Saturday, 2nd December 2023 05:31
Home / Analisi mano: Kanit vs. Schemion, bluff magistrale contro hero call

Tenetevi forte, perché oggi andiamo a vedere una mano incredibile tra due dei torneisti più forti del pianeta!

In un angolo del ring, l’italiano Mustapha Kanit che non si risparmia nemmeno un raise, dall’altro il tedesco Ole Schemion, che con coraggio incassa fino a piazzare l’hero call decisivo e spettacolare.

Il ring è il Super High Roller dell’EPT Monte Carlo 2016 di PokerStars, dal buy-in di €100.000 che ha registrato 61 ingressi, prizepool di quasi 6 milioni.

Per la precisione siamo al testa a testa finale, dove i blinds sono 60k/120k ante 20k.

Schemion in sordina, Kanit con il piede sul gas

Ole Schemion si limita al call da BTN/Small Blind con A5, Mustapha spilla 107 e rilancia 445k, Schemion chiama in posizione.

Negli heads-up è normale avere range molto più ampi del normale, e anche mixare raise e call con mani marginali.

Per questo Schemion sceglie di completare con una mano che in HU è molto buona come un A-X. Consapevole di poter giocare deep e in posizione, avrà preferito limpare per chiamare un eventuale raise, che permettere a Kanit una 3-bet che ingrossasse il piatto.

Il 10-7 off di Mustapha non è certo una buona mano, ma il pro italiano decide di giocarla in maniera aggressiva per rappresentare forza e lasciarsi un margine di bluff su molti board. Compensa un po’ lo svantaggio posizionale con l’aggressione. Giusta anche la size elevata (3,5 big blinds) per avere più fold con i suoi bluff e pot più grandi con il suo valore.

Flop ininfluente? Via col bluff

Il dealer stende le prime tre common cards: J63. Il piatto ammonta a 930k e si gioca per uno stack effettivo di 5,79 milioni (Ole Schemion ha 8,54 milioni).

Kanit punta 350k, Ole Schemion decide di chiamare, tenendo lo sguardo fisso su Musta alla ricerca di qualche tell.

Questo board non aiuta particolarmente nessuno dei due giocatori, né i loro range teorici. Sulla carta, Kanit sarebbe in vantaggio in quanto è più probabile che abbia grosse pocket pair, A-J e K-J, che Schemion avrebbe probabilmente rilanciato. Ma come dicevamo prima, non sarebbe una sorpresa se le giocasse in maniera più passiva.

Come da copione, Kanit continua a rappresentare forza con una bet di circa un terzo del piatto. Su un board dry (senza progetti di scala o colore) come questo è una size appropriata, perché non ci sono grossi pericoli in vista per le sue mani di valore, che non hanno bisogno di protection, e può ottenere molti fold perché tante mani di Schemion non avranno hittato.

A volte, però, non è necessario avere un punto per chiamare, e Schemion lo dimostra. È plausibile che si aspetti molti bluff da parte di Kanit e quindi con A-high si possa sentire buono, o magari vuole solo vedere come si comporta l’avversario sulle street successive, cercando uno spiraglio per prendere l’iniziativa.

Doppio progetto al turn, si continua ad aggredire

Il turn è un 4 e Mustapha prende una pila da 875k e la mette nel piatto. Arriva ancora un call da parte del player tedesco.

Questo 4 apre un possibile draw di colore, che nessuno dei due giocatori ha in realtà, ma può aumentare la fold equity di entrambi. In particolare Ole con l’A ha il blocker di colore nuts, che in caso di un’altra carta di cuori al river, può concedergli spazio per un raise.

Nell’effettivo invece, i due protagonisti trovano un progetto di scala: bilaterale per Schemion con un 7 o un 2, e gutshot per Kanit con un 5.

Però nel poker non bisogna considerare la propria mano e quella dell’avversario, ma i range possibili di entrambi. In heads-up è più difficile perché le mani di partenza sono molto più vaste, ma è comunque una domanda che bisogna porsi.

