Nei tavoli finali dei tornei di Texas Hold’em i calcoli sul valore atteso cambiano rispetto alle fasi precedenti perché non sono più basati sulle chips: qui entra in ballo lo independent chip model (ICM) che restituisce l’aspettativa di vincita monetaria in base alla distribuzione dei premi e degli stack.
Nel Sunday Million, il torneo garantito più ricco del palinsesto italiano, le differenze tra i premi destinate alle prime posizioni sono così significative da aumentare la rilevanza dello Independent Chip Model per determinare quali siano le migliori scelte.
Per vedere fino a che punto la pressione dei premi monetari può alterare le normali dinamiche di gioco, prendiamo in esame una mano della edizione numero 13 del torneo da un milione garantito, quella vinta a novembre 2022 dallo specialista dell’isola d’Elba Gaspare ‘Gasparotto10’ Sposato.
Un modello matematico che si applica ai tavoli finali
Prima però spieghiamo meglio il funzionamento dello Independent Chip Model. Il modello matematico viene utilizzato per calcolare in modo approssimativo la equity di un giocatore in un torneo, ossia il potenziale valore monetario dello stack in suo possesso in un determinato momento della partita.
Il modello si basa sugli stack e sui premi del payout e determina quanto spesso i giocatori finiranno nelle varie posizioni finali. Le probabilità di un giocatore di finire in ogni posizione sono poi moltiplicate per i premi relativi alle rispettive posizioni. Sommando i numeri così ricavati si ottiene la equity totale del giocatore in quel preciso momento del torneo.
L’ICM permette di stabilire i range con cui andare all-in, i range con cui chiamare gli all-in avversari e il valore monetario degli stack quando si discute un deal.
Final table Sunday Million: in 4 per la vittoria
Vediamo adesso la mano arrivata quando il Sunday Million XIII di PokerStars era a 4 left. Sposato era chipleader con più di cento milioni di chips su big blind 1.4M. La situazione degli stack era la seguente:
Player | Chips | Stack in big blinds |
---|---|---|
Gasparotto10 | 114.305.923 | 81,6 |
papotre3 | 64.503.871 | 46 |
graditi00 | 21.401.886 | 15,2 |
marka8286 | 14.938.320 | 10,6 |
Mentre questi erano i premi monetari per cui si scontravano i quattro giocatori. Come si vede già tra la 4° e la 3° posizione lo scalino di premio era notevole.
Posizione | Payout |
1 | 59159,63 |
2 | 59154,79 |
3 | 35097,93 |
4 | 25018,96 |
Vista la formula Progressive KO, poi, in questo tavolo finale l’ICM era modificato dalla presenza delle taglie progressive. A differenza dei normali tornei ‘knock-out’, in cui l’importo della taglia resta invariato per tutta la partita, nei tornei ‘progressive KO’ la taglia che pende sulla testa di un giocatore aumenta ogni volta che questi elimina un avversario, visto che la metà della taglia avversaria viene incassata direttamente, mentre l’altra metà va ad aumentare la taglia sulla testa del giustiziere.
‘Gasparotto10’ evidentemente aveva eliminato numerosi avversari e per questo aveva una taglia di 6.086€, mentre il secondo in chips ‘papotre3’ aveva una taglia di 1.754€, di molto inferiore agli ultimi due giocatori del chipcount con la taglia di ‘graditi00’ a 3.319€ e quella di ‘marka8286’ a 3.708€.
L’azione preflop: raise, re-raise e fourbet
Con il torneo su blinds 700.000-1.400.000, ‘Gasparotto10’ apre 2.91M da utg/co con A♣ 7♣ .
Alla sua immediata sinistra ‘papotre3’ tribetta 10.5M con A♦ K♣ .
Dopo i fold dei due giocatori short sui blinds, ‘Gasparotto10’ va in fourbet a 22.1M.
‘papotre3’ ci pensa a lungo e poi decide di foldare per restare con 54 milioni di chips.
Analisi
A carte viste si potrebbe facilmente considerare il fold di ‘papotre3’ come un errore. Mettendoci nei suoi panni senza la possibilità di sapere le carte dell’avversario, però, possiamo vedere come la sua decisione non fosse affatto comoda, in particolare considerando il momento del torneo e la presenza dei due short stack.
Dopo la fourbet di ‘Gasparotto10’, che in quella situazione di solito sta a significare una mano di forza estrema, evidentemente ‘papotre3’ ha pensato che se avesse continuato a spingere si sarebbe trovato a giocare per la sopravvivenza contro il chipleader.
In pratica ha ritenuto che un suo push (sinonimo di all-in) avrebbe avuto molta poca fold equity da parte di ‘Gasparotto10’. Visti gli enormi scalini del payout, e visti gli stack avversari, il giocatore ha pensato che il fold fosse la azione che gli garantiva l’aspettativa di vincita monetaria più alta.
Ovviamente se ‘papotre3’ avesse pushato ‘Gasparotto10’ avrebbe foldato, ma questo sul momento lui non poteva saperlo. Sicuramente è da fare un plauso alla ‘fourbet light’ (leggera, ossia attuata con un ampio ventaglio di mani, ndr) con cui ‘Gasparotto10’ ha mandato in confusione l’avversario.
Dopo questo fold, ‘papotre3’ ha poi concluso il Sunday Million XIII in terza posizione per 35 mila euro di premio e 3.396€ in taglie.
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