Analisi mano: Herocall senza paura al tavolo finale, ma il river…

Settembre 29, 2023

Strategia

di Giovanni Buono

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4 Lettura minuto

Il solco profondo tra chi gioca a Texas Holdem per divertimento e chi invece lo fa per professione di solito emerge ai tavoli finali dei tornei.

Tendenzialmente i giocatori alle prime armi sentono la pressione monetaria e diventano più avversi al rischio, sia nella fase offensiva che in quella difensiva.

I giocatori più navigati invece non si fanno troppi problemi a mettere tutte le chips al centro del tavolo, ovviamente a patto che la giocata presenti una aspettativa di guadagno sul lungo periodo.

Lo vediamo in questa mano giocata dallo specialista ‘Vop444’ a un tavolo finale delle Galactic Series in corso su PokerStars fino a domenica 24 settembre

Un sei left con tante skill

Il torneo che si trova a sei left è il Galactic Series-034, €75 NLHE Space Invaders 7-Max PKO. Tra i sopravvissuti ci sono altri specialisti di tornei online molto conosciuti nel panorama italiano come Federico ‘IFOLDACES4U’ Piroddi, Gianluigi ‘GIANLU-AA’ Giuliani e Francesco ‘ilmessia84’ Favia, che si è poi classificato terzo al Main Event Galactic Series.

La distribuzione degli stack risente della struttura veloce del torneo: coi bui che si alzano ogni 7 minuti, il chipleader ha 33bb di stack mentre lo short del tavolo appena 11bb.

Questo è invece il payout: i calcoli dello Independent Chip Model, come sempre nei tornei KO e PKO, devono essere aggiustati in base alle taglie pendenti sulle teste dei vari giocatori.

Un triplice check-call

Vediamo la mano. In unopened (ossia dopo i fold degli avversari che hanno parlato prima di lui, ndr) su blinds 150k-300k, ‘jackk2630’ apre x2 da utg+1/HJ K♣ J♠ . Foldano tutti fino a ‘Vop444’, che con 6.4M di stack difende il grande buio con 7♣ 9♣ .

Flop 7♠ 2♣ 2♦ Vop444 check, ‘jackk2630’ prosegue 535.500, call.

Turn 10♥ check, 1.375.920, call.

River J♣ , con 4.2M di stack Vop444 checka di nuovo, in mezzo al tavolo il piatto è di 5.397.840.

‘jackk2630’ va all-in, ‘Vop444’ chiama e vede le chips prendere la via dell’avversario!

Herocall senza paura: il preflop

Per analizzare la mano dal preflop, iniziamo col dire che il call di ‘Vop444’ è sicuramente da sconsigliare con uno stack di poco superiore ai 20bb.

Se lo specialista lo ha piazzato è perché è sicuro di poter gestire il postflop al meglio anche se fuori posizione. In poche parole è un call che deriva dalla fiducia nelle proprie capacità di gestione della mano, una skill che si acquisisce solo con studi ed esperienza. In mancanza di questi è consigliabile aspettare mani più forti, magari da tribettare.

Ai livelli di gioco più avanzati, invece, combo di ‘one gap suited connectors’ sono sicuramente ottime per difendere il buio perché hanno una buona equity e giocano bene contro le combo che si trovano nei range avversari di apertura preflop.

Floppare top pair su pairato

Il flop è sicuramente propizio per Vop444, che infatti dopo aver checkato chiama la continuation bet dell’avversario.

Un raise da parte sua qui non avrebbe troppo senso: a rigor di logica, l’unico effetto che otterrebbe sarebbe di far chiamare l’avversario con carte migliori (overpair, eventuali combo di A2s e l’unica coppia di 7 rimasta nel mazzo) e fargli foldare le carte peggiori, con cui invece potrebbe mettere altre chips in mezzo al tavolo, magari in un tentativo di bluff.

Chiamare da committed

Infatti ”jackk2630′ al turn va in second-barrel senza avere nulla in mano. Per ‘Vop444’ il copione è più o meno lo stesso del flop, con una unica ma grande differenza: chiamando al turn, arriva committed al river.

In pratica l’azione in ultima strada di ‘Vop444’ è già decisa al turn, per quanto su alcune carte al river lo specialista avrebbe almeno preso in considerazione il fold.

L’importanza di history e tell

Interpellato sulla mano, ‘Vop444’ ha spiegato solo che questo herocall con cui ha trovato l’eliminazione dal tavolo finale è figlio del suo modo di interpretare history, flow e timing tell.

In pratica la sua condotta è stata cucita a misura dell’avversario in base allo storico che aveva accumulato contro di lui. Don’t try this at home!