Flashback IPT Campione 2011: Eros Nastasi al primo acuto in carriera

Gennaio 4, 2025

PokerStars Festival

di Andrea Borea

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Dopo la vittoria di Marcello Caponnetto all’Italian Poker Tour di Sanremo di fine 2010, che allora veniva considerata il nostro Regional per eccellenza, il nuovo anno si apriva con l’approdo al nono piano della meravigliosa struttura del Casino di Campione, dove, dal 20 al 24 gennaio, si giocò il Main Event che ancora era lontano dalla variazione del suo costo d’iscrizione da €2.200.

Di Caponnetto, da quel momento in poi, si ebbero sempre meno notizie e il giocatore siciliano sparì piano piano dai radar del poker live nazionale e internazionale, tanto da far comparire sul sito Hendonmob un solo risultato, proprio quello della vittoria di Campione.

Prize pool gigantesco

La prima tappa dell’anno, fu dunque disputata a pochi kilometri da Como, in quel di Campione, exclave italiana della provincia lariana, celeberrima soprattutto per la presenza del casinò più moderno del nostro Paese, quello Municipale.

Fu un grandissimo successo a livello di presenze ed iscrizioni, tanto che, a investire il Buy In, furono 471 players, per un prize pool record da €942.000, del quale usufruirono i 72 più bravi e fortunati.

Ricordiamoci sempre che la formula dell’IPT Main Event era, in quelle prime edizioni, Freezeout, esente da tutti quei nuovi format di cui leggiamo sempre più spesso nei nostri anni, come ad esempio quella del Re-Entry o Mystery Bounty.

Come ricordato più volte nei precedenti articoli facenti capo all’Italian Poker Tour, era possibile partecipare a questo torneo anche attraverso i satelliti giocati su PokerStars e quella di Campione fu una tappa molto importante sotto questo punto di vista.

Da un siciliano all’altro, Nastasi fa caccia grossa

Se la vittoria dell’ultimo IPT dell’anno fu conquistata da un catanese, la firma su quella successiva di inizio 2011, venne apposta da un messinese, il conosciutissimo Eros Nastasi, nella foto in homepage, già in quel periodo uno dei giocatori più affermati.

Nastasi, attorniato dal tifo dei suoi corregionali, ebbe la meglio su un tavolo finale di grande prestigio, composto da giocatori del calibro di Vincenzo Scarpitti, in quell’occasione runner up, Davide Cerrato.

Su Cerrato occorre spendere un paio di parole in più, poiché di un totale di 5 risultati colti in carriera, sempre riportati dal sito di tracking Hendonmob, addirittura due fanno capo ad altrettanti podi ad un Italian Poker Tour, quello di Venezia dell’estate del 2010 e quello di cui vi stiamo parlando.

Detto del podio, al final table approdarono anche Marino “Il Toro” Serenelli, Gianni Bonetto, Giuseppe Liotta, Gianluca Betti e Kakol Bartolomiej.

Sergio Castelluccio

Rivincita azzurra

Un solo straniero, dunque, nell’atto finale del torneo, a spezzare una sorta di incantesimo che vedeva il pese organizzatore del proprio Regional, intasato da giocatori non italiani.

Di più. Per trovare il secondo straniero in the money, occorre scendere fino al 13° posto, dove si fermò l’azero Khanali Allahverdiyev.

Più in generale i due giocatori stranieri appena citati, sono gli unici che si scorgono a payout tra i primi 37, se vogliamo considerare il monegasco Ivan Barbuto e l’albanese Muhamet Perati come “italiani”.

Partendo dalla 72esima posizione, l’ultima di quelle riservate ai premiati che permetteva di mettere in tasca un premio di poco superiore ai €3.000, vanno messe in evidenza le prove di Tiziano Di Romualdo, negli ultimi assoluto protagonista dei tour targati PokerStars, Francesco del Foco, 48° per €3.721, il solito Sergio Castelluccio, 41° per la stessa cifra, Antonio Buonanno, 20° per €5.814.

Questa la classifica finale dell’evento di Campione: