Saturday, 2nd December 2023 06:12
Home / Jesse Lonis è il vincitore del Super High Roller NAPT di Las Vegas

È stato un tavolo finale lampo, quello che ha chiuso l’High Roller del PokerStars North American Poker Tour 2023 Las Vegas al Resorts World, targato PokerStars, disputatosi tra il 5 e il 7 di novembre e terminato con la vittoria di Jesse Lonis per un primo premio di $174.550.

Il NAPT si sta giocando nella città del peccato e il Super High Roller doveva essere uno degli appuntamenti principali della kermesse di Sin City, oltre, naturalmente, al Main Event che sta completando i suoi quattro flight del Day 1 proprio in queste ore.

Ma se avete aperto questo articolo, è perché volete sapere un po’ di più rispetto a come è andato il Super High Roller e noi siamo qui per servirvi, partendo, ovviamente, dai numeri e ricordando che le cifre che state per leggere su questo articolo, non devono mai essere orfane di una oculata gestione del bankroll.

I numeri del Super High Roller

Sono stati 59 i giocatori che hanno deciso di investire un Buy In di $10.300 e che hanno così generato un montepremi complessivo pari a $572.300, suddiviso poi tra i primi 8 del payout, per un min cash da $22.890, fino al già citato primo premio da $174.550.

Il torneo, suddiviso in 3 giornate di gioco, ha originato 6 players che si sono presentati al Final Day, o se preferite al Tavolo Finale Ufficiale, dopo l’eliminazione di due veri artisti della carta, Shannon Shorr e John Morgan, rispettivamente ottavo e settimo, per una moneta di $22.890 e $28.615.

Alex Milgorm

Lo scoppio della bolla è infatti avvenuto verso la fine della giornata di lunedì, quando l’ultimo ad abbandonare la compagnia senza passare dalle casse del Resort World di Las Vegas, è stato il francese Alex Milgrom, che si è dovuto arrendere al cospetto di James Collopy in una mano piuttosto articolata.

Siamo al livello numero 16, Small Blind 2.000, Big Blind 5.000, BB Ante 5.000, con 9 giocatori ancora in corsa, tutti seduti allo stesso tavolo, con il transalpino che inizia il final table in piena bolla con circa 22 Big Blind.

La bolla del NAPT

Dopo qualche scaramuccia iniziale, Milgrom apre a 15.000 da MP con una coppia di Kappa, KK, 3bettato in All In da John Morgan sul cutoff per 60.000 gettoni con una coppia di 9, 99. Il francese, dopo il fold di tutti i colleghi al tavolo, chiama con uno stack leggermente superiore a quello del rivale, 75.000 complessivi.

Milgrom parte decisamente avanti e deve evitare i due “9” rimasti nel mazzo, per eliminare il suo avversario e portare tutti a premio.

Il Board recita 855A e la pratica sembrerebbe ormai chiusa, ma un beffardo 9 fa capolino al river e decreta il raddoppio del giocatore europeo, che esclama, deluso dalla bad beat che difficilmente dimenticherà, “ma come fai a fare quella m****?“, al che l’esperto Morgan gli risponde serenamente, “ci sto lavorando da tempo, molto tempo, almeno da prima che tu nascessi“.

Sta di fatto che Milgrom rimane con tre Big Blind, puntualmente messi dentro al pot in una delle mani successive con 65 sempre da MP. Sergio Aido 3Betta a 15.000 dalla posizione successiva, Lonis chiama da bottone e Collopy fa lo stesso da Grande Buio.

Il flop è molto basso e si paira subito, cioè presenta una coppia, 363 e tutti i giocatori ancora attivi nella mano, decidono di checkare, prima che caschi una Q al turn, sulla quale Collopy spara 12.000 originando il fold di entrambi i suoi avversari e, allo show down, mostra AQ, prima che un ininfluente 4 completi l’eliminazione di un contrariato Milgrom.

