Capire il buy-in è il primo passo fondamentale per una gestione del bankroll efficace
INTRODUZIONE
Che sia una partita tra amici, una partita di poker online a soldi veri o uno dei tornei di poker live più importanti, la prima domanda che sorge spontanea è: “Qual è il buy-in”?
E se non conosceste nemmeno il significato, di “buy-in”?
È uno di quei termini nel poker dati per scontati, anche se per un principiante totale il suo significato è tutt’altro che immediato.
In questo articolo, vi riporteremo alle basi e definiremo “buy-in”, prima di valutarne le sue applicazioni nei tornei e nel cash game, sottolineando alcuni concetti chiave nel poker che ruotano attorno alla comprensione del termine.
Anche se siete già ferrati, un bel ripasso non può certo farvi male.
La gestione del bankroll è cruciale per diventare un giocatore di poker di successo, anche se le vostre ambizioni non vanno oltre il giocare per divertimento. Capire il ruolo del buy-in è un passo importante per una buona gestione del bankroll.
COS’È IL BUY-IN NEL POKER?
Il modo più semplice per capire il buy-in, in particolare in un torneo, è pensarlo come al costo d’iscrizione, cioè il denaro che vi serve per sedervi al tavolo.
Quando pagate il buy-in, ricevete un determinato numero di chip, con cui effettuare le vostre puntate. Il vostro buy-in paga lo stack di partenza, ma le chip non hanno un valore monetario. Sono solo strumenti per puntare, ai fini del gioco, e non hanno valore intrinseco al di fuori del torneo.
Perciò, in un torneo con buy-in a soldi veri di $10, dovrete pagare $10 per ricevere lo stack di partenza. Se il buy-in è $1.000, pagherete $1.000. Se sono 1.000 chip a soldi finti, vi serviranno 1.000 chip a soldi finti.
Finora, piuttosto ovvio.
In una partita cash, tuttavia, il buy-in ha un range indicato. Ci sono un “buy-in minimo” e un “buy-in massimo” indicati su ciascun tavolo: potete sedervi pagando qualsiasi cifra entro quel range, limiti estremi inclusi.
Il buy-in è legato alla dimensione delle puntate nella partita in questione. Per esempio, nella lobby di PokerStars, potete trovare una partita di no limit hold’em cash da $1/$2, per cui il buy-in va da $80 a $200 (vedi foto sotto).

Un tavolo $1/$2 con un range di buy-in $80-$200
Questo significa che lo small blind e il big blind sono rispettivamente $1 e $2 e che potete sedervi al tavolo con una cifra qualsiasi compresa tra $80 (il minimo) e $200 (il massimo), o se preferite con uno stack formato da minimo 40 e massimo 100 big blind.
Allo stesso modo, in una partita da $25/$50 con un buy-in da $2.000/$5.000, il rapporto tra big blind (40-100) è identico (vedi foto sotto).

Un tavolo da $25/$50 con buy-in $2K-$5K
Ricordate: in una partita cash, le chip davanti a voi rappresentano i vostri soldi reali; di solito, potete alzarvi e incassare il denaro in qualsiasi momento. Potete anche ricaricare lo stack – facendo un altro buy-in, per esempio – se subite un colpo o se lo perdete completamente.
I BUY-IN IN DIVERSI TIPI DI POKER
Come abbiamo visto, i buy-in dei tornei sono semplici da capire. Il costo d’ingresso è dichiarato chiaramente: a voi scegliere se pagarlo o meno. L’unico altro fattore da considerare è se il torneo permette re-entry o re-buy.
Se sì, significa che i giocatori eliminati possono pagare nuovamente per iscriversi. In alcuni tornei, esiste un limite ai re-entry; in altri, sono illimitati.
Ad ogni modo, il buy-in è fisso: paghi una cifra X, ricevi Y chip.

