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Il Galateo del Casinò: come giocare e comportarsi ai tavoli da gioco

22 Ottobre 2022

Parlare di galateo del casinò è come parlare del galateo al ristorante. Esistono molti tipi di ristoranti diversi con caratteristiche differenti ma soprattutto usanze completamente differenti. 

Ciò che potrebbe essere accettato in un casinò americano è diverso da ciò che potrebbe invece farci facilmente sfigurare nel casinò di Venezia o Montecarlo. 

Per questo articolo abbiamo deciso di analizzare gli standard più alti per le buone maniere da usare al casinò, indipendentemente dalla cultura di riferimento o zona geografica in considerazione. 

Vogliamo specificare inoltre che le buone maniere al casinò comprendono regole scritte che sono imprescindibili, ma anche in buona misura di regole non scritte che saranno maggiormente a discrezione della persona.  

Le regole scritte e non scritte del galateo del Casinò 

In ogni casinò esistono delle regole che sono imprescindibili e che costituiscono prerequisito per poter accedere e giocare. 

Per quanto queste possano sembrare d’obbligo, non conoscerle costituisce una mancanza nel “savoir faire” o bon ton delle sale da gioco. 

Queste sono le regole scritte, ovvero ufficiali, che vanno sempre rispettate indipendentemente dalla situazione. 

Le regole non scritte sono invece quelle che non sono state codificate, che per la loro natura flessibile possono variare leggermente al variare della situazione. 

Anche se non scritte queste regole sono ugualmente importanti e conoscendole si sarà pienamente in grado di sentirsi a proprio agio fra le sale del casinò. 

Vediamo quindi di comprendere le basi prima di addentrarci negli aspetti più sottili. 

L’accesso al casinò 

Nella maggior parte dei casinò del mondo l’ingresso è riservato ai maggiorenni

Portare con sé un documento di identità è quindi d’obbligo. 

In alcuni casinò particolarmente automatizzati è possibile venire registrati anche con riconoscimento del viso da parte degli scanner, tramite tessera VIP oppure Fidelity card. 

In ogni caso però il documento d’identità rimane lo strumento identificativo che non lascia spazio a fraintendimenti. 

Inoltre per la legge anti riciclaggio è possibile che in molti casinò sia richiesta non solo l’identificazione ma anche la registrazione. In questo caso la registrazione sarà possibile solo fornendo un documento in corso di validità. 

Cambiare i soldi al casinò 

Non tutte le sale da gioco prevedono le stesse modalità per il cambio dei soldi in fiches. 

In alcuni è possibile cambiare direttamente al tavolo, mentre in altri è possibile solo tramite gli sportelli preposti. 

All’interno dei casinò sono inoltre spesso disponibili sportelli bancomat o Atm. 

Se da un lato questi permettono ai giocatori di ritirare somme di denaro per poter giocare è necessario ricordare che in nessuno di questi sportelli è possibile superare o aggirare il limite imposto dalla propria banca. 

Recarsi quindi agli sportelli assistiti da personale chiedendo di aggirare tale limite non è possibile e costituisce una violazione alle norme del casinò. 

Il codice di abbigliamento o Dress Code 

Sebbene nei casinò più grandi al mondo, e quindi con maggiore affluenza di persone, l’abbigliamento non sia particolarmente tenuto in considerazione è importante ricordare che le stesse regole non valgono per i casinò più famosi e importanti, specialmente quelli europei. 

I casinò più importanti sono tali per la qualità del servizio che offrono ai propri avventori. Sarà quindi praticamente impossibile venire accettati se non si rispettano gli standard minimi di formalità nell’abbigliamento. 

Assolutamente vietato abbigliamento sportivo o da spiaggia indipendentemente dalla vicinanza al mare o dalla stagione dell’anno. 

Rigorosamente esclusi pantaloni corti, camicia a maniche corte così come i sandali o calzature sportive. 

È importante precisare che il costo dell’abbigliamento è assolutamente ininfluente nella valutazione del dress code. 

Il codice di abbigliamento si applica indistintamente sia a uomini che a donne di qualunque estrazione sociale o livello di ricchezza personale. 

L’accesso ai tavoli e ai giochi 

Ogni gioco ha regole di ingaggio differenti e conoscerle non servirà solo a salvarci da situazioni di imbarazzo, conoscere le regole di ingaggio dei tavoli è parte integrante del bon ton del casinò. 

Il tavolo dei dadi ci viene in aiuto con un utile esempio. 

Una partita di dadi non può essere interrotta perché un nuovo giocatore vuole entrare. Il nuovo giocatore dovrà conoscere le regole del gioco per poter capire quando può inserirsi nella partita o in caso fare anche da tiratore. 

