Ashley Revell e la sua storia con la roulette
Abbiamo ripetuto spesso come la maggior parte delle leggende che girano intorno ai tavoli da gioco del Casinò, hanno avuto un epilogo tutt’altro che felice.
Questo perchè come sappiamo, alla fine è sempre il banco che vince e, anche quando non succede, è la gestione della vincita che diventa un nuovo incubo per gli appassionati “gambler” del tavolo verde.
La storia di Ashley Revell però, è diversa. Non solo per il finale, ma perchè è diventata di dominio pubblico visto che la sua folle puntata alla Roulette dove ha deciso di mettere in gioco tutti i suoi averi, è stata trasmessa in diretta televisiva.
Chi è Ashley Revell e da dove nasce questa pazza idea?
Ashley Revell nasce in una cittadina a metà tra Londra e Canterbury, nella contea di Kent ed ha poco più di trent’anni quando in una serata con i suoi amici, qualcuno mette in ballo la possibilità di scommettere tutti i propri averi alla Roulette per raddoppiare il capitale, o perdere tutto.
Una di quelle cose che probabilmente abbiamo già sentito o detto noi stessi davanti a qualche birra. Per poi tornare sensatamente al mondo reale dove queste cose no, proprio non si fanno.
Non Ashley Revell però, che da quel momento comincia a ragionare seriamente sull’eventualità, spinto sicuramente dalla sua passione per il gioco d’azzardo, ma anche dal fatto che in quel momento non aveva nessun legame particolare da mettere a rischio.
Nessuna ragazza, nessun lavoro, una famiglia che certo non condivideva quella scelta, ma era comunque pronta ad accoglierlo ne caso fosse andata male. Insomma, una follia, ma almeno non totalmente irrimediabile. Per cui alla fine, Ashley decise di farla davvero.
Quanti soldi ha scommesso Ashley Revell
Il problema dopo aver deciso di affrontare quella pazzia, era che non aveva poi molto denaro da parte. Circa diecimila sterline il suo capitale iniziale. Troppo poco per poter davvero svoltare, anche in caso di vincita.
Ecco allora che Ashley inizia a vendere tutto ciò che gli appartiene. Letteralmente tutto. La macchina, le sue attrezzature sportive, persino tutti i suoi vestiti. Non solo: chiede aiuto anche ai suoi amici per qualche prestito e riesce persino a farsi dare un contributo da un bookmaker online inglese (“Blue Square”).
Alla fine della raccolta, nelle sue tasche sono arrivate esattamente 76.840 sterline, che al cambio facevano intorno ai 135.300 dollari. Con quelli si è presentato alla cassa del Plaza Hotel & Casino di Las Vegas.
La grande, folle, scommessa
Siamo alla sera del 11 aprile 2004, quando Ashley Revell si presenta al tavolo della Roulette del Plaza Hotel & Casino di Las Vegas dopo aver cambiato in fiches il suo bottino di 135.300 dollari.
Insieme a lui ci sono ovviamente tutti i suoi più intimi amici, ma anche le telecamere di Sky One che ha seguito tutta l’impresa riproponendola poi in diretta in un reality show intitolato, non a caso, “Double or Nothing”.
C’è grande tensione ma anche grande euforia nell’aria, la si percepisce bene nel video che poi farà il giro del mondo su Youtube con oltre cinque milioni di visualizzazioni.
Ashley si presenta in completo nero con camicia bianca, davanti al direttore di sala e al croupier, pronto a giocarsi tutte le sue chips. Inizialmente pensa di mettere tutto sul nero, ma un sondaggio tra gli spettatori aveva decretato il rosso come il favorito, tanto che il giovane gambler cambia idea e mette due pile di chips sul Rosso, proprio nell’attimo in cui la pallina viene lanciata nella Roulette.
Venticinque secondi dopo, la pallina si ferma sul 7 Rosso, dando ad Ashley una vincita di oltre duecentosettamila dollari (270.600 dollari per la precisione).
Finalmente un lieto fine
Ma come abbiamo detto, non è certo la prima volta nella storia della Roulette che qualche pazzo giocatore decide di scommettere una cifra folle al tavolo da gioco. Così come non è la prima volta che puntate di questo tipo vengono premiate con cifre altissime.
Il problema, quasi sempre, è quello che succede dopo. Di base, tentare la sorte in questo modo assurdo è spesso sintomo di una propensione al rischio che non termina con la fine della puntata. La ricerca di quel picco di adrenalina continua a oltranza, solo che la fortuna raramente bussa più di una (o due) volte alla porta.
In questo caso però, Ashley si è dimostrato folle nel tentativo tanto quanto invece più abile nel conservare il bottino vinto. A dire il vero l’inizio non è stato dei più normali, visto che ha deciso addirittura di andare all’anagrafe per farsi cambiare nome in “Ashley Blue Square Revell” (forse per ingraziarsi il bookmaker che aveva contribuito a quella scommessa).
Così come non è andata benissimo al suo primo tentativo imprenditoriale con quei soldi, visto che anche l’azienda di poker aperta (la “Poker UTD”) è stata chiusa intorno al 2012.
Poco male, perchè qualcosa per lui è rimasto, abbastanza da comprarsi una moto per fare un lungo tour europeo, che oltre ai ricordi per un viaggio indimenticabile, portò in dote anche la conoscenza di una ragazza, diventata poi madre dei suoi due figli.
Ora continua a lavorare nel mondo del gaming, ma più che della sua vita presente, a continuare a far parlare di lui è questa storia che è diventata ormai una vera e propria leggenda non solo nel mondo dei giocatori.
Da questa folle scommessa sono nate anche diverse produzioni televisive, come “Red or Black” creato da Simon Cowell (un programma dove i giocatori si affrontavano cercando di indovinare l’uscita tra rosso e nero fino all’ultima scommessa da un milione di dollari), oltre a diversi documentari che, direttamente o indirettamente, fanno riferimento proprio a quella ormai storica scena davanti alla Roulette.
Un finale finalmente positivo quindi, ma il fatto stesso che sia così raro (se non unico), sottolinea l’importanza di ripetere sempre: “Don’t try this at Home”.