Gli stack di partenza sono uguali, a prescindere dai buy-in
Nelle partite cash, invece, la dimensione del buy-in può variare in base al tipo di partita e al formato utilizzato.
Prendiamo l’hold’em, per esempio: ci sono il limit, il pot limit e il no limit, dove le restrizioni di puntata vanno da stringenti a inesistenti, rispettivamente.
Ne consegue che i buy-in tendon ad essere più alti nelle partite no limit, rispetto alle altre. Una partita di no limit hold’em da $5/$10 su PokerStars ha un range di buy-in di $400-$1.000 (o 40-100 big blind), ma una partita da $5/$10 di limit (dove non si può puntare oltre incrementi di $5 pre-flop e sulla prima puntata post-flop, e $10 dal turn in poi), permette buy-in di $100-$150.
Giochi tipo l’Omaha, o il 6+ hold’em, hanno maggiore varianza, perché più giocatori vedono il flop. Di solito, i buy-in permessi sono più alti.
Ricordate, se giocate a poker su PokerStars, il range di buy-in permesso è chiaramente indicato nella lobby dei tornei, dove dovreste anche controllare termini come “Short” e “Deep”.
Le partite “short” hanno un buy-in minimo più basso, permettendovi di giocare con uno stack solitamente più ridotto. I tavoli “deep”, invece, estendono il buy-in massimo, permettendovi un buy-in maggiore rispetto ad altri tavoli.
BUY-IN CONSIGLIATI
Perciò, qual è il buy-in giusto? La domanda è molto importante: dovreste rifletterci molto attentamente.
Anche qui, dobbiamo ragionare separatamente per tornei e cash game, anche se il processo di base è simile.
La prima domanda che dovete chiedervi è quanto potete permettervi. Dovreste giocare a poker solo denaro che potete permettervi di perdere. Questo vale sia se utilizzate un bankroll specifico per il poker – nel qual caso, non dovete mai rischiare tutto il bankroll in una singola partita – sia se siete giocatori amatoriali, felici di giocare cifre che, altrimenti, avreste speso per una serata fuori con gli amici, tanto per fare un esempio.
La maggior parte dei poker pro, o chiunque affronti il gioco seriamente, suggerisce di non giocare mai più dell’1% del bankroll su un tavolo o in una singola partita.
Se volete giocare i tornei, questo significa che dovrete trovare partite in cui il buy-in non va oltre l’1% del vostro bankroll. Come ha raccontato di recente Sam Grafton, ambasciatore del Team PokerStars, al nostro blog: “Anche oggi, se dovessi cominciare con $2.200, non partirei da tornei da $100 di buy-in. Mi costringerei a giocare tanti tornei da $22”.

Grafton consiglia di giocare più tornei piccoli, rispetto a pochi grossi
Ovviamente, se giocate solo per divertimento, e sapete di potervi permettere tranquillamente un torneo da $100, senza vincere nulla, non c’è niente di male. Ma dovete sempre accettare la probabilità che il buy-in di un torneo svanirà nel nulla, senza tramutarsi in una ricompensa.
Per il cash game, la questione è solo leggermente diversa. Molti pro concordano che sedersi con il massimo buy-in consentito vi permetta di esprimere al meglio le vostre abilità. Solo con uno stack grosso potrete fare le giocate giuste in base alle vostre skill e alle vostre letture, invece di essere influenzati dalle chip davanti a voi.
Tuttavia, se non vi sentite molto a vostro agio e volete limitare le potenziali perdite, non c’è niente di male nel fare buy-in a cifre minori. Dovrete solo essere pronti ad andare all-in più spesso, sapendo che potreste non sfruttare al massimo le vostre mani forti. Ma l’unico modo per non perdere soldi a poker è non giocare del tutto.
Se vi ritrovate a fare questo tipo di calcoli, però, forse è meglio pensare di partecipare a partite con bui più bassi, ma sedendovi col massimo buy-in consentito.
In tutti gli scenari, dovete anche pensare ad avere buy-in di scorta, se le cose non dovessero andare bene. Ci siamo passati tutti: siete seduti ad un buon tavolo, ma le carte non vi aiutano e perdete le vostre chip. Volete essere in grado di sedervi nuovamente, e rifarvi lo stack. Assicuratevi di aver equalche buy-in di scorta.
RIASSUNTO
Per riassumere, ecco i punti chiave sul buy-in:
A quali buy-in dovrei giocare, nei tornei?
Se avete un bankroll dedicato al poker, e volete giocare seriamente, partecipate a tornei che costano non più dell’1% del bankroll. Se siete giocatori amatoriali, che non hanno un bankroll specifico, pensate solo alla cifra che potete permettervi di perdere senza patemi d’animo. Cira 9 giocatori su 10, in un tornei, escono a mani vuote: siate pronti.
Quanto dovrei fare buy-in in una partita cash?
Se volete giocare al meglio delle vostre abilità, fate buy- in per il massimo. Dovete avere anche un paio di buy-in di scorta, per rabboccare il vostro stack. Se però il vostro budget è risicato, potete o scegliere una partita con limiti più bassi, oppure effettuare un buy-in più vicino al minimo consentito ed essere pronti a fermarvi se perdete.
In qualsiasi partita, giocate solo denaro che potete permettervi di perdere.
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