Tra le variabili da cui dipende la tua condotta in una mano di poker c’è anche il numero di giocatori che vi partecipano. Affrontare un ‘multiway pot‘ con tanti avversari è molto diverso rispetto a un ‘heads-up pot’ in cui ce n’è solamente uno.
Quando tanti avversari vedono le carte comuni aumentano le possibilità che qualcuno abbia legato un punto nuts o vicino al nuts. L’approccio corretto ai multiway pot richiede dunque più cautela, come vediamo subito in questa mano giocata al 10€ The Big serale di PokerStars qualche giorno fa.
Un flat preflop standard
Il torneo è su blinds 300/600 ante 75. Con 20.703 di stack il player ‘ZackBlaze’ apre 9♥ 9♠ da mp2, alla sua sinistra con 27.871 chips chiama ‘brusbluff97’ con 7♣ 6♣ . Hero è su bottone con uno stack di 25.823 e chiama con 2♦ 2♠ . Chiamano anche i due giocatori sui blinds.
Il call preflop con coppia bassa di hero è standard: visti gli stack in gioco ha tutte le odds per giocare quei Due in set-mining. Ricorda che quando vai a vedere il flop con una coppia troverai il set all’incirca una volta su otto sul lungo periodo.
In base a questo dato statistico, la matematica del gioco consiglia di chiamare con le coppie per cercare il set quando il rapporto tra l’entità del call e le chips che puoi vincere è di 1:15 in posizione e di 1:20 fuori posizione.
Questa ovviamente è solo una indicazione di massima da aggiustare in base ad altre considerazioni come edge sul field e numero di giocatori nella mano.
In questo caso hero è in posizione ed è perfettamente in odds per chiamare, visto che original raiser ha uno stack di oltre quindici volte l’importo del call.

Raisare flop in 5-way per valore e protection
Flop 2♣ 9♣ J♣ ‘ZackBlaze’ check, ‘brusbluf97’ punta 2.277, hero rilancia a 5.700, foldano i giocatori sui bui.
Al flop hero trova il suo set e dopo il check di original raiser e la bet del flatter decide di rilanciare per un importo di poco superiore al per due.
Hero va in raise sia per valore che per protezione: su quel flop ci sono buone possibilità che il suo bottom set sia il punto migliore, e dunque deve cercare di massimizzare, ma d’altra parte le tre carte a fiori aprono tanti run-out insidiosi che possono dare agli avversari punti migliori del suo set, quindi hero deve anche proteggere il valore che ha in mano.
Di solito con un punto come set il rilancio è sconsigliato: non si vogliono far foldare gli avversari. Ma in un pot a cinque giocatori le possibilità che tutti gli avversari foldino sono più basse rispetto ai piatti a due giocatori. La mini-size adottata da hero inoltre sembra fatta apposta per invogliare i call.

Foldare set su doppio all-in
Dopo i fold dei giocatori sui blinds ‘ZackBlaze’ va all-in per 19.443 totali, ‘brusbluf97’ reshova e hero folda il suo set!
In questo caso hero sfrutta a pieno il vantaggio posizionale che gli permette di arrivare alla decisione con tutte le informazioni possibili sugli avversari.
Un doppio all-in in un multiway pot su un flop monotone, tendenzialmente, indica la presenza di almeno un punto chiuso tra set e colore.
Certo, qualcuno potrebbe avere doppia coppia o anche essere in draw nuts, o quasi, con combo che contengono A♣ /K♣ /Q♣ , ma in generale è difficile perché nei piatti con tanti avversari bluff e semibluff sono sconsigliati per le stesse ragioni alla base del raise di hero.

Le ragioni del fold
Per comodità non ci addentriamo nei dettagli tra main e side pot, dal momento che il big stack ha repushato hero può dare per scontato che abbia un punto forte, tanto più che il torneo in cui è andata in scena la mano non prevedeva taglie di alcun tipo.
Viceversa per hero sarebbe stato molto più difficile trovare il fold per una questione di range allargati. Il suo fold ovviamente è in puro stile exploitativo ed è sicuramente anche determinato dal mettere in gioco la tournament life.
Ricordiamo ancora una volta che i tornei di poker online (ma anche live) sono una maratona e non uno sprint: foldando, hero è rimasto in vita con un giocabilissimo stack di trenta big blinds.
Se avesse chiamato avrebbe avuto solo il 4,5% di possibilità di vincere la mano:

Multiway pot: considerazioni finali
Riassumendo quanto abbiamo visto possiamo iniziare col dire che nei multiway pot le linee guida generali sono simili a quelle delle situazioni di gioco in cui affrontiamo avversari calling station.
I bluff hanno meno possibilità di andare a segno e sono dunque sconsigliati, mentre i rilanci (e le bet corpose) per valore diventano del tutto opportuni.
Tutto ciò è vero in modo proporzionale rispetto al numero di giocatori attivi. In base a essi bisogna anche rimodulare la forza dei punti che si hanno in mano: in un 6-way pot una doppia coppia media trovata al flop ha un valore molto più basso rispetto a un 3-way pot.
Al lato opposto della medaglia c’è che quando si trova un punto molto forte in un piatto multiway anche le possibilità che qualche avversario metta tutto il suo stack in mezzo aumentano in modo proporzionale al numero di partecipanti alla mano: impara a trarne vantaggio!
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