Ci siamo, domenica 29 settembre su PokerStars arriva il grande giorno del Main Event Galactic Series! Ecco qualche consiglio di gioco per affrontare al meglio il torneo a taglie progressive che mette in palio un montepremi garantito di trecentomila euro.
Chiarisci i tuoi obiettivi
In un torneo dal buy-in che può essere importante come il 250€ Main Event Galactic Series, a cui tanti accedono mediante qualificazioni, gli obiettivi possono cambiare da giocatore a giocatore.
Ovviamente l’ideale per tutti sarebbe quello di giocare con l’obiettivo di massimizzare il proprio valore atteso, sia da un punto di vista tattico (la singola mano) che strategico (la gestione del torneo).
Possiamo capire che per un giocatore che si è qualificato con un satellite online da qualche decina di euro arrivare a ridosso dei premi significhi vedere una bella ricompensa a portata.
L’importante è capire che deviando dalla ricerca del maggior valore atteso possibile pur di andare a premio, diventerai facile preda degli avversari più capaci, che grazie alla tua remissività potranno incamerare facilmente le tue chips.
Decidi quando entrare in gioco
Entrare in gioco dal primo minuto del torneo o sfruttare al massimo la registrazione tardiva? Tra i giocatori professionisti di poker online non sono pochi a credere di massimizzare il valore atteso entrando in gioco quando la registrazione tardiva è prossima alla chiusura, visto che basta vincere un paio di all-in per ritrovarsi già in the money.
Ma a meno che tu non sia appunto un professionista, o che ti trovi completamente a disagio nel gioco postflop con stack profondi dei primi livelli dei tornei, il consiglio è di iniziare a giocare subito.
Fondamentalmente basta una buona ragione: entrando a torneo avanzato perderai la possibilità di incamerare le chips di tanti giocatori meno capaci che hanno iniziato a giocare il torneo nei primi livelli e sono già stati eliminati. Oltre alle chips, lascerai a qualcun altro anche la possibilità di incassare le loro taglie progressive. In un gioco di vantaggi ridotti come il poker tutto sposta.
Il valore in chips delle taglie progressive
Per i calcoli sul valore atteso nei tornei PKO è utile sapere quante chips valgono le taglie che potresti incassare. In alternativa c’è chi riporta in valore monetario quello delle chips: fondamentale è sempre capire che ogni tua azione deve essere calibrata sulla aspettativa di vincita complessiva che presenta.
Al Main Event Galactic Series lo starting stack è di 50.000 chips e 112,50€ di ogni buy-in vanno a comporre il montepremi delle taglie progressive. Eliminando un avversario alla prima mano del torneo dunque incasserai 56,25€ mentre il resto andrà sulla tua taglia progressiva.
Le 50.000 chips iniziali valgono dunque 56,25€. In ogni situazione di gioco in cui chiamando l’all-in di un avversario puoi incassare la sua taglia, dunque, devi usare questo riferimento.
Un esempio
Immaginiamo una situazione di gioco del Main Event Galactic Series in cui chiamando puoi vincere la taglia avversaria. Settimo livello di gioco, blinds 400/800 ante 100, un avversario va all-in per 12.000 dopo il tuo raise x2 a 1.600. Sulla sua eliminazione pende una taglia progressiva di 84,375€.
Devi decidere se chiamare per 10.400. Il tradizionale calcolo del valore atteso in chips è dunque:
10.400/(10.400+15700)=0,39%=39%.
Per aggiungere alla formula la taglia devi riportare il valore di quest’ultima in chips e poi aggiungerla alla parentesi. Per sapere il valore della taglia in chips devi risolvere la proporzione:
56,25:50000=84,375:x
Da cui si ottiene che la taglia avversaria che puoi incassare vale 75.000 chips. Il punto di break-even del call diventa quindi:
10.400/(10.400+15700+75000)=0,10=10%
Valutando la equity della tua mano contro quella del range di push avversario (ossia le possibilità che hai di vincere contro il ventaglio di mani con cui l’avversario è andato all-in), capirai che in questa situazione non puoi foldare.
L’importanza di gestire lo stack
Nei tornei con taglie progressive è sempre importante mantenere un punto di equilibrio tra la possibilità di incassare le taglie degli avversari e la necessità di gestire bene lo stack per massimizzare le chance di vittoria finale.
I range ovviamente devono essere più larghi rispetto a un torneo senza taglie, ma non per questo devi prodigarti in call “alati” (ovvero a range larghissimi) solo perché la taglia ti ingolosisce.
Arrivare nelle prime posizioni del torneo vale molto più della possibilità di incassare una taglia nei primi livelli.
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