Oltre alle regole del gioco sarà anche necessario conoscere le regole di attesa del tavolo. Se altri giocatori prima di noi sono in attesa di unirsi al tavolo, sicuramente non sarebbe una mossa “da galateo” passar loro davanti. 

Così come i dadi anche il Poker, il Blackjack, la Roulette hanno le proprie regole di ingaggio. Conoscere queste regole è parte integrante del galateo del casinò. 

Il galateo al tavolo da gioco 

Una volta avuto accesso al tavolo da gioco è giusto conoscere anche come comportarsi per sentirci a nostro agio e risultare gradevoli agli altri partecipanti. 

Quando toccare o non toccare le carte 

Sebbene ogni tavolo sia differente esistono dei comportamenti che possono essere considerati universali. 

In generale toccare le carte il meno possibile. Tenerle troppo in mano può far insospettire gli altri giocatori o il croupier, così come tenerle con due mani può far pensare ad un tentativo di sostituzione. 

È sempre bene toccare le carte con una mano sola e non rimuoverle mai dal tavolo completamente. 

Se le carte sono già scoperte è bene non toccarle proprio e d’altro canto non c’è motivo per farlo visto che sono già in vista così come sono. 

Qualunque sia la nostra decisione per la mano in corso è possibile comunicarla con i gesti ufficiali senza necessità di toccare le carte.  

I segni ufficiali delle mani 

Al tavolo del Blackjack esistono 4 segnali ufficiali che è bene conoscere e utilizzare, non solo per il Galateo di gioco. Questi sono:  

  1. Stare. Per segnalare al croupier che non si vogliono altre carte; 
  1. Un’altra carta. Se si desidera un’altra carta oltre a quella appena ricevuta; 
  1. Raddoppia. Nel caso si voglia raddoppiare se la somma delle prime due carte è compresa fra 9 e 11; 
  1. Split. Per comunicare al croupier che si intende effettuare uno split. 

Così come per il Blackjack anche altri tavoli utilizzano segnali ufficiali che è bene conoscere ed utilizzare durante il gioco. 

Nel caso non si conoscessero questi segnali, o nel caso il gioco non li preveda è buona norma non utilizzarne affatto e limitare comunque i propri gesti del corpo e delle mani. 

Parlare con il croupier 

I grandi casinò americani e asiatici hanno fornito l’errata convinzione che parlare al croupier sia buona norma. 

Questo non è esatto. Il croupier non è un consigliere di gioco e non dovrebbe essere interpellato per chiarire le regole a tutti i giocatori che ne fanno richiesta. 

È accettato chiedere chiarimenti al croupier in caso di mani particolari, condizioni inusuali o nei rari casi di regole interpretabili. Al di fuori di queste situazioni non si dovrebbe parlare con il gestore del tavolo così come con il resto del personale del casinò. 

Questo comportamento ha lo scopo di non mettere in imbarazzo il personale con domande alle quali non può rispondere e anche per evitare di interrompere il gioco agli altri giocatori. 

Parlare con gli altri giocatori 

È socialmente accettato e anzi considerata buona educazione intrattenere brevi e fugaci conversazioni con gli altri partecipanti al tavolo. 

È il caso però di sottolineare che queste conversazioni dovrebbero essere brevi e limitate a pochi convenevoli. 

Qualunque conversazione inerente al gioco è considerata però fuori luogo

Sebbene nei grandi tornei sia possibile osservare i giocatori punzecchiarsi sulla gestione di una mano o una puntata è bene ricordare che quello è un comportamento agonistico e competitivo che non trova assolutamente spazio all’interno del galateo del casinò. 

Ancora meno accettato è fornire consigli di gioco o chiederne. 

Per nessun motivo si dovrebbero chiedere o dare informazioni di gioco agli altri presenti al tavolo o al croupier, nemmeno se esplicitamente richiesti. 

Se interpellati direttamente per un consiglio da un altro giocatore sarebbe bene rispondere “Nella sua situazione non saprei cosa scegliere” e non dare adito al prosieguo della conversazione. 

Uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici 

Sebbene l’uso di dispositivi elettronici sia accettato in alcuni casinò, vale la pena ricordare che questo atteggiamento non è ben visto nemmeno in situazioni informali, va da sé che è ancora meno accettato in occasioni eleganti e formali. 

Borsa ed altri porta oggetti dovrebbero essere appoggiati sulle proprie gambe o a lato della propria sedia e tutti i dispositivi elettronici al loro interno. 

Questo non solamente per motivi legati all’etichetta, ma anche per fugare dubbi sulla correttezza del proprio gioco. 

Conoscere le regole del gioco 

Parte integrante del bon ton è la conoscenza e la comprensione delle regole del gioco. 