Range di Ole Schemion

Kanit prima di puntare avrà riflettuto sulle mani di Schemion. Con cosa chiama al flop? Ovviamente tutte le coppie, che in questo caso comprendono J-X limitati (alcuni li avrebbe rilanciati preflop, come A-J, altri li avrebbe foldati, come J-2. Possiamo ipotizzare un range tra J-7 e J-Q con alcune eccezioni tra suited e off suited), 6-X formati prevalentemente da suited connector, gap connector, A-6 e K-6s, e infine qualche 3-X, principalmente A-3 e K-3s.

A queste si aggiungono eventuali pocket pair non rilanciate preflop, backdoor (al flop) di scala o di colore, e anche mani di pura aria che fanno floating, esattamente come nel caso specifico.

Range di Mustapha Kanit

Oltre a questo, Musta di deve essere chiesto anche cosa rappresenta agli occhi di Schemion. Grazie al raise preflop, il range di Kanit è lievemente più definito, e più sbilanciato verso mani di valore, incluse le overpair, A-J, alcuni set e mani che su board simili sono buone anche senza punto, come A-K e A-Q.

Grazie a questo vantaggio di nuts e di range, Musta può continuare a puntare allargando anche il proprio range di bluff, esattamente come in questo caso.

Questo Schemion lo sa benissimo, e si aspetta che Musta possa fare questa action anche con mani peggiori della sua (K-Q, K-T…), ma soprattutto ha un progetto di scala bilaterale che non può passare per implied odds.

River: o la va o la spacca, e arriva la “soul read”

Completa il board un 3 che paira il board e non completa nessun progetto. Mustapha punta 1,95 milioni su un pot di 3,4, rimanendo dietro con solo 2,62 milioni.

A questo punto, Kanit è estremamente polarizzato, ovvero può avere bluff oppure una mano molto forte. Quando si puntano cifre elevate, di solito è proprio per mettere in difficoltà l’avversario, massimizzando il valore delle mani più forti, e massimizzando anche la fold equity dei nostri bluff.

Musta sta rischiando molto perché se le cose andassero male, proseguirebbe l’heads-up con uno svantaggio di circa 1:5, ma con un check perderebbe in automatico la mano (10 alta non dovrebbe essere sufficiente a vincere), esporrebbe il fianco a un bluff avversario, e si troverebbe comunque in svantaggio 1:2.

Considerato questo, Ole non dovrebbe avere molto valore su un board simile, e potrebbe fare fatica anche a trovare un call con alcune di quelle mani (5-4 per dirne una). Musta ha stimato di ottenere un fold più del 36% delle volte (fold equity), mossa che renderebbe la bet profittevole.

Schemion con un semplice A-high si trova davanti a una scelta difficile, ma alla fine trova l’hero call decisivo e si porta in netto vantaggio, tanto che poi vincerà il torneo e €1.597.800, lasciando la medaglia d’argento e €1.462.000 a Mustapha Kanit.

Ancora oggi, per entrambi i giocatori, questi sono i migliori risultati mai raggiunti a un torneo di poker.

Perché Schemion ha chiamato? Quando fare un hero call?

Questo è quello che si chiama hero call, sempre spettacolare quando va a buon fine e pizzica l’avversario in bluff.

Non possiamo entrare nella mente di grandi giocatori come loro, ma i motivi di questo call a nostro avviso possono essere due:

  • Stima di trovare Kanit in bluff a una frequenza molto alta
  • Ha individuato un tell che ha sbilanciato la sua scelta verso il call

In entrambi i casi è stato un mix tra informazioni sull’avversario e capacità analitica a dargli la risposta giusta. Attenzione, però: Kanit avrebbe giocato nella stessa maniera – teoricamente – anche mani come A-A e K-K, e questo Schemion lo sa bene.

Con questo call probabilmente non ha avuto la certezza di essere davanti, ma una probabilità sufficiente per stimarne un valore atteso positivo. Perdere questa mano era assolutamente tenuto in considerazione, ma questa volta è andata bene!

Articoli correlati

Ultimi Articoli

Impara a giocare a poker con Pokerstars Learn, esercitati con l'app di PokerStars

Prova la nostra classifica gratuita Scholars per mettere alla prova le tue nuove abilità.