All’indomani della conclusione del Super High Roller, è cominciato a Las Vegas l’atteso Main Event del PokerStars North American Poker Tour 2023, che ha fatto tappa a Las Vegas durante la prima decade di novembre.
La kermesse di poker live targata PokerStars, si è interamente svolta al prestigioso Resorts World della città del peccato, chiamando all’appello centinaia di giocatori, alcuni dei quali non sono voluti mancare all’evento principale che si è snodato attraverso 5 flights del Day 1, per concludersi nella notte dello scorso 11 novembre, con la vittoria dello statunitense Sami Bechahed.
Vediamo come sono andate le cose, focalizzandoci su quella che è stata la giornata conclusiva del Main Event.
Quasi 1.100 iscritti, la vittoria a… un ex dealer!
I numeri parlano chiaro, il Main Event del NAPT è stato un successo per certi versi atteso, vista la fame di poker live che si è scatenata ormai da un anno e mezzo all’indomani dello spegnimento degli ultimi focolai di Covid, ma un numero così alto di partecipanti non lo aspettavano nemmeno gli organizzatori più fiduciosi.
Sono stati 1,095 i players iscritti all’evento dal costo di iscrizione di $1.650, un numero di partecipanti che ha così generato un prize pool complessivo di $1.609.650 che solo i 159 più bravi e fortunati si sono cominciati a spartite dallo start del Day 2.

Il tavolo finale del NAPT
A sorridere più di tutti è stato l’americano Sami Bechahed, ex dealer e in procinto di diventare papà, visto che la sua fidanzata, è in dolce attesa di una bambina che nascerà a brevissimo.
Per Sami una mano di aiuto non indifferente da $268.945, che regala più serenità alla famiglia Bechahed in vista del nuovo lietissimo evento.
Il final table ha avuto una durata di circa otto ore, coperto dallo streaming in diretta che ha appassionato parecchi spettatori, attratti dalla presenza di artisti del calibro di Nick Schulman, Sergio Aido e David Coleman.
Questo il payout dei primi sette:
POS. | GIOCATORE | PAESE | PREMIO |
---|---|---|---|
1 | Sami Bechahed | Stati Uniti | 268.945 dollari |
2 | Jonathan Borenstein | Stati Uniti | 168.175 dollari |
3 | David Coleman | Stati Uniti | 120.130 dollari |
4 | Ping Liu | Stati Uniti | 92.410 dollari |
5 | Sergio Aido | Spagna | 71.080 dollari |
6 | Nick Schulman | Stati Uniti | 54.680 dollari |
7 | Sandeep Pallampati | Stati Uniti | 42.060 dollari |
Le parole del vincitore
Visibilmente emozionato per la conquista di quella che non è nemmeno la sua vittoria più importante, Bechahed si è detto confuso e frastornato per qualcosa che non pensava potesse accadere, anche per via di un difficilissimo field contro il quale si è dovuto scontrare al tavolo finale.
L’ormai ex dealer aveva deciso nel 2018 di passare dall’altra parte del tavolo e diventare un giocatore, peraltro con discreti risultati, visto che in carriera aveva messo in tasca poco meno di un milione di dollari in tornei dal vivo, tra cui 274.916 dollari per la sua vittoria nel WSOP Circuit Dallas/Oklahoma Main Event nel novembre dello scorso anno.
Nella giornata di chiusura Bechahed iniziava da chipleader, per cui aveva ben pochi timori rispetto ad avversari pur più forti di lui verso i quali ha dichiarato di nutrire un grandissimo rispetto, ma una volta che giochi per la vittoria finale, devi dare comunque il massimo.
“Sono venuto qui per divertirmi”, ha dichiarato ai microfoni di PokerNews, “gioco principalmente a poker per divertirmi, ma quando mi siedo al tavolo prendo tutto molto sul serio, cerco di giocare il mio miglior poker e alla fine sono stato davvero fortunato”.

Sami Bechahed
La cronaca dell’ultima giornata
È stato un final table atipico che, a differenza di altri contesti simili, è partito guardingo, facendo rilevare immediatamente il primo eliminato, Sandeep Pallampati, che aveva cominciato con un totale di 22 Big Blind. L’americano decideva di chiamare da big blind con J♠ 4♠ e su un flop J♥ 10♣ 4♦ andava ai resti contro lo spagnolo Sergio Aido che nell’occasione aveva aperto il colpo con una coppia di 10 rossi. Turn e river ininfluenti decretavano l’eliminazione di Pallampati.
Cominciava il primo lungo momento di pausa, squarciato dall’eliminazione di Nick Schulman al sesto posto, in All In Pre Flop per 1.225.000 con una coppia di 4, neutralizzata da K♦ 7♥ di Bechahed, Kappa al flop e si rimaneva in 6.
Da quel momento, era il livello numero 31 a bui 60.000/120.000, il gioco subiva la seconda lunghissima pausa tra un’eliminazione e l’altra e occorreva attendere fino al livello numero 34, al rientro dalla pausa cena, quando a T250.000, toccava allo spagnolo Sergio Aido salutare la compagnia con K♣ 3♣ in push per pochi blinds chiamato da Jonathan Borenstein, che lo uccellava coprendolo anche a colore, con A♣ 10♣ , per un board A♦ 9♣ 8♥ K♥ 2♥ .

Sergio Aido
Rimasti in quattro, con i bui che cominciavano a erodere gli stack con una certa velocità, Ping Liu era sfortunato contro Sami Bechahed, che trovava il suo set di 9 contro la coppia di regine di Liu su un flop 4♦ 9♦ 8♠ sul quale i due le mettevano tutte dentro, assistendo a turn e river bianchi, 3♥ 6♠ .
Bechahed faceva fuori anche il terzo classificato, David Coleman in una lotta tra bui, la classica blind versus blind, nella quale i due le mettevano tutte dentro con A♣ Q♣ vs K♥ 7♥ con la mano migliore che rimaneva tale fino al river, aprendo, peraltro, un progetto di colore al futuro vincitore del torneo: 2♠ 4♣ 9♣ 4♥ 8♠ .
Vantaggio incolmabile
In heads up il vantaggio di Bechahed era davvero mostruoso, 22 milioni contro i 6 milioni del suo avversario, con bui 150.000/300.000 e la fine del torneo non si faceva attendere più di tanto, visto che alla quarta mano Borenstein le metteva tutte per poco meno di 4 milioni da bottone, chiamato dal suo avversario che lo dominava per questo showdown:
- Jonathan Borenstein: 10♣ 9♠
- Sami Bechahed: A♣ 10♥
Board 3♥ 10♦ K♠ A♠ 7♣
Era il trionfo per Bechahed che poteva sollevare il trofeo e mettere in tasca un bell’assegno da 268.945 dollari.
Pics courtesy Joe Giron
Torna SuImpara a giocare a poker con Pokerstars Learn, esercitati con l'app di PokerStars
Prova la nostra classifica gratuita Scholars per mettere alla prova le tue nuove abilità.