Con la chiusura dell’evento principale che ha incoronato il suo vincitore nella notte appena passata, in queste ore vengono sgombrate le prestigiose sale del Resorts World di Las Vegas che, fino alla tarda serata di domenica 10 novembre, ha ospitato il PokerStars North American Poker Tour, il NAPT.
Per la seconda stagione di seguito è stata dunque la ormai conosciutissima location del RW a chiamare alle casse del NAPT centinaia di giocatori che non sono voluti mancare ai tornei che si sono svolti in questa prima decade di novembre.
Noi facciamo un po’ come i gamberi e, visto che l’evento principale è stato di gran lunga il più seguito dagli appassionati di poker di tutto il mondo, proprio da quello cominciamo.
NAPT Main Event a Nick Marchington
Partiamo dunque da quello che è stato il Main Event di questa riuscita kermesse di Las Vegas, costata ad ognuno dei suoi partecipanti, un totale di $5.300.
Tale cifra è stata investita direttamente dai giocatori iscritti che hanno pensato bene di sborsare questo buy in, a differenza di coloro i quali sono riusciti a qualificarsi tramite percorsi alternativi, quali satelliti diretti o Gold Pass messi in palio nelle forme più disparate.
Alla fine della late registration, l’uomo dei conteggi ha deliberato che a prendere parte al Main Event NAPT, sono stati 895 giocatori, i quali hanno così generato un prize pool pari a $4.340.750, che solo i primi 127 players in the money si sono divisi, partendo da un min cash di $8.900, cui premi maggiori sono stati distribuiti al tavolo finale di ieri.
Il testa a testa conclusivo durava il tempo di una sola mano, anche per via della disparità di chips che caratterizzava i due giocatori: da una parte l’ormai prossimo vincitore del torneo, Nick Marchington, che partiva con uno stack pari a poco più di 22 milioni, mentre dall’altra parte del tavolo c’era lo statunitense Joel Micka.
La mano conclusiva e il payout
Siamo al livello numero 32, a T.200.000 e Marchington completa da bottone, trovando il check di Micka da BB prima che un flop 5♣ J♠ 6♦ scenda sul tavolo e il BB decida di checkare.
Marchington punta 250.000 e Micka chiama, cosa che succede anche dopo il 3♠ sceso al turn, per una size pari a 750.000.
Il river è un 2♣ e questa volta Micka checka per la terza volta, ma il suo avversario lo mette ai resti per circa 4 milioni e, dopo il call, mostra stone nuts, 7♣ 4♠ , che batte la scala più bassa del suo avversario, 5♦ 4♦ .
Questo il payout di fine torneo:
POSIZIONE FINALE | GIOCATORE | NAZIONE | PREMIO |
---|---|---|---|
1 | Nick Marchington | UK | $765.200 |
2 | Joel Micka | USA | $478.450 |
3 | Jeff Madsen | USA | $341.750 |
4 | Marco Johnson | USA | $262.900 |
5 | Curt Kohlberg | USA | $202.250 |
6 | Masato Yokosawa | Japan | $155.550 |
7 | Brock Wilson | USA | $119.650 |
8 | Matt Affleck | USA | $92.000 |
Gli altri tornei principali del NAPT
Per quanto riguarda i tornei dai Buy In più alti, si sono giocati anche alcuni High Roller, a cominciare dal più impegnativo in termini di costo di iscrizione, l’evento numero 5, il Super High Roller NAPT da $25.000.
Tra i 52 giocatori che non sono voluti mancare a questo evento, 8 di loro hanno effettuato almeno un re-entry, generando così un montepremi da $1.440.600 e facendosi battere dall’unico giocatore rimasto in piedi, Stephen Song che ultimamente sta mettendo a ferro e fuoco parecchi tavoli di poker live.
Per lui successo da $439.400, giunto dopo l’eliminazione di Sean Winter, runner up per $288.100, ma non sono mancati alcuni acuti, come quello di Edwarda Sebesta, terzo, James Collopy, quarto ed Elias Gutierrez, quinto.
Posizione | Provenienza | Giocatore | Premio |
---|---|---|---|
1st | United States | Stephen Song | $439,400 |
2nd | United States | Sean Winter | $288,100 |
3rd | United States | Edward Sebesta | $208,900 |
4th | United States | James Collopy | $158,500 |
5th | Spain | Elias Gutierrez Hernandez | $122,500 |
6th | France | Thomas Eychenne | $93,600 |
7th | United States | Brock Wilson | $72,000 |
8th | United States | Paul Jager | $57,600 |
High Roller da $10.000
Per quanto riguarda l’altro High Roller, invece, il Buy In meno impegnativo da $10.000, è stato investito da 126 players effettivi, tra i quali 44 hanno deciso di ripiegare su una nuova iscrizione.
Questo numero di giocatori hanno così decretato un montepremi da $1.649.000, suddiviso al termine della registrazione tardiva in 23 segmenti andati nelle tasche degli altrettanti aventi diritto.
Il primo eliminato è stato Justin Vaysman, ma a chiudere in piedi anche dopo l’ultimo board messo sul tavolo dal dealer, è stato Sam Soverel, primo assoluto, anche in questo caso no deal, per un premio di $385.750.
Posizione | Provenienza | Giocatore | Premio |
---|---|---|---|
1st | United States | Sam Soverel | $385,750 |
2nd | United States | Nicholas Seward | $241,100 |
3rd | United States | Barry Woods | $172,200 |
4th | United States | David Coleman | $132,450 |
5th | Ukraine | Valentyn Shabelnyk | $101,900 |
6th | United States | Adam Adler | $78,400 |
7th | United States | Danny Wong | $63,700 |
8th | United States | Brian Altman | $53,100 |
9th | United States | Ryan Hohner | $44,250 |
10th | United States | David Stamm | $38,500 |
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