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Cinque domande da porti prima di puntare al river

Dicembre 10, 2024
di PokerStars Learn

In un certo senso, la strategia da adottare al river è quella meno complicata del gioco del poker. Senza altre carte in arrivo, infatti, i valori delle mani sono ormai definitivi. Non ci sono altre carte out, implied odds o street da considerare, solo la situazione del momento.

Ci sono solo due motivi per puntare al river. O stai cercando di generare valore contro una mano più debole o vuoi costringere una mano più forte a passare ricorrendo al bluff.

Il river appare come il momento più intenso per il fatto di offrire un piatto gonfiato al massimo. Un brutto errore può risultare molto costoso, mentre un risultato positivo può dare una spinta straordinaria al tuo stack.

Ecco cinque domande da porti prima di puntare al river.

1 – Quanto è forte la mia mano?

Prima di valutare il ricorso alla value bet o al bluff, devi considerare la forza della tua mano rispetto al board e al range degli avversari.

Hai il nuts (o quasi)? In questo caso ti conviene provare ad aumentare al massimo il valore incrementando il piatto. Hai una mano di valore medio che non giustifica una puntata?

Se ti ritrovi con un valore di showdown ridotto a causa di un progetto mancato o una mano troppo debole, ti conviene ricorrere al bluff?

Valuta tutte le informazioni che hai raccolto durante l’azione di gioco pre-flop e le street precedenti. Cerca di capire la forza della tua mano per decidere la tattica migliore da adottare.

2 – L’avversario è disposto a vedere con una mano inferiore alla mia?

Se stai valutando di piazzare una value bet al river, la domanda più importante da porti è se il tuo avversario sarebbe disposto a vedere con una mano inferiore alla tua. Se le mani che riusciresti a battere in caso di call dell’avversario sono poche o nulle, non ti conviene puntare.

Se sei in posizione e l’avversario fa check, devi avere una probabilità di vincita superiore al 50% per piazzare una puntata al river redditizia (con un certo margine da considerare in caso di check-raise dell’avversario).

Questo approccio è valido indipendentemente dall’entità della tua puntata al river poiché, se sei in posizione, puoi limitarti a rispondere con un check per cercare di vincere il piatto allo showdown.

Considerando che disporrai di un certo valore di showdown con una mano di valore medio in caso di check, piazzerai spesso delle value bet con un range polarizzato che include mani forti e bluff se sei in posizione.

Fuori posizione, invece, le cose cambiano, visto che un check non chiude l’azione e potresti trovarti di fronte alla puntata dell’avversario. In questo caso, la strategia più efficace consiste nel piazzare una value bet di entità inferiore.

Queste “block bet” possono risultare efficaci contro le mani più deboli, oltre e impedire agli avversari di puntare importi più elevati con mani più forti.

 

3 – Posso convincere l’avversario a passare anche se ha una mano migliore della mia?

Se stai pensando di bluffare al river, la domanda più importante da porti è se riuscirai a far passare un avversario con una mano migliore della tua con una frequenza sufficiente per rendere redditizio il bluff. Considera l’azione di gioco precedente per valutare il range dell’avversario e le mani con cui passerebbe al river.

Partendo dal presupposto che un check non ti farebbe vincere il piatto, l’entità della puntata è importante dal punto di vista della frequenza con cui l’avversario deve passare.

Se piazzi una puntata delle dimensioni del piatto, l’avversario deve passare almeno il 50% delle volte. Nel caso di una puntata corrispondente alla metà del piatto, l’avversario deve passare almeno il 33% delle volte per risultare redditizia.

Oltre ai progetti mancati e alle mani molto deboli, i giocatori più esperti sanno come trasformare le mani mediocri in bluff, soprattutto se credono di essere spacciati al river. Queste decisioni devono essere bilanciate dal potenziale valore di showdown di una mano.

4 – Quanto mi conviene puntare?

Prima di piazzare una puntata, devi scegliere l’importo giusto. Poiché il river rappresenta l’ultima opportunità di puntare, è normale piazzare importi elevati con mani molto forti per provare a vincere il numero massimo di chips. Se sei in posizione, il tuo range sarà spesso polarizzato e, pertanto, puoi puntare alto sia con una buona mano che in caso bluff.

Più è polarizzato il tuo range, più alto puoi puntare, anche se devi essere in grado di bilanciare questo aspetto puntando lo stesso importo in caso di bluff. Una puntata di valore simile (o persino superiore) al piatto è normale al river se sei in posizione.

Se desideri generare un valore minimo, devi piazzare una puntata d’importo inferiore per convincere gli avversari a vedere con mani più deboli. Tuttavia, con un approccio del genere in posizione sarai esposto a un eventuale check-raise, che manderebbe immediatamente a monte le tue mani di valore medio.

Le value bet di valore ridotto sono pertanto più redditizie fuori posizione. In uno scenario del genere, i solver consigliano di puntare con un range molto ampio attorno al 10%-20% del piatto fuori posizione.

5 – Come reagirò a un eventuale check-raise?

Se la tua puntata al river è un all-in, non devi preoccuparti di un eventuale check-raise. In caso di puntate inferiori o di importi più elevati che lasciano spazio alla fold equity del tuo avversario se dovesse rilanciare, devi pianificare una reazione in caso di rilancio in risposta alla tua puntata.

Queste decisioni dipendono spesso dai giocatori, soprattutto con gli stake più bassi, visto che molti avversari non saranno semplicemente in grado di bluffare tramite check-raise al river per metterti alla prova. In tal caso, puoi puntare più alto e con un value range inferiore.

Se gli avversari sono in grado di fare check-raise al river con un range polarizzato, sarai meno propenso a puntare con mani di valore medio in posizione. Potresti limitarti a fare check fino allo showdown. In alternativa, puoi polarizzare il tuo range per evitare eccessivi problemi.

Questo approccio semplifica in parte la risposta a un check-raise, vedendo con le tue mani più forti e passando in caso di bluff precedente da parte tua.

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