Thursday, 28th March 2024 23:22
Home / Giocate di poker aggressive e quando usarle

INTRODUZIONE

Se il mattino ha l’oro in bocca e chi dorme non piglia pesci, allora il giocatore aggressivo fa i risultati.

Saggezza popolare a parte, c’è un motivo se, oltre un decennio fa, giovani promesse come Tom Dwan e Viktor “Isildur1” Blom hanno scalato le gerarchie pokeristiche rapidamente, e se spesso i migliori giocatori da torneo di oggi – Michael Addamo, per fare un nome su tutti – si costruiscono stack molto più grossi di chiunque altro durante gli eventi.

Il motivo risiede nel loro stile aggressivo e sempre all’attacco, studiato per creare piatti enormi e situazioni difficili, e per fare quanta più pressione possibile sui loro avversari.

Niente male, vero? Tutti vogliono vestire i panni del giocatore aggressivo temuto dal resto del tavolo. La reputazione di giocatore forte e aggressivo permette di vincere piatti che altrimenti non vinceremmo mai, e di venire pagati quando abbiamo il punto.

Ma come si diventa giocatori di poker aggressivi? Quali sono le giocate dei player aggressivi? E quando vanno utilizzate?

È proprio quello di cui parleremo in questo articolo.

CHE COS’È UNA GIOCATA AGGRESSIVA NEL POKER?

Una giocata aggressiva nel poker si riferisce a quando un giocatore aumenta il numero di chip che gli avversari devono investire nel piatto per partecipare a una mano.

Questo include le aperture (cioè quando siete i primi giocatori a entrare in un piatto rilanciando) e qualsiasi rilancio successivo (tipo una 3-bet). Viceversa, call e check sono considerate giocate passive.

In poche parole, un giocatore di poker aggressivo costringe gli avversari a rispondere. Il passivo lascia invece che siano gli altri a controllare l’azione.

Sono giocate standard nel poker, ma per essere considerati aggressivi o meno la discriminante è la loro frequenza. Giocatori che fanno open-raise con un’alta percentuale di mani, e che fanno spesso 3-bet e 4-bet, vengono considerati aggressivi.

In un gioco come il Monopoli, i giocatori devono possedere qualcosa di valore (in questo caso, proprietà di qualità) per poter vincere. Ma a differenza di altri giochi, nel poker non serve avere sempre la mano migliore, per aggiudicarsi un piatto. Potete bluffare con mani pessime, facendo foldare agli avversari punti più forti.

Ed è per questo che l’aggressività è fondamentale nel poker. Potete vincere… con una mano da perdenti.

COME SI GIOCA CON AGGRESSIVITÀ NEL POKER?

Esperienza e studio sono le cose fondamentali per imparare a giocare con aggressività nel poker.

I giocatori aggressivi bravi studiano i range di mani pre-flop per assicurarsi di aprire il gioco con le mani giuste – e nella giusta quantità – da ogni posizione. Ma la vera aggressività si dimostra quando si rilanciano gli avversari in 3-bet o 4-bet (e a volte anche 5-bet!)

Se non siete sicuri se fare 3-bet o call con una mano particolare da una posizione particolare, studiare le tabelle del poker può darvi un’idea di cosa farebbe un computer se giocasse contro un altro computer. Questa cosa si chiama Game Theory Optimal (GTO).

Anche se non è una scienza perfetta (la GTO non considera fattori come il vostro grado di conoscenza degli avversari, la vostra history contro di loro, il modo in cui percepite il loro gioco e loro percepiscono il vostro, eccetera), le tabelle GTO possono quantomeno darvi un’idea del gioco aggressivo, che potete adattare in base al tipo di giocatori seduti al vostro tavolo.

Pensate che i giocatori sui bui stiano giocando troppo tight? Potete giocare con aggressività, allargando i vostri range di apertura da late position.

Pensate che un giocatore stia aprendo con troppe mani? Potete giocare con aggressività, punendolo tramite 3-bet.

(Supponiamo che siate da cutoff con K-Q offsuit e che l’hijack apra. Se avete notato che sta aprendo con molte mani, potete fare una 3-bet. Se sta giocando tight, forse meglio fare solo call. Una tabella vi dirà di mixare tra 3-bet (aggressione) e call (passività).)

Poi c’è il check-raise, considerata una mossa molto aggressiva. Succede quando fate check, l’avversario punta, e voi rilanciate.

Il check-raise è molto aggressivo perché spesso dà al vostro avversario un falso senso di sicurezza. Molti giocatori – in particolare i principianti del poker – semplicemente puntano quando hanno qualcosa al flop. Ma un check-raise può confondere i vostri avversari.

QUAL È LA DIFFERENZA TRA LOOSE AGGRESSIVE E TIGHT AGGRESSIVE?

All’epoca, quando tutti guardavamo ammirati un giovane Tom Dwan distruggere gli show TV tipo High Stakes Poker, qualsiasi poker player voleva imparare come giocare un poker loose aggressive.

Tom Dwan

Il poker loose aggressive (o LAG) è quando un giocatore non solo gioca con un range di mani di partenza ampio, ma lo fa con decisione e applicando tanta pressione sugli avversari.

Quando sentite la parola “loose” al tavolo da poker, probabilmente pensate subito a un giocatore scriteriato. Ma un buon giocatore loose aggressive non entra nei piatti a casaccio. Lo fa cercando situazioni in cui può aggiungere con profitto delle mani al suo range, perché pensa che i suoi avversari possano commettere degli errori.

Un giocatore tight aggressive, invece, gioca con un range di mani di partenza più ridotto. Quando però sceglie di entrare in un piatto lo fa con la massima aggressività.

Per esempio, può aprire con coppia di 7 per poi vedere un flop di carte alte. Ma se quel board è migliore per il suo range globale di quanto non lo sia per quello dell’avversario, applicherà comunque il massimo della pressione possibile.

MEGLIO GIOCARE UN POKER AGGRESSIVO?

Se non riuscite a crearvi stack grossi, ad andare avanti nei tornei, con ogni probabilità non state giocando con sufficiente aggressività.

È molto raro che un giocatore abbia successo con continuità senza adottare una strategia aggressiva. Restarsene seduti ad aspettare la mano buona, sperando di centrare il flop senza bluffare mai, non può portarvi molto lontano.

Invece di aspettare che le stelle si allineino, potete prendere l’iniziativa… e le chip. L’aggressività nel poker non è giocare come un matto. E’ giocare in modo da mettere costantemente sotto pressione i vostri avversari.

Chiedete a qualsiasi professionista e ve lo dirà: un giocatore amatoriale aggressivo è molto più difficile da affrontare di uno passivo. Perciò, possiamo dire che giocare un poker aggressivo sia la scelta più efficace.

RIASSUNTO

Per riassumere, ecco i punti chiave da ricordare sul giocare un poker aggressivo:

Le giocate di poker aggressive sono quelle che costringono gli avversari a investire più chip nel piatto: open-raise, 3-bet, 4-bet, check-raise, eccetera.

Per giocare con aggressività non è necessario avere una mano forte. Se la situazione è quella giusta, potete aggredire con una mano debole e far foldare all’avversario una mano migliore. Per riconoscere le situazioni ideali ci vogliono esperienza e studio.

Un giocatore di poker aggressivo è un avversario più duro rispetto a uno passivo, perché ti costringe ad affrontare spot difficili, spesso dovendo rischiare molte chip.

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