Friday, 13th June 2025 13:56
Home / Range nel poker: cosa sono e come influenzano la strategia

Vi sarà capitato di sentire giocatori di poker dire frasi come “Non puoi metterlo su una mano, giochi contro un range“, oppure “Non devi giocare la tua mano singola ma pensare al range“.

Se non avete idea di cosa voglia dire, in questo articolo andremo a spiegare e approfondire il concetto di range nel poker, e scopriremo insieme perché è essenziale per diventare giocatori vincenti.

Cosa si intende per “Range” nel poker?

Il “range” nel poker è semplicemente un gruppo di mani, solitamente accomunate dal fatto che vengano giocate allo stesso modo.

Per esempio si sente spesso parlare di “range di open“, che si riferisce alle mani con cui vuoi rilanciare preflop, oppure “range di 3-bet” che allo stesso modo parla delle mani con cui vuoi fare re-raise.

Esistono anche range di call, range di check e così via, e spesso sono sensibili alle posizioni assolute o relative dei giocatori. Per esempio, il famoso range di open da BTN sarà molto più largo del range di open da UTG, e il range di 3-bet del BB sarà differente se a rilanciare per primo è stato MP o cutoff.

Ovviamente ogni giocatore può avere il suo stile e le sue tendenze, e non esistono dei range specifici e delineati universali. Piuttosto, esistono delle linee guida e delle stime che possiamo fare sui nostri avversari.

Torniamo alle frasi di inizio articolo che spiegano perfettamente l’importanza che ha il concetto di range nel poker Texas Hold’Em.

L’importanza di stabilire un range per l’avversario

Non puoi metterlo su una mano, giochi contro un range” – Un errore molto comune tra i principianti è quello di sospettare che l’avversario abbia una mano specifica, come A-K o A-A.

Per quanto esistano situazioni estreme dove questo potrebbe essere vero, tipicamente gli avversari possono avere ben più di una mano. Hanno appunto un range che dobbiamo imparare a stimare più correttamente possibile, per poter capire davvero come giocare in maniera ottimale.

Attribuendo all’avversario una singola mano, giocheremo la nostra in modo perfetto contro di essa, ma trascureremo le altre possibilità. Magari pensiamo che possa avere solo A-A e foldiamo la nostra coppia di K, per poi scoprire che aveva Q-Q, o un K-X più debole. Oppure pensiamo sia in bluff e rilanciamo trovandolo invece con il nuts.

Capendo tutte le mani che il nostro avversario può avere, possiamo stimare la nostra frequenza di vittoria e regolarci di conseguenza con la nostra action.

L’importanza di costruire un range a poker

Non devi giocare la tua mano singola ma pensare al range” – Questo è altrettanto importante, se non di più. Se in un determinato spot facessimo una determinata action con una sola singola mano, diventerebbe troppo facile per i nostri avversari capire cosa abbiamo.

Per fare un esempio semplicissimo, se facessimo 3-bet solo ed esclusivamente con A-A e K-K, gli avversari si regolerebbero subito, e folderebbero ogni mano tranne A-A con cui distruggerebbero i nostri K-K.

Allora possiamo cominciare a fare delle 3-bet in bluff, tanto l’avversario gioca solo con A-A ed è una rara eventualità. Quindi iniziamo a giocare A-5 suited esattamente come giocheremmo A-A o K-K e i nostri avversari avranno grande difficoltà a capire cosa avremo. Potranno foldare una monster per paura di essere dominati, o chiamare un A-J e trovarsi in difficoltà contro A-A.

Questo discorso è a livello basilare, e va espanso aggiungendo molte altre mani a seconda di molte variabili, ma il succo è questo.

Soprattutto, questo deve essere applicato in ogni street e non solo al preflop. Per renderci illeggibili agli occhi dell’avversario, non ci dovrebbe essere una situazione in cui giochiamo nella stessa maniera con una sola mano.

