Che la tappa francese di Deauville non fosse esattamente la più semplice da raggiungere in termini di spostamenti da tutte le nazioni del mondo, non lo scopriamo certo noi con questo articolo, ma una volta raggiunta la meta, i giocatori provenienti dalle altre nazioni, potevano rifarsi gli occhi dopo tanto viaggiare.
Parliamo dell‘European Poker Tour che a cavallo del primo decennio del nuovo millennio, faceva visita ad una delle zone geografiche più affascinanti della nazione transalpina, la Normandia e ad un paesello meraviglioso, ricco di storia e di casette fiabesche, Deauville, appunto.
Per quelle tappe del tour che in quei tempi era il più battuto del Vecchio Continente, PokerStars monopolizzava il prestigioso Barriere della cittadina normanna, imponente struttura che sorge di fronte al porticciolo di Deauville, una sorta struttura che poco ha a che fare con il resto del territorio, ma che, probabilmente proprio per questo, esalta la bellezza di quella zona.
La terza volta a Deauville
L’allegra carovana pokeristica dell’European Poker Tour, si spostava dunque per la terza volta nella cittadina a nord est della Francia, e lo faceva dopo l’imponente edizione del PCA svoltosi all’inizio del 2009, dal 5 al 10 gennaio.
Il costo di iscrizione per quella tappa francese, fu quello che si sarebbe delineato da lì in futuro per i passaggi successivi dell’EPT nei mesi e negli anni successivi, €5.300.
Rispetto alle tappe precedenti giocatesi a Deauville, i numeri furono oltremodo confortanti, alla luce delle presenze dei giocatori.
In passato il tour si fermò a Deauville durante la prima e la seconda stagione, per poi prendersi una pausa di qualche anno e tornare per la quinta, dopo i 245 iscritti del 2005 e i 434 del 2006.
Quella del 2009 cominciò il 20 di gennaio, una decina di giorni dopo il successo del canadese Poorya Nazari ai Caraibi, e l’impennata dei giocatori presenti fu massiccia, alla luce delle 645 entries.
I numeri dell’EPT di Deauville / 3
Alla luce di questo numero di iscritti, tra i quali un buon numero arrivò attraverso i satelliti proposti sulla room di PokerStars per partecipare agli eventi live, si creò un prize pool complessivo pari a 3.096.000, che che venne poi suddiviso tra i 64 giocatori più bravi e fortunati che andarono in the money.
Per i primi eliminati tra questi, il profitto fu ovviamente minimo, in virtù di una moneta da €6.225 assegnata agli 8 player out subito dopo lo scoppio della bolla, ma chi si avvicinava al tavolo finale, poteva contare su un premio superiore ai €40.000, destinato al decimo e al nono piazzato.
I primi due giocator eliminati, furono proprio italiani, Amerigo Santoro, e Alessandro Cavalieri, rispettivamente 64° e 53°, per la già citata cifra di €6.225.
Salendo nel count, spettò a Luca Marotta uscire al 49° posto, per un premio di €7.700, mentre, ai margini dell’atto conclusivo, Simone Coppari e Carmelo Vasta, salutarono la compagnia al 22° e al 21° posto, entrambi per una moneta di €15.500.
Cocente fu invece la delusione per Alessio Isaia, che dovette invece guadagnare la via d’uscita al 13° posto, preceduto da Andrea Piva al 14°, anche in questo caso a braccetto per un premio di €23.200.
I notables e il Moritz Kranich, il vincitore
Come da copione, furono i giocatori di casa a fare la parte del leone in virtù di ben 5 giocatori transalpini presenti al tavolo finale, che però fallirono l’assalto alla vittoria, conquistata da un ragazzino di belle speranze, poi disattese, arrivato dalla Germania, Moritz Kranich.
Anche in Francia si mise in luce uno dei nostri rappresentanti di punta, Andrea Benelli, che riuscì ad agguantare un quarto posto per la non disprezzabile cifra di €219.800.
Kranich non ebbe una lunghissima carriera da pokerista, tanto che, secondo il sito di rilevamento Hendonmob, l’ultimo risultato risale addirittura a una decina di anni fa, sempre ad un torneo targato PokerStars, l’Eureka Poker Tour Main Event di Schenefeld, in Germania, nel quale chiuse 17°.
Anche in precedenza il giocatore tedesco non riuscì a performare nel poker come nell’occasione dell’EPT di Deauville del quale vi stiamo scrivendo, ma comunque il profitto totale della sue, seppur breve carriera, ha toccato la cifra di €2.94 milioni.
Tra i giocatori più conosciuto, chiusero a premio nelle retrovie Surinder Sundar, Isabelle Mercier, Joao Barbosa e Kassem Deeb.
Tra i primi 30, invece, fecero il loro ingresso a premio gente del calibro di Ivo Donev, il compianto “Devilfish”, Dave Ulliot, il francese Laurent Polito e la bolla del tavolo ufficiale a 9, David Daraux, decimo per €46.400.
Il tavolo finale cominciava con questa situazione in chips e il nostro Andrea Benelli terzo parziale.
Nome | Importo |
---|---|
Tristan Clemencon | 1,731,000 |
Moritz Kranich | 1,434,000 |
Andrea Benelli | 1,195,000 |
Jorn Walthaus | 539,000 |
Arnaud Esquevin | 483,000 |
Jonathan Azoulay | 426,000 |
Bruno Launais | 402,000 |
Thomas Delatte | 233,000 |
Il tavolo finale
Il final table era molto spettacolare cominciava con il botto alla luce delle eliminazioni precoci dei due short stack, Delatte prima e Launais poco dopo.
Benelli comincia la sua discesa agli inferi a quattro left, quando le carte gli girano le spalle e le chips non tornano più indietro, fino a quando, ormai ridotto al lumicino, il suo patrimonio scende inesorabilmente a pochi Big Blind e Andrea è costretto a metterle tutte con 8x-6x, chiamato da Esquevin che lo domina con Kx-6x e lo elimina ai piedi del podio virtuale.
Nella mano decisiva, infine, dopo aver cominciato l’heads up finale avanti 5,4 milioni contro 1,05 milioni in chips, Kranich vince il colpo finale con A♦ 7♥ contro A♣ 3♠ di Esquevin che chiude secondo a causa delle due baby card che scendono tra flop e turn: 9♣ 10♦ 6♦ 5♠ A♥ .
Questo il payout conslusivo:
Posizione | Provenienza | Giocatore | Premio | |
---|---|---|---|---|
1st | Germany | Moritz Kranich | €851,400 | |
2nd | France | Arnaud Esquevin | €495,400 | |
3rd | France | Tristan Clemencon | €284,800 | |
4th | Italy | Andrea Benelli | €219,800 | |
5th | France | Jonathan Azoulay | €182,700 | |
6th | Netherlands | Jorn Walthaus | €142,400 | |
7th | France | Bruno Launais | €108,300 | |
8th | France | Thomas Delattre | €77,400 | |
9th | Germany | Jan Meinberg | €46,400 |
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