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Cinque aspetti da considerare prima di effettuare una “hero call” nel poker

Giugno 20, 2025
di PokerStars Learn

La hero call è una delle mosse più emozionanti e discusse del poker. C’è qualcosa di innegabilmente appagante nello scovare un bluff con una mano marginale e vincere un piatto ricco. Tuttavia, sebbene si tratti di una mossa molto attraente, i principianti tendono a esagerare, magari vedendo solo per scovare la mano dell’avversario o per mandare a monte un potenziale bluff, senza disporre di sufficienti dati per giustificare una decisione del genere.

Se hai iniziato a giocare a poker da poco e desideri affinare le tue abilità nella hero call, ti consigliamo di seguire questi cinque consigli essenziali prima di puntare le tue chips.

1. Conosci il tuo avversario? È in grado di bluffare?

Prima di ricorrere a una hero call, devi porti la seguente domanda: conosco sufficientemente questo giocatore per ritenere che stia bluffando?

Non tutti giocano allo stesso modo. Alcuni adottano un approccio tight e puntano grosse somme solo con le mani forti. Altri ricorrono al bluff con una certa frequenza per costringere gli altri a passare. Se stai affrontando un giocatore che bluffa raramente, vedere con una mano debole rappresenta spesso un errore.

Se, invece, noti che l’avversario ha già bluffato in precedenza o sta giocando in modo particolarmente aggressivo per mettere sotto pressione il resto del tavolo, il ricorso alla hero call diventa più ragionevole. La capacità di leggere lo stile di gioco degli avversari è un aspetto essenziale, con la possibilità di giocare più tight contro i giocatori tight e in modo più creativo contro gli avversari meno convenzionali.

Il giocatore lancia una singola chip nel piatto per fare un hero call.

2. La storia raccontata dagli avversari ha senso?

Nel poker, ogni puntata ha una sua storia e il tuo compito consiste nello scoprire se questa storia abbia senso o meno.

Supponiamo ad esempio che un avversario faccia check al flop, punti poco al turn e opti per l’all-in con una carta al river apparentemente innocua. Questa sequenza giustifica la presenza di una mano forte? O forse l’avversario sta solo cercando di dimostrare la sua forza in modo poco convincente?

Se la trama seguita dall’avversario non è coerente con il tipo di mano che sta cercando di rappresentare, è probabile che stia bluffando. Sul versante opposto, se ha seguito un approccio coerente, puntando sin dall’inizio per incrementare il valore del piatto, la sua storia potrebbe essere sincera.

3. Valuta la forza della tua mano

Ti consigliamo sempre di optare per la hero call con mani in grado di battere realisticamente alcuni dei potenziali bluff degli avversari. Vedere per pura curiosità o perché non ti piace passare è un modo sicuro di perdere denaro.

Devi porti la seguente domanda: quali mani posso battere in questo scenario? Se hai la coppia più alta con un kicker debole, ad esempio, potresti battere i progetti non andati a buon fine o alcuni bluff eccessivamente aggressivi. Se, invece, hai la coppia più bassa o asso-re e il board è pericoloso, difficilmente riuscirai a farla franca.

Una hero call potrebbe andare a buon fine se la tua mano ha un valore reale di showdown e l’avversario ha preso delle decisioni sospette. Se, invece, effettui una hero call nella speranza di pescare una carta miracolosa o in preda alla frustrazione, difficilmente riuscirai a vincere la mano.

Il giocatore guarda un re-otto suited prima di fare un hero call.

4. Importanza delle pot odds

Se non sei sicuro se l’avversario stia bluffando o meno, la matematica può darti una mano.

Le pot odds indicano il rapporto fra la possibile vincita e la puntata da effettuare per rimanere nella mano. Se, ad esempio, il piatto è di $100 e l’avversario punta $50, devi vedere $50 per vincere $150. Ciò significa che devi vincere almeno il 25% delle volte per andare in pari vedendo.

La domanda che devi porti, pertanto, è la seguente: è possibile vincere almeno una volta su quattro in uno scenario del genere? Se la riposta è sì, potrebbe valere la pena vedere. In caso contrario, non ti conviene rischiare. Anche con mani marginali, se le pot odds sono dalla tua parte e credi che l’avversario stia bluffando con una certa frequenza, una hero call è giustificata dal punto di vista matematico.

5. Non farti trascinare dalle emozioni

Uno dei principali errori commessi dai principianti con la hero call è lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Ad esempio, potresti essere stanco di passare continuamente, infastidito da un avversario aggressivo o desideroso di dimostrare la tua forza, tutte emozioni in grado di offuscare la tua capacità di giudizio.

Prima di vedere, respira profondamente e chiediti: sto prendendo questa decisione basandomi sulla logica o sulle emozioni?

Ricorda che il poker è un gioco che può durare a lungo. Pertanto, ti conviene passare e aspettare uno scenario più favorevole, piuttosto che vedere in maniera loose nel tentativo di “smascherare” un avversario. Prendi le decisioni basandoti sulla logica e non sul tuo ego.

Considerazioni finali

Sebbene possa risultare molto efficace, la hero call è una mossa che deve essere usata in modo oculato. Per i giocatori principianti, il segreto è la disciplina. Piuttosto che vedere spinto dalla curiosità o dalla frustrazione, ti conviene considerare diversi aspetti come le tendenze e gli stili di puntata degli avversari, le pot odds e la forza della tua mano.

Dominare la hero call richiede tempo, pratica e pazienza ma, se utilizzata nel modo giusto, può trasformarsi in una delle mosse più gratificanti del poker.

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