Come stimare un range

Tutto parte ovviamente dai range di partenza preflop. Ci sono delle differenze tra range preflop per il cash game, per gli MTT, per ogni posizione e per ogni stack effettivo, e studiando e osservando sarà sempre più facile delinearli.

Come regola aurea, da Early Position si gioca più tight, e via via i range si allargano all’avvicinarsi del bottone.

Poi, in base all’action si deve pensare a come giocherebbe ognuna delle mani, e ridurre quindi il conteggio alle sole mani che verrebbero giocate in quel modo.

Facciamo un esempio in un cash game 6-Max: UTG rilancia 3bb (stimiamo il range in pocket pair da 8-8 fino ad A-A, tutti gli assi suited, e tutte le broadway), Hero 3-betta 9bb da Big Blind (lo farà con A-Qs+, 10-10+, A-Ko) e UTG chiama.

Allora riflettiamo su come questa azione modifica il range di UTG. Con Q-Q+ e A-K sicuramente avrebbe 4-bettato, tutti gli A-X suited fino ad A-10 avrebbero foldato, così come alcune broadway off-suited e pocket pair basse.

Rimane un range di call alla 3-bet composto da J-J, 10-10, A-Q – A-T, K-Qs – K-Ts, K-Qo, Q-Js e J-10s. La “s” sta per “suited” e la “o” sta per “off-suited”.

Il flop è K83, BB va in continuation bet per 12bb e UTG chiama.

È il secondo round di “restringimento” del range: per chiamare, l’avversario deve avere preso qualcosa da questo board, quindi possiamo già eliminare A-Q, A-J, A-T, Q-J, Q-10 e J-10 fatta eccezione per le suited a picche.

Rimangono quindi K-Q, K-Js, K-Ts (top pair), sei combinazioni di carte suited a picche, e probabilmente J-J e 10-10.

Di tutto questo c’è qualcosa che rilancerebbe? Probabilmente con le coppie avrebbe più senso limitarsi al call, e allo stesso modo con i progetti di colore. Quindi al turn il suo nuovo range sarà quello di qui sopra.

Questo processo è un esempio di come si stima e affina un range azione dopo azione, e deve continuare fino alla fine della mano. Per esempio e come compito per casa… se esce un 10 al turn, hero punta 25bb e l’avversario va all in, quale può essere il suo range?

Blocker e “pesi” delle mani

Tenere in considerazione i range è utile perché puoi sempre avere una stima di quanto spesso il tuo avversario sarà meglio o peggio di te.

Se nell’esempio qui sopra avessimo Q-Q, perderemmo da tutte le top pair, vinceremmo contro J-J e 10-10, e saremmo in vantaggio ma a rischio contro i draw di colore.

Per capire come siano ripartite quelle mani, possiamo calcolare le combo, ovvero le differenti combinazioni di una specifica mano.

  • Ogni pocket pair ha 6 combo di partenza
  • Ogni mano suited ha 4 combo di partenza
  • Ogni mano off suited ha 12 combo di partenza

Da qui possiamo utilizzare i blocker per ridurre ulteriormente il range e capire ancora più nello specifico come sia composto.

Con il K presente sul board, le combinazioni di K-Qo possibili dell’avversario si riduce a 9 perché non può avere il K in mano. Se noi avessimo QQ, resterebbero sole 5 combinazioni perché non potrebbe avere le nostre carte.

Questi sono i blocker, ovvero carte che conosciamo e che diminuiscono le combinazioni delle mani avversarie.

Da qui in poi è tutta pratica! Inizia a ragionare in termini di range, sia tuo che del tuo avversario, e non aver paura di sbagliare. A volte ti troverai contro delle mani che non credevi potessero esserci, e questo fa parte del gioco. Segnati l’azione e rivedila nelle tue sessioni di studio, cerca di capire se è stato l’avversario a sbagliare o meno, e giorno dopo giorno il tuo gioco sarà sempre più preciso.

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