Thursday, 28th March 2024 18:46
Home / EPT di Praga, la storia e i numeri (prima parte)

L’EPT di Praga edizione 2018 è in vista. Mancano infatti solo tre giorni all’ultimo appuntamento stagionale con il tour di PokerStars e la “febbre” per il grande poker live inizia a salire.

L’action prende il via sabato 7 dicembre con i primi eventi “di riscaldamento”; se siete interessati, potete trovare tutto il programma della manifestazione cliccando direttamente qui. Il blog di PokerStars.it sarà in prima fila per seguire tutti i giorni l’andamento della tappa praghese attraverso i consueti report, con particolare attenzione per i quattro tornei più importanti: l’EPT National (in programma dall’8 al 12 dicembre, con buy-in di €1.100), il Super High Roller (10-12 dicembre, buy-in €50.000), il Main Event (12-18 dicembre, buy-in €5.300) e infine l’EPT High Roller (16-18 dicembre, €10.300).

Praga non può che risvegliare piacevoli ricordi in tutti gli appassionati del nostro Paese. Dieci anni fa, nella capitale della Repubblica Ceca, è stata scritta una delle pagine più belle per il poker italiano: quella della vittoria di Salvatore Bonavena su Massimo Di Cicco, una fantastica doppietta azzurra resa ancora più roboante dal 5° posto di Franco Cirianni. Indimenticabile. E l’idillio tra il poker italico e la “città delle cento torri” non si è esaurito con quella splendida edizione, tant’è che ancora oggi Praga, insieme a Barcellona, è la meta più frequentata dai giocatori del Belpaese.

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Abbiamo allora pensato di tornare indietro con la memoria e ripercorrere le varie edizioni dell’EPT di Praga, cominciando ovviamente dalla prima, quella del 2007.

Siamo alla Season 4 del tour di PokerStars. Proprio così: nelle prime tre stagioni Praga non è in calendario, così come non lo è Sanremo, altra new entry di quell’annata. Il poker è infatti in piena espansione a livello mondiale e l’organizzazione “della picca” decide di portare a 11 le tappe EPT della nuova stagione, tre in più rispetto alla precedente.

Scelta azzeccata. Soprattutto con Praga che debutta alla grande grazie a 555 iscritti, un numero superato solo da PCA (1.136), Montecarlo (842) e, udite udite, Sanremo (701). Meglio di Barcellona (543).

Ed è subito passione azzurra. L’indimenticato Gino Alacqua ottiene uno splendido secondo posto da €407.300, alle spalle del francese Arnaud Mattern che di euro ne incassa 708.400. Alacqua chiuderà 6° l’anno successivo all’EPT di Copenaghen, dopo aver raccolto tanti altri risultati importanti nel periodo d’oro del Texas Hold’em in Italia e aver incassato quasi un milione di euro. Una carriera, quella di “El Diablo“, stroncata nel 2016 da un malore, all’età di soli 55 anni.

EPT_Praga2009_day1a-002.jpgGino Alacqua (1961 - 2016)

Quello che è successo nel 2008, ve lo abbiamo già anticipato: Praga si tinge d’azzurro. E’ l’edizione che porta alla ribalta del circuito internazionale Salvatore Bonavena: il gentleman di Cessaniti mette in fila 569 avversari, regalando così all’Italia il primo titolo EPT e a se stesso una premio di 774.000 euro. Il runner-up è un altro italiano, Massimo Di Cicco (€445.000), autore di uno storico duello al tavolo con Bonavena. Più sotto, al 5° posto c’è Franco Cirianni (€166.000) mentre Domenico Iannone, 14° per €22.100, completa la bellissima spedizione azzurra.

_MG_0283_Neil Stoddart.jpgSalvatore Bonavena con la picca appena vinta al ME EPT di Praga

I numeri di Praga si mantengono stabili, con leggera tendenza al rialzo, anche l’anno successivo. I partecipanti al Main Event della Season 6 sono 586 per un montepremi che si avvicina sempre di più a quota 3 milioni di euro (2.842.100).

Il 23enne studente di economia Jan Skampa trionfa in casa per €682.000, dopo aver battuto in heads-up l’israeliano Eyal Avitan (€454.000). Al terzo posto si colloca il pro svedese Stefan Mattson (€255.000).

E l’Italia? E’ di nuovo presente al final table. Questa volta a rappresentarla è Luca Pagano che alla fine chiuderà , con €100.000 di premio e qualche rimpianto per un’altro titolo EPT solamente sfiorato (qui la mano della sua eliminazione).

_MG_0171_EPT6PRA_Neil_Stoddart.jpgLuca Pagano, altro final table EPT per lui a Praga nel 2009

La stagione numero 7 dello European Poker Tour ripropone Praga nell’ormai consolidato periodo pre-natalizio. Il Main Event si gioca dal 13 al 18 dicembre 2010 e chiama a raccolta 563 partecipanti. Il buy-in è quello delle precedenti edizioni, €5.000 + 300.

Neppure questa volta il Belpaese si fa sfuggire l’opportunità di ben figurare in terra praghese. In the money vanno 7 giocatori italiani (di nuovo Luca Pagano e Salvatore Bonavena), e tre di questi raggiungono il final table per giocarsi il titolo. All’8° posto si ferma Roberto Nulli (€54.550), mentre Marco Leonzio chiude 5°, per €130.000. Purtroppo per noi, il titolo sfugge per un soffio a Emiliano Bono che si arrende in HU al gallese, ma di chiare origini italiane, Roberto Romanello. Per il vincitore ci sono €640.000 di premio; per Bono, qualificato online, €435.000 per una comunque ricca consolazione.

wrap_roberto_romanello_winner_ft_sb.jpgRoberto Romanello

La prima parte di questo nostro Amarcord praghese termina nel 2011. Per la prima volta dal 2007, la città attraversata dalla Moldava non regala gioie ai nostri portacolori. I numeri invece gratificano l’organizzazione: 772 giocatori al via e montepremi che per la prima volta supera – abbondantemente – la vetta dei 3 milioni di euro, arrivando a mettere in palio €3.501.700.

Vince il giovanissimo Martin Finger che torna in Germania con 720.000 euro in tasca. Il podio è composto dall’olandese David Boyaciyan (2° – €535.000) e dal francese Nicolas Levi (3° – €270.000).

Continua nella seconda parte.

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