Friday, 23rd May 2025 20:08
Home / EPT Story Vilamoura 2010: Toby Lewis trionfa dopo un nobilissimo Final Table

Con il nostro percorso che mira a rinfrescare la memoria sulla storia dell’European Poker Tour organizzato da PokerStars, ci eravamo lasciati con quella che fu la vittoria di Kevin Stani a Tallin, per la tappa che segnò lo start della stagione numero 7.

Stiamo parlando del periodo che in tanti considerano come quello più bello per quanto riguarda il poker moderno, altrimenti detto Texas Hold’Em, visto che la tappa successiva, quella di cui vi diamo conto in questo pezzo, si giocò a Vilamoura, in terra portoghese.

La vittoria cascò nelle mani del giocatore britannico Toby Lewis, foto in homepage, che mise in tasca così un primo premio certificato dalla ricevuta di un bonifico pari a €467.835.

La strada percorsa da Toby Lewis, tutt’altro che meteora

Se siete appassionati dei nostri articoli, saprete benissimo quanti giocatori che hanno vinto il Main Event dell’EPT, non siano rimasti sulla cresta dell’onda per tanto tempo, tutt’altro, qualcuno ha fatto il classico hit and run o giù di lì, vincendo una sola tappa, per poi sparire completamente dai radar più importanti che trackano i tornei live.

Tale situazione si è verificata in altri contesti, sempre targati PokerStars, come l’Italian Poker Tour giocatosi a Sanremo nel dicembre del 2010, quando fu Marcello Caponnetto a mettere la firma sulla vittoria, per poi non comparire praticamente mai più all’interno delle cronache pokeristiche nazionali.

Ma torniamo a bomba, in quel di Vilamoura, piccolo paradiso naturale fatto di collinette, tanto verde e qualche ruscello, all’interno del quale è sorto l’omonimo Casino Vilamoura, per la seconda volta che il Tour si ferma nella cittadina lusitana.

Il successo fu colto da Toby Lewis, che mise così con le spalle al muro un totale di 383 avversari, i quali, insieme al giocatore inglese, formarono un prize pool complessivo pari a €1.862.400.

Lewis ha avuto una carriera tutt’altro che anonima nel mondo del poker, tanto che l’ultimo risultato rilevato da thehendonmob.com, risale al recente 26 febbraio del 2025.

I risultati colti dal professionista di Southampton, lo pongono al settimo posto della All Time Money List inglese con poco meno di 10 milioni di dollari intascati in tornei live, dietro a giocatori del calibro di Stephen Chidwick, inarrivabile a quota 64,3 milioni di dollari vinti, Heath, Trickett, Shakerchi, Grafton e Moorman.

Chris Moorman

Il payout del torneo con i notables

Furono in 56 a spartirsi il montepremi già comunicato in apertura pari a €1.862.400, per un min cash distribuito ai primi 8 eliminati subito dopo lo scoppio della bolla di €7.263.

Tra gli 8 partecipanti del final table, tutti loro avevano garantita una moneta da €37.248, peraltro centrata dal padrone di casa Sergio Coutinho.

Tra i 56 In The Money, parecchi portoghesi, ben 9, anche se la vittoria sfuggì per la scarsa partecipazione al final table, certificata dalla sola presenza del già citato Coutinho, ottavo.

Ma partendo dal passo, a centrare il minimo obiettivo della bandierina EPT, l’ungherese Andras Nemeth, 41° per €8.822, lo statunitense Brandon Cantu che nel corso degli anni è dvientanto un ottimo giocatore di cash game, 36° per €8.381, la stessa cifra recapitata ad un giovane Marcin Horecki, polacco, 35°. E poi ancora William Thorson, 26° per €9.312, un altro magiaro, Marton Czuczor, 11° per €20.486 e infine la bolla del tavolo finale ufficiale, l’olandese Erik van den Berg, 9° per €27.936.

I nostri connazionali

Seppur senza il sigillo di risultati eclatanti, gli italiani si comportarono egregiamente nella tappa portoghese, visto che furono 6 i nostri connazionali a premio.

Sempre partendo dal basso, Giacomo Maisto e Luca Pagano furono i primi a salutare la compagnia, rispettivamente 53° e 52°, entrambi per €7.263 di ricompensa.

Ci sperarono un po’ di più Claudio Cecchi, 21° per €11.174, Marco Leonzio, 16° per €13.968, Nicolo Calia 13° per €16.762 e il più rammaricato di tutti, Fabrizio Ascari, che chiuse al decino posto per €27.936.

La mano finale e il payout conclusivo

Per quanto riguarda l’heads up finale, fu veramente spettacolare e pieno di colpi di scena e si giocò tra l’inglese imminente campione e Martin Jacobson, che avrà modo di rifarsi nel 2014, quando vinse il Main Event WSOP a Las Vegas per 10 milioni di dollari, superando in heads up un altro nordico, il norvegese Felix Vincent Stephensen.

Il testa a testa conclusivo dell’EPT di Vilamoura, cominciò con lo svedese in vantaggio, 7 milioni contro i 4,4 dell’inglese, che, dopo tutta una seria, riuscì a sovvertirne le sorti, prima recuperando il gap e poi chiudendo con questa mano.

Martin Jacobson

Siamo al livello numero 28, Small Blind 40.000 / Big Blind 80.000 Ante 5.000 e Lewis apre da bottone a 160.000, chiamato dal suo avversario, prima che sul flop scendano A910, sul quale entrambi checkano prima che al turn compaia un 5.

Jacobson esce in delay donk bet a 180.000, viene rilanciato a 525.000 da Lewis, il quale deve però assistere alla 3Bet di Jacobson a 1.205.00, ma non basta, perché Lewis è sale ancora a 2.025.000, ma Jacobson mette finalmente fine a questo stillicidio di rilanci, shovando per poco meno di 4,5 milioni e trovando lo snap call del suo avversario.

Allo showdown Jacobson si presenta con 95, doppia coppia, mentre Toby Lewis è decisamente avanti con 55.

Al river nessun 9 per Jacobson e tutti a nanna.

Da segnalare la presenza al tavolo finale di Sam Trickett, quarto e Teddy Sheringham, quinto.

Questo il payout finale del torneo.

PosizioneProvenienzaGiocatorePremio
1stEnglandToby Lewis€467,836
2ndSwedenMartin Jacobson€297,985
3rdCanadaJason Lee€186,241
4thEnglandSam Trickett€139,681
5thEnglandTeddy Sheringham€93,121
6thDenmarkFrederik Rydahl Brink€74,496
7thNetherlandsRob Hollink€55,872
8thPortugalSergio Coutinho€37,248

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