Il Final Table

Dopo l’eliminazione dei già citati Shorr e Morgan, la giornata si chiudeva a sei players left che si sarebbero ripresentati nella giornata di ieri per provare a conquistare i premi migliori con questo chipcount di partenza:

POSTOGIOCATOREPAESECOUNTBIG BLIND
1Jesse LonisUSA374.00025
2David StammUSA852.00057
3Jim CollopyUSA415.00028
4Richard GreenUSA180.00012
5Sergio AidoSPAGNA354.00024
6Sam SoverelUSA775.00052

Questo il Payout rispetto al quale i sei left si sarebbero dovuti misurare.

PIAZZAMENTOPREMIO
1$174,550
2$114,460
3$82,985
4$62,955
5$48,645
6$37,200

Stamm cominciava così da chipleader la sua potenziale cavalcata verso la gloria, ma le cose per lui non andavano come previsto.

Collopy eliminato al sesto posto per $37.200

Il primo eliminato era Jim Collopy, out al sesto posto quando, su bui 10.000/15.000, Soverel apriva a 30.000 da hijack, chiamato da Lonis sul cutoff, prima che Colloby rilanciasse a 90.000 da SB, tenendosi una sola chip da 1.000 dietro.

Entrambi i suoi avversari decidevano di callare per un flop 974 sul quale Soverel andava in bet a 60.000, chiamato da entrambi i suoi rivali. Una Q scendeva sul turn e i due questa volta checkavano, prima che un 3 scendesse al river.

Soverel checkava, ma a Lonis non andava più bene, visto che immetteva sul piatto altre 118.000, chiamate da Soverel con 109. Allo showdown Collopy, girava AK, mentre Lonis era buono con il suo colore, 78.

Sam Soverel eliminato al quinto posto per $48.645

Anche in questo caso, con sole 100.000 chips di stack circa, Soverel decideva di 3bettare sull’apertura di Richard Green, lasciandosi una sola chip di scarso valore dietro, Lonis, oltre allo stesso Green, si limitavano al call, per questo flop: Q43, sul quale i tre checkavano, prima che Lonis uscisse in puntata a 15.000, su un 9 cascato sul turn.

I due suoi avversari chiamavano, ma un 8 chiudeva i conti senza ulteriori conti, per questo showdown:

  • Soverer A7
  • Green KQ
  • Lonis Coppia di 5

Per Sam Soverel un quinto posto da $48.645.

Richard Green out al quarto posto per $62.955

Era un all in pre flop a decretare invece il quarto classificato, che rispondeva al nome di Richard Greeen, ridotto ai minimi termine per 250.000 gettoni a T20.000, circa 12 Big Blind, il quale open-pushava da bottone, azione sulla quale lo spagnolo Aido decideva di re-pushare per 435.000 da Small Blind.

I due giravano rispettivamente Q10 e AJ, per un board che premiava la mano migliore, 710A5K.

Per Green quarto posto da $62.955.

Sergio Aido terzo per $82.985

Lo spagnolo Sergio Aido usciva invece da dominato, quando andava all in per 600.000 sull’apertura di David Stamm da bottone, il quale chiamava con AK, decisamente avanti sul K10 del giocatore iberico.

Il board non portava aiuti all’unico player europeo del tavolo finale, e Aido doveva salutare i suoi due avversari con un premio di $82.985 in tasca.

Sergio Aido

Heads up lungo, vince Lonis

Il testa a testa conclusivo partiva con un vantaggio considerevole di David Stamm, 2,1 milioni in chips, su Jesse Lonis, che cominciava il suo ultimo tratto a quota 800.000.

L’heads up però era tutto favorevole a Lonis, che piano piano portava il vantaggio dalla sua parte fino alla mano finale, che lo vedeva 3bettare da Grande Buio sull’apertura di Lonis a 80.000 con una coppia di 5, 55.

David Stamm

La 3Bet di Lonis era sufficiente a coprire lo stack di Stamm, il quale, dopo qualche secondo di ragionamenti, decideva di mettere per uno stack inferiore a quello del rivale, il quale si presentava allo showdown con K10.

Il board filava liscio fino al turn, facendo pregustare il raddoppio a Stamm, ma il river decretava la chiusura del torneo a favore di Lonis, 688310.

Stamm doveva arrendersi al secondo posto per $114.460, mentre Jesse Lonis conquistava trofeo e vittoria per una moneta di $174.550.

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