In caso contrario si potrebbe incorrere nella situazione in cui il gioco viene ripetutamente interrotto per dover spiegare come mai una scelta non sia possibile. 

Questo non è considerato maleducazione in senso stretto, ma il galateo del gioco prevede che quando si partecipa ad un tavolo si sia in grado di gestire le proprie mani senza dover disturbare il gioco altrui per spiegazioni e chiarimenti continui. 

Conoscere le sottigliezze del gioco non è d’obbligo per i giocatori, ma le regole di base devono poter essere date per assunte. 

Il galateo al casinò nelle interazioni sociali 

Questa seconda parte dell’articolo non si applica al casinò online, ma per gli amanti del gioco vecchio stile abbiamo deciso di chiarire il galateo delle interazioni sociali. 

Le buone maniere non si fermano quindi alle regole scritte o al comportamento al tavolo da gioco.

Per rendere l’esperienza gradevole e appagante per noi stessi e le persone che ci circondano è bene conoscere anche il bon ton delle relazioni sociali. 

Dare la mancia 

Dare la mancia è un’usanza che viene dai casinò americani e che non ha fondamento nella tradizione dei casinò originali e più antichi. 

Il personale del casinò è personale assunto e stipendiato che non ha bisogno delle mance dei giocatori e che non dovrebbe chiederle. 

Non è assolutamente raro, purtroppo, che il personale del casinò chieda la mancia esplicitamente. 

Questa richiesta, dal punto di vista del galateo ufficiale, è di grande maleducazione e pone il giocatore nella spiacevole condizione di venire giudicato se non dona nulla. 

Nel caso si verifichi questa spiacevole richiesta ci sono due strade perseguibili: 

  • Rispondere cortesemente “Mi dispiace, proprio non posso”; 
  • Oppure chiedere “Quanto dovrei darle?” indipendentemente dalla risposta del personale si può concludere la conversazione dicendo “Le buone maniere impongono che la mancia non venga mai chiesta”. 

Il tono di voce 

Che si stia giocando ai tavoli del casinò, si stia sorseggiando un drink o conversando amabilmente con altri avventori è importante ricordare che il tono di voce determina in larga misura come veniamo percepiti. 

Assolutamente vietate quindi grida di gioia o di benvenuto. Anche in caso di vincita alzare il tono di voce non contraddistingue una persona elegante e misurata. 

Ancora di più in caso di perdita di una mano o una puntata il tono di voce va sempre misurato sul livello più basso del tenore dell’ambiente in cui ci troviamo. 

Ogni ambiente ha le proprie regole e così come le grida sono accettate, e anzi ben viste, allo stadio, in un’occasione elegante il volume della propria voce dovrebbe essere sempre minimo e adeguato alla conversazione in corso. 

Linguaggio e spazio personale 

All’interno del casinò ancor più che nella vita quotidiana è richiesto il rispetto dello spazio personale. 

Se nella vita quotidiana lo spazio personale viene mantenuto come forma di rispetto per la sicurezza e l’intimità, all’interno del casinò questa abitudine si arricchisce anche di una connotazione ludica. 

Rispettare lo spazio altrui significa anche non dare l’impressione di voler vedere il gioco. 

Anche quando vedere il gioco altrui non fosse possibile la distanza è comunque richiesta per non interferire nelle situazioni di tensione del gioco o di disappunto per eventuali perdite subite. 

Il linguaggio non fa eccezione a questa regola. 

Ricordiamo che il casinò dovrebbe essere un’occasione formale ed espressioni colorite, gergali o peggio ancora scurrili sono assolutamente bandite. 

Dare del lei dovrebbe essere una pratica ovvia e assodata, ma questa formalità che una volta era data per assunta sta purtroppo perdendo l’abitudine degli italiani sempre di più. 

Ci sembra giusto ricordare che fra adulti, specie nelle occasioni eleganti come il casinò, ci si dà del lei anche fra coetanei. Essere giovani o essere coetanei non è condizione sufficiente per dimenticarsi delle buone maniere e del galateo. 

Bere è un piacere e non un obiettivo 

Sembra doveroso concludere chiarendo la posizione del galateo anche nei confronti del bere. 

Un drink o due sono un ottimo complemento ad una serata mondana e all’insegna del divertimento, ma la parola d’ordine è la moderazione. 

Specialmente al tavolo da gioco e fra sconosciuti è importante mantenere lucidità e decoro. Un drink preparato da mani esperte può contenere molto più alcol di quanto sembri al palato.

È importante quindi conoscere la moderazione soprattutto fra le sale da gioco e ricordiamo che il Martini tanto amato da James Bond al casinò è un drink di quasi 40 gradi, vale a dire tre volte un bicchiere di vino.