karlic al secondo posto.

L’Eureka Cup è stato ovviamente il torneo più popolato in ordine al Buy In investito, 1.742 giocatori fisici più 974 re-entries, che hanno così raggiunto un prize pool da €1.358.000, la cui parte più alta è andata al britannico Endrit Geci, capace di mettersi dietro due spagnoli, Sole e Rodriguez. Final Table per Paolo Calculli, ottavo per €22.250.

Per quanto riguarda i tornei High Roller e Super High Roller, la parte del leone l’ha fatta Thomas Santerne un francese che, all’alba dei suoi due anni di gioco live, ha avuto un’ascesa clamorosa, culminata con il secondo posto al High Roller di WSOP delle Paradise Island del 2023 e che a Praga è stato letteralmente inarrestabile.

Per il transalpino tre vittorie a due Super High Roller da €50.000 e €25.000 di Buy In e il successo al €20.000 High Roller, rispettivamente per €131.250, €385.725 ed €175.000.

Italiani in chiaroscuro

A livello di risultati ci ricorderemo la nuova cavalcata di Umberto “Spadino” Ruggeri, eliminato alle porte del final table, dopo il terzo posto dell’anno scorso.

Ettore Esposito

Alla fine della fiera portiamo due risultati molto importanti, equivalenti a due successi, quello di Ettore Esposito, primo al NL Hold’Em KnockOut Freezeout, per €24.380, e quello giunto quasi in zona Cesarini, questa volta da Mario Colavita, che si è messo dietro un field complessivo di 130 players iscritti al 6-handed, per €79.400.

Mario Colavita

Tornando al Main Event, non vanno dimenticate le belle giornate che si è regalato Gianfranco Iaculli, chipleader del suo Day 1 e la solita gagliarda prestazione dei nostri Enrico Camosci e Alessandro Pichierri.

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