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I casinò più vecchi del mondo: dove nasce la passione per il gioco?

23 Novembre 2022

Se è vero che l’origine del gioco d’azzardo di perde nella notte dei tempi pur mantenendo la sua presenza nel corso della storia di praticamente ogni popolo in ogni latitudine, abbiamo invece le idee piuttosto chiare su quali sono state le prime case da gioco legali e ufficiali che hanno dato il via all’epoca dei Casinò.

E la nascita di tutto, molto ma molto tempo prima che Las Vegas si prendesse la scena, è decisamente molto vicina a noi. 

Il Casinò di Venezia: il più antico del mondo

Se non era certo difficile trovare luoghi non ufficiali in cui giocare d’azzardo per gran parte della storia del vecchio Continente, generalmente in baratterie o bische di malaffare, la prima vera casa da gioco legale al mondo venne aperta nel 1638 in quel di Venezia

La città lagunare in quel periodo era un vero crocevia economico e culturale, ancor di più nel periodo del carnevale dove diventava meta di visita da parte di un gran numero di benestanti provenienti da tutta Europa. Motivo per cui si è sentita la necessità di garantire un luogo sicuro e garantito in cui poter svolgere anche attività di gioco d’azzardo. 

Marco Dandolo prima di ogni altro comprese l’esigenza e offrì il palazzo di Calle del Ridotto di sua proprietà per ottenere la prima licenza ufficiale per la sala da gioco. Venne così ufficialmente inaugurato quello che si ricorderà come il Casinò del Ridotto, teatro di elegantissime serate tra personaggi facoltosi anche di diversa estrazione sociale, dal momento che grazie alle maschere in quella sala era comunque garantito anche l’anonimato di chi giocava. 

Oggi la sala del Ridotto è una meta turistica a due passi da Piazza San Marco, ma il Casinò si è da tempo trasferito al palazzo di Ca’ Vendramin (intorno a metà degli anni cinquanta), residenza in passato anche dei Dogi, e pur lontano dalle moderne luci dei Casinò americani, resta a tutti gli effetti non solo il più antico del mondo, ma certamente anche il più bello. 

Il Casinò di Spa

Questo comune in terra belga è diventato così famoso ed iconico che la stessa definizione di “Spa” è ormai diventata sinonimo per indicare qualunque centro termale. Ancora oggi è un luogo molto gettonato non solo per l’omonimo Gran Premio di Formula Uno, ma proprio per la sua bellezza naturale e architettonica è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco. 

In tempi più antichi invece, era luogo di ritrovo per alcuni dei personaggi più importanti della nobiltà europea e dell’élite culturale dell’epoca, tanto che tra le sue stanze hanno soggiornato eminenti poeti come Victor Hugo, personaggi storici come lo Zar Pietro Romanov, ma anche personalità iconiche come Casanova. 

Abbastanza per fare in modo che già nel 1762, venne scelta come sede per erigere una sala da gioco e da ballo dedicata. Impresa non senza difficoltà che impegnò i due fautori, Lambert Xhrouet e Gérard de Leau, in mille peripezie (e solo grazie all’intervento del principato vescovile) prima dell’effettiva costruzione di quella che venne denominata “La Redoute”.

Il Casinò visse poi momenti di alterne fortune, complice la “rivoluzione di Liegi” ma anche l’incendio del 1807 sotto il regime napoleonico, ma anche i continui divieti al gioco di fine ottocento e inizio novecento. 

Malgrado tutto però, il Casinò di Spa è a tutt’oggi un centro molto importante che continua peraltro a sfornare alcuni tra i migliori croupier del mondo. 

Il Casinò di Baden-Baden

Ci spostiamo in Germania, nella località termale di Baden-Baden a pochi passi dal confine francese e dalla città di Strasburgo. Proprio qua nel primo decennio dell’ottocento (intorno al 1810), venne alla luce uno dei Casinò più antichi del vecchio Continente. 

Nel corso del medioevo questa piccola cittadina ha cominciato la sua crescita fino a diventare sul finire del diciottesimo secolo un crocevia importante dove Napoleone e i suoi alleati (Karl Friedrich in particolare) erano spesso di casa. Con il finire delle guerre napoleoniche poi, praticamente ogni locanda e albergo della zona aveva una sua sala più o meno legalizzata dedicata al gioco d’azzardo.

Proprio per evitare che tutto questo sfuggisse al controllo, le autorità locali decisero di aprire un’unica casa da gioco dove poter garantire non solo la sicurezza degli avventori, ma anche di avere la certezza di poterne gestire i ricavi. 

Da allora sono state molti i lavori svolti nel Casinò, dove si sono avvicendati l’impronta più antica dei primi lavori di Friedrich, quelle dei progetti successivi in stile più romano della nuova Conversationshaus, oltre al carattere e all’arredamento più bohemien portato a metà ottocento da Charles Sechan fino alla Weinbrenner Hall del Kurhaus, progettata nel 1824 e a tutti gli effetti la parte più antica ancora presente. 

Casinò di Monte Carlo

Tra i più rinomati ancora oggi anche se siamo in piena era dei Casinò online, il Casinò di Monte Carlo ha origini lontane e rappresenta molti dei principali aneddoti dedicati al gioco d’azzardo della storia. 

Dopo la legalizzazione del gioco da parte del principe Florestano I di Monaco nel 1854, un primo Casinò venne subito aperto vicino al Porto, crocevia di mille passaggi. Ma solo qualche anno più tardi, a partire dal 1858, venne poi iniziata la costruzione del Casinò che conosciamo ora, in un nuovo quartiere creato per l’occasione e denominato appunto, Monte Carlo. 

Da allora questo gioiellino ha visto la presenza delle più importanti personalità del mondo della cultura, della politica, dello sport e dello spettacolo, oltre naturalmente a tutta una serie di giocatori d’azzardo di alto livello, richiamati non solo dalla nomea in continua crescita (fomentata da film e storie che lo rendevano una vera e propria icona del gioco), ma soprattutto dai fiumi di denaro che scorrevano ai tavoli (e fuori).