Friday, 19th April 2024 17:16
Home / EPT di Barcellona, la storia e i numeri (prima parte)

L’estate sta finendo, ma la voglia di poker live diventa sempre più forte. Dal 21 agosto al 2 settembre torna infatti lo European Poker Tour by PokerStars, con l’appuntamento più “vacanziero” di tutti, quello di Barcellona.

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La terza tappa della stagione 2018 propone 34 tornei (questo il programma completo), tra i quali ci sono l’EPT National (22-26 agosto, buy-in €1.100), il Super High Roller (25-26 agosto, buy-in €50.000), il Main Event (27 agosto – 2 settembre, buy-in €5.300) e l’EPT High Roller (31 agosto – 2 settembre, buy-in €10.300). Quest’anno la ciliegina sulla torta sono i 10 Platinum Pass in palio per volare al PokerStars Players NL Hold’em Championship, che si svolgerà alle Bahamas dal 6 al 10 gennaio 2019. Chi ancora non sapesse cos’è un Platinum Pass, può consultare le pagine in italiano di PokerStarsLive, raggiungibili direttamente da qui. Per le modalità con le quali verranno distribuiti i ticket del valore di $30.000 ciasuno, vi rimandiamo invece al nostro precedente articolo sull’EPT di Barcellona.

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L’appuntamento in terra catalana è a tutti gli effetti un must dell’European Poker Tour. Sempre presente in tutte le 14 stagioni sinora disputate, Barcellona è tra le località più amate dai giocatori di poker. A questo sicuramente contribuisce la bellezza della città, con la sua enorme offerta di attrattive (sole, mare, divertimenti, buona cucina e cultura), ma anche la location stessa della manifestazione: il Casino Barcelona situato nel quartiere Barceloneta, in pieno Port Olimpic è ben gestito, pulito e super attrezzato per ospitare i grandi eventi internazionali di poker.

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Per questo motivo, ripercorrere le varie edizioni dell’EPT di Barcellona equivale a raccontare una parte di storia del tour di poker live più importante in Europa e tra i primi al mondo. Riavvolgiamo il nastro.

Si comincia nel 2004, con la Stagione 1 dell’EPT e Barcellona è la tappa di apertura (14-19 settembre). Siamo agli albori del poker che conosciamo oggi. Il boom è iniziato un anno primo, con la “favola” di Chris Moneymaker che ha aperto la nuova era del poker. Anche l’EPT è, in un certo senso, figlio di quell’exploit. Le cifre ci raccontano perfettamente il sapore degli inizia del tour di PokerStars. A Barcellona si giocano 6 eventi in tutto, con un Main Event da €1.000 di buy-in e 229 partecipanti. Lo vince lo svedese Alexander Stevic che incassa €80.000, davanti all’irlandese David O’Callaghan (€41.000) e a Luca Pagano (20.000) che inizia proprio a Barcellona la sua ascesa nel mondo del poker. Qualche mese dopo, infatti, il giocatore italiano centrerà un altro tavolo finale (all’EPT di Deauville, in Francia) ed entrerà a far parte del Team Pro di PokerStars.

Luca_Pagano.jpgLuca Pagano, a Barcellona nel 2004

L’anno successivo Barcellona è di nuovo il primo appuntamento. Si gioca dal 9 al 18 settembre e i tornei diventano 8. Ma il segnale di cambiamento più forte è il buy-in del Main Event che sale a €4.200 e la prima moneta che viene quintuplicata rispetto all’edizione 2004: il francese Jan Boubli vince 426.000 euro, lasciandosi dietro 326 avversari. Al tavolo finale si affacciano giocatori che hanno fatto la storia del poker moderno e che, ancora oggi, continuano a far parlare di sé: Patrick Antonius (3° per €117.000) e Gus Hansen (5° – €78.000). Al 7° posto c’è ancora un italiano: Dario Alioto, che incassa €52.000.

NEIL6394_Patrik_Antonius_PCMON2017_Neil Stoddart-thumb-450xauto-315680.jpgPatrick Antonius, dopo tanti anni ancora "on fire"

Nel 2006 (13-16 settembre), ci si rende conto che realizzare una grande vincita giocando un torneo di poker sta diventando il sogno di tutti. Se il numero di eventi scende a 4, ci sono 480 giocatori disposti a pagare €5.000 di buy-in per giocare il Main Event. Il norvegese Bjorn-Erik Glenne vince 691.000 euro, battendo in uno storico testa a testa il già leggendario Phil Ivey (€371.000).

Lo stesso trend continua nel 2007, anzi si va molte oltre l’anno precedente. Nei 5 giorni di manifestazione vengono disputati solo 3 eventi, ma il buy-in del Main Event arriva a €8.000! Nonostante i tanti soldi, anche gli iscritti salgono, fino a quota 543. La prima moneta supera la soglia del milione di € e ad incassarla è il danese Sander Lyloff (€1.170.700).

winner.jpgSander Lyloff mostra il primo assegno milionario dell'EPT

Uno schema vincente non si cambia. E così nel 2008 sono di nuovo 4 i tornei in programma dall’8 al 14 settembre, ma il torneo principale cresce ancora: €8.250 di iscrizione e 619 giocatori. Guardando i risultati, sono gli anni in cui il Nord Europa detta legge. Dopo tanti scandinavi, è il tedesco Sebastian Ruthenberg che vince e si porta a casa €1.361.000, davanti all’irlandese Fintan Gavin (€792.000) e al belga (del quale si sentirà molto parlare negli anni successivi) Davidi Kitai (€455.000). Ma è anche un’annata che si tinge d’Italia: Daniele Mazzia è 4° per €351.000 e altri 9 azzurri si piazzano nelle prime 60 posizioni. La febbre del poker dilaga anche nel Belpaese.

_MG_0512_Neil Stoddart.jpgDaniele Mazzia

Nel 2009, per la prima volta, Barcellona non inaugura la nuova stagione EPT. Viene anticipata a fine agosto dalla new entry Kiev, ma l’intero tour nel frattempo è salito dalle 4 tappe del 2004 alle 13 della Season 6. In Spagna si gioca dal 2 al 9 settembre, un totale di 6 tornei. Il buy-in del Main Event tocca il picco, €8.300, ma questa volta la risposta dei giocatori è nettamente inferiore alle aspettative. Le entry scendono infatti a 428 e la prima moneta ne risente: l’americano Carter Phillips vince solo (si fa per dire) €850.000. Il poker è ancora in fase espansiva, ma la concorrenza nel live si fa sentire…

Continua nella seconda